Bombe a grappolo, proiettili all'uranio impoverito ... - ImageShack
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mondol’intervista<br />
Un programma globale di denuclearizzazione<br />
è possibile?<br />
In un mondo delle anime<br />
belle, sì. Anche il processo di<br />
riduzione delle testate nucleari<br />
concordato tra Usa e<br />
Russia è in stallo. La Russia<br />
ha ridotto notevolmente il<br />
suo stock di missili, ma adesso<br />
gli americani hanno adottato<br />
una nuova politica, annunciando<br />
l’installazione di<br />
un sistema antimissile a poche<br />
centinaia di chilometri<br />
da Mosca, e cioè in Polonia<br />
e Repubblica Ceca. Per i<br />
russi, è come mettergli un<br />
dito negli occhi e Putin non<br />
l’ha presa bene, è ovvio. Sono<br />
stato a Mosca da poco e<br />
le autorità russe mi hanno<br />
riferito di essere convinte<br />
che oggi le fonti da cui scaturiscono<br />
maggiormente le<br />
tensioni globali risiedono<br />
soprattutto in Occidente.<br />
La politica estera americana<br />
preoccupa di più di quella<br />
russa?<br />
Beh, non è la Russia ad aver<br />
attaccato l’Iraq. Né a mettere<br />
missili ai confini con la Polonia.<br />
Ma non credo a una nuova<br />
guerra fredda. La Russia<br />
ha avviato un processo di integrazione,<br />
anche grazie ai<br />
corridoi energetici che la attraversano<br />
e che legano<br />
Asia a Europa. Mosca ha<br />
rapporti sempre migliori<br />
con la Nato e con l’Unione<br />
Europea, è impensabile un<br />
nuovo muro di Berlino.<br />
E sulla questione dei finanziamenti<br />
di Putin al programma<br />
nucleare iraniano?<br />
La Russia ha fornito materiali<br />
perché il programma<br />
potesse procedere, ma certo<br />
non si può dire che abbia<br />
contribuito alla fabbricazione<br />
di un’arma atomica. Secondo<br />
la Iaea l’Iran, nonostante<br />
gli allarmi lanciati<br />
dalla comunità internazionale,<br />
è ancora lontano dal<br />
completare il processo di ar-<br />
48uleft<br />
11, 16 marzo 2007<br />
ricchimento necessario alla<br />
costruzione di un ordigno<br />
nucleare. Si parla di altri 6-8<br />
anni, c’è chi dice addirittura<br />
dieci. Bisogna tenere presente<br />
che l’Iran non ha risorse<br />
energetiche vaste come quelle<br />
dell’Arabia Saudita e dell’Iraq.<br />
Il programma nucleare<br />
dovrebbe servire a sostituire<br />
gli idrocarburi tra venti o<br />
trent’anni.<br />
L’Italia ha rapporti molto<br />
stretti con l’Iran ed è il suo<br />
primo partner commerciale.<br />
Cosa sta facendo per contribuire<br />
alla risoluzione della<br />
crisi?<br />
Certo, noi abbiamo buoni<br />
rapporti con l’Iran, rapporti<br />
economici ma anche di amicizia.<br />
Io stesso, da primo ministro,<br />
ho contribuito a creare<br />
questi legami con l’allora<br />
governo Khatami. Ma gli accordi<br />
commerciali sono venuti<br />
solo in seguito alla costruzione<br />
di buoni rapporti<br />
diplomatici.<br />
Sulla questione nucleare siamo<br />
perfettamente allineati<br />
con la posizione dei paesi europei:<br />
se l’Iran si rifiuta di<br />
collaborare, approveremo l’inasprimento<br />
delle sanzioni.<br />
Cerchiamo di migliorare i<br />
nostri rapporti con i Paesi del<br />
Medio Oriente, per Siria e<br />
Iran gli Stati Uniti non gradiscono<br />
che ci siano rapporti<br />
diretti tra governi, a meno<br />
che non lo facciano loro. Fortunatamente<br />
i contatti che<br />
non si possono allacciare a livello<br />
governativo si possono<br />
instaurare a livello parlamentare.<br />
La nostra Commissione<br />
esteri ha già programmato,<br />
ad esempio, una<br />
visita in Siria.<br />
È preoccupato dall’inasprimento<br />
della contrapposizione<br />
tra sunniti e sciiti?<br />
Non molto, perché penso che<br />
in fondo sono tutti musulmani<br />
e le loro divisioni non sono<br />
così diverse da quelle tra cat-<br />
Niente guerra fredda. Nonostante le tensioni, Bush e Putin non<br />
Se il governo<br />
non può avere<br />
rapporti diretti<br />
con la Siria,<br />
ci penserà il<br />
Parlamento<br />
tolici e protestanti all’interno<br />
del cristianesimo. Ma penso<br />
anchea che gli sciiti necessitino<br />
un riconoscimento paritetico<br />
ai sunniti, che finora<br />
hanno dominato i paesi arabi.<br />
Perchè sono 113 milioni e<br />
sono sempre stati discriminati<br />
dalle altre componenti<br />
dell’Islam.<br />
L’Iran esercita un’influenza<br />
importante anche sull’Afghanistan<br />
, specie nella regione di<br />
Herat, dove è stanziato il contingente<br />
italiano…<br />
Sì, in questa regione hanno<br />
giocato un ruolo positivo.<br />
Quando ho parlato con il<br />
presidente Karzai mi ha confermato<br />
che il suo governo<br />
può contare sulla collaborazione<br />
dell’Iran per il contenimento<br />
delle fazioni talebane.<br />
È difficile, ora, il rapporto<br />
con il Pakistan che condivide<br />
con le milizie talebane<br />
l’appartenenza etnica pashtun.<br />
Musharraf non riesce<br />
forse a controllare l’area occidentale<br />
del suo Paese, dove<br />
trovano rifugio i guerriglieri.<br />
Il 27 il Senato voterà sull’Afghanistan.<br />
Perché le truppe<br />
devono restare?<br />
In Afghanistan la Nato e l’Italia<br />
stanno combattendo<br />
una battaglia di civiltà, per rimuovere<br />
il feudalesimo e<br />
portare nel Paese i nostri valori.<br />
Non è pensabile un ritiro,<br />
che consegnerebbe gli afgani<br />
alle forze oscurantiste.<br />
Siamo lì su mandato Onu e<br />
non ce ne andremo finchè<br />
non sarà ben avviato il processo<br />
di democratizzazione