01.06.2013 Views

Bombe a grappolo, proiettili all'uranio impoverito ... - ImageShack

Bombe a grappolo, proiettili all'uranio impoverito ... - ImageShack

Bombe a grappolo, proiettili all'uranio impoverito ... - ImageShack

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Il genio politico<br />

del signor K<br />

Michael Löwy rilegge il grande scrittore<br />

praghese in chiave inedita, di innovazione<br />

e rivolta. Non solo letteraria<br />

di Filippo La Porta<br />

Oggi la sinistra si interrogacontinuamente<br />

sulla propria<br />

tradizione,<br />

sui padri e modelli cui ispirarsi.<br />

Ma spesso i suoi sincretismi<br />

ci appaiono poco credibili.<br />

Siamo poi sicuri che<br />

dobbiamo cercare solo negli<br />

autori esplicitamente politici<br />

le ragioni del nostro impegno?<br />

E se invece trovassimo<br />

nella letteratura ciò che può<br />

alimentare la nostra opposizione<br />

allo status quo? Secondo<br />

Michael Löwy (Kafka sognatore<br />

ribelle, Eleuthera)<br />

l’opera di Kafka, pur irriducibile<br />

a qualsiasi dottrina politica,<br />

mostra per intero la «razionalità<br />

mutilata e strumentale»<br />

della civiltà occidentale<br />

(come faranno poi sul piano<br />

teorico Adorno e Horkheimer<br />

in Dialettica dell’illuminismo).<br />

Inoltre quell’opera è<br />

scritta tutta quanta dalla parte<br />

dei vinti e degli emarginati:<br />

il suo è il punto di vista del<br />

basso. Seguendo soprattutto<br />

le interpretazioni della<br />

Arendt, di Canetti, di Anders<br />

e invece schivando la lettura<br />

in chiave teologica di Max<br />

Brod, l’autore ripassa i romanzi<br />

e i racconti di Kafka,<br />

da America (descrizione del<br />

lavoro meccanizzato) al Processo,<br />

alla Colonia penale e al<br />

Castello. Non si tratta evidentemente<br />

di un messaggi<br />

ideologico. Né mi sembra co-<br />

KAFKA SOGNATORE RIBELLE<br />

Franz Kafka fu vicino a ambienti<br />

anarchici e socialisti, in questo saggio<br />

, in primo piano, la vena libertaria<br />

che percorre la sua scrittura potente<br />

e visionaria<br />

autore: Michael Löwy<br />

editore: Elèuthera<br />

pagine:136<br />

prezzo:13 euro<br />

sì fondamentale indagare<br />

l’effettiva consistenza della<br />

simpatia di Kafka per gli ambienti<br />

anarchici e socialisti,<br />

che pure affiora da molte testimonianze<br />

(fu influenzato<br />

dalla critica romantica al capitalismo<br />

di un circolo culturale<br />

sionista). Certo è che<br />

un potente spirito libertario<br />

circola per i suoi libri, in forma<br />

di critica del potere<br />

(sempre arbitrario, a partire<br />

da quello paterno) e di ironia<br />

verso ogni macchina burocratica<br />

(che tende a presentare<br />

se stessa come impeccabile).<br />

Il protagonista<br />

del Castello è lo “straniero”<br />

per definizione: non ha appartenenza<br />

(«Lei non è del<br />

castello né del villaggio; lei<br />

non è niente; purtroppo però<br />

lei è anche qualcosa, un<br />

forestiero, uno di troppo…»).<br />

Non solo l’ebreo<br />

(Arendt), ma un archetipo<br />

universale e direi una figura<br />

centrale del nostro attuale<br />

immaginario: l’immigrato, il<br />

senza patria, lo sradicato, l’escluso,<br />

il paria della società<br />

moderna. O anche, in positivo:<br />

l’individuo estraneo a<br />

ogni burocrazia, che non<br />

vuole per sé regali o trattamenti<br />

privilegiati ma solo<br />

che gli venga “resa giustizia”.<br />

Rispetto al protagonista del<br />

Processo rappresenta una<br />

tappa più evoluta (è stato<br />

scritto appena dopo la prima<br />

guerra mondiale, in un periodo<br />

d insurrezioni): è l’io<br />

che si riappropria di se stesso<br />

e si rivolta contro gli apparati,<br />

benché in forma impolitica.<br />

Muore di sfinimento,<br />

ma con la sua ostinazione<br />

ha smontato pezzo per pezzo<br />

l’edificio del potere.<br />

Forse Löwy trascura un<br />

aspetto tragico dell’opera<br />

kafkiana: il fatto che l’individuo,<br />

indipendentemente<br />

dalle strategie del potere, si<br />

sente oscuramente colpevole,<br />

e vuole soltanto ritrarsi.<br />

Eppure il realismo visionario<br />

di Kafka svela non<br />

tanto la “realtà” quanto l’esperienza<br />

soggettiva e concreta<br />

che gli individui fanno<br />

degli apparati, del loro<br />

ingranaggio razionale e impersonale.<br />

Il nostro immaginario<br />

politico ha assolutamente<br />

bisogno di nutrirsi<br />

anche di questo realismo.<br />

culturalibri<br />

scaffale<br />

Bologna primavera 1977.<br />

Un seminario su Lewis Carroll<br />

si trasforma in un collettivo politico.<br />

Nelle sale dell’Università<br />

sale la voglia di rivolta, ma finirà<br />

nella pazzia del terrorismo.<br />

Tante le testimonianze, compresa<br />

quella di Freak Antoni.<br />

ALICE<br />

DISAMBIENTATA<br />

a cura di Gianni<br />

Celati, postfazione<br />

di Andrea Cortellessa,<br />

Le Lettere,155<br />

pagine,<br />

15 euro<br />

Un’esaltazione narrativa<br />

del calcio. Un racconto corale<br />

con grandi firme della narrativa<br />

contemporanea italiana, da<br />

Pietro Grossi a Marco Lodoli,<br />

da Edoardo Nesi a Sandro Veronesi.<br />

Allegato al libro un documentario<br />

di Umberto Nigri,<br />

Con la mano di Dio, sull’assurda<br />

guerra delle Falkland tra Argentina<br />

e Inghilterra.<br />

LA MATEMATICA<br />

DEL GOL<br />

a cura di Marta<br />

Trucco, Fandango<br />

libri, 180 pagine,<br />

20 euro<br />

Ritratto del filosofo da<br />

giovane. Protagonista Giorgio<br />

Colli che quando scrisse questo<br />

saggio aveva solo venti anni.<br />

Sulla scorta di Nietzsche rilegge<br />

le aporie di Platone in chiave<br />

storica, come fasi successive<br />

dello sviluppo del suo pensiero.<br />

PLATONE POLITICO<br />

di Giorgio Colli,<br />

Adelphi ,<br />

163 pagine,<br />

12 euro<br />

left 11, 16 marzo 2007 u85

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!