Bombe a grappolo, proiettili all'uranio impoverito ... - ImageShack

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LA MOGLIE
DEL SOLDATO
L’ultima vittima della “sindrome dei Balcani”
è Amedeo D’Inverno.È scomparso a febbraio,
lasciando la fidanzata Tiziana e il sogno
di una casa e un matrimonio.Nel ’99 era stato
a Sarajevo.Come molti altri deceduti a causa
dell’uranio impoverito di Stefania Divertito
Tiziana Pannella ha 26 anni e i
suoi studi di scienze dell’educazione
ha dovuto metterli
da parte per un po’. Perché
doveva combattere. E l’ha fatto fino
all’ultimo giorno, accanto al suo ragazzo.
Amedeo, di Acerra, città alle porte di
Napoli, classe 1977, è morto al Policlinico
di Roma l’11 feb-
braio. Con lui si è spento
il sogno di un matrimonio,
di una famiglia,
di una casa. Tiziana
ha una voce sottile
ed è l’ultima, giovanissima
eroina della vicenda
nota come “sindrome
dei Balcani”.
«Il nostro era un rapporto straordinario,
di grande sintonia. Ci saremmo
sposati se Amedeo non fosse recidivato».
Parla così, Tiziana, col suo accento
campano e un linguaggio a metà tra il
medico e il militare. «Gli hanno anche
fatto il trapianto di midollo e si guarisce
nel 90 per cento dei casi. Purtroppo lui
faceva parte dell’altro 10».
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11, 16 marzo 2007
Per la Difesa
i morti sono 30.
L’Osservatorio
militare ne
ha contati 45.
Tutti giovani
Amedeo D’Inverno nel ’99 era da poco
tornato da Sarajevo. Anche lui durante
la missione di pace internazionale
aveva avuto come base la caserma Tito
Barraks nella capitale bosniaca. Una
struttura una volta occupata dai serbi,
per questo massicciamente bombardata
tra il 1994 e il 1995. Erano passati di
lì anche altri suoi colle-
ghi come Salvatore Vacca
e Luca Sepe: le loro
storie hanno avuto lo
stesso epilogo. Nel caso
di Amedeo, oltre al
danno si è aggiunta la
beffa: quando si è ammalato
non era ancora
effettivo e per questo
era stato anche riformato. Giovane,
malato e senza stipendio. Le spese mediche
sono ricadute interamente sulle
spalle della famiglia. Anche per questo
i genitori hanno reso pubblica la notizia
della morte solo cinque giorni dopo:
non volevano che ai funerali si presentassero
rappresentanti di quello Stato
che, quando era in vita, hanno scarica-
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