Bombe a grappolo, proiettili all'uranio impoverito ... - ImageShack
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societàl’inchiesta<br />
neofiti», e di «differenziazione dell’offerta»,<br />
di fornitura di diversi tipi di sostanze<br />
e di varianti delle sostanze stesse.<br />
Ecco allora che i pusher di cocaina<br />
omaggiano gli acquirenti con una dose<br />
di eroina, buona per calmarsi quando si<br />
va a dormire al termine dell’eccitante serata<br />
o fine settimana. Omaggio gradito,<br />
che gli assuntori la volta dopo si troveranno<br />
a richiedere. Oppure, come spiega<br />
Teodora Macchia dell’Istituto superiore<br />
di sanità, «sviluppano tecniche di<br />
spaccio da holding farmaceutica», con<br />
mix di sostanze «performanti sotto ogni<br />
punto di vista, modificabili per ogni esigenza,<br />
assecondando anche una sorta di<br />
affinamento del palato del consumatore».<br />
Ecco allora la cocaina mescolata all’atropina<br />
o alla ketamina o, naturalmente,<br />
all’eroina. Sondando il mercato,<br />
con una sperimentazione che talvolta lascia<br />
qualche morto sulla strada. E con<br />
uno sforzo che è tale perché il mercato<br />
sarà redditizio per ancora molti anni.<br />
Un buon canale per il ritorno dell’eroina<br />
sul mercato, da cui peraltro mai è uscita,<br />
è il suo uso come “sostanza<br />
secondaria”. Se la cocaina<br />
fra le “pesanti” è la<br />
sostanza più usata, l’eroina<br />
non è in diminuzione,<br />
anche per l’effetto calmante<br />
ricercato dai cocainomani.<br />
«Per nessuna<br />
sostanza abbiamo mai<br />
visto un vero trend di diminuzione»,<br />
conferma<br />
Serpelloni, «la cannabis<br />
cresce, la cocaina pure, per l’eroina esiste<br />
l’effetto “diluizione”: se cresce l’uso di cocaina,<br />
quello di eroina si diluisce come<br />
percezione, anche se in realtà aumenta<br />
come numero». Nei Sert, i servizi territoriali<br />
per le dipendenze, la percentuale<br />
dei cocainomani sta salendo, rispetto<br />
agli eroinomani, ma ciò non significa<br />
che questi siano in calo, dato che nel<br />
frattempo cresce anche il totale degli assistiti.<br />
Riccardo Gatti, a capo del Dipartimento<br />
dipendenze di Milano, precisa<br />
che «fra gli utenti Sert, la curva dell’eroina<br />
come sostanza secondaria è in costante<br />
ascesa, più bassa ma sovrapponibile<br />
a quella della cocaina». In realtà, come<br />
segnala Sabrina Molinaro del Cnr,<br />
l’eroina non è solo una seconda scelta, vi-<br />
32uleft<br />
11, 16 marzo 2007<br />
Sanzione<br />
europea per<br />
l’Italia, senza<br />
un progetto di<br />
prevenzione<br />
sulla droga.<br />
Come Cipro<br />
sto che «ai Sert arrivano dei ragazzini,<br />
già da tre anni registriamo segnali in tal<br />
senso, confermati dagli studi di prevalenza».<br />
Da una decina d’anni, lo dicono<br />
le ultime relazioni al Parlamento sullo<br />
stato delle dipendenze in Italia, il numero<br />
dei nuovi assuntori di eroina sta crescendo<br />
(con circa 30.000 nuovi consumatori<br />
ogni anno, un dato simile a quello<br />
dei primi anni Novanta, quando l’eroina<br />
era considerata una vera emergenza).<br />
Già la relazione del 2005 segnalava<br />
che gli oppiacei «potrebbero nei prossimi<br />
anni divenire droghe di scelta per<br />
una elevata percentuale di consumatori<br />
di psicostimolanti: tali soggetti, in una<br />
fase avanzata del percorso tossicomanico,<br />
potrebbero ricorrere all’eroina nel<br />
malinteso tentativo di medicare gli esiti<br />
problematici dell’assunzione di cocaina».<br />
Leopoldo Grosso del Gruppo Abele,<br />
consulente del ministro della Solidarietà<br />
sociale Paolo Ferrero, ricorda come<br />
anche intorno al 1990 fossero segnalati<br />
importanti sequestri, ma non il consumo<br />
diffuso: «Dall’inizio della frequentazione<br />
con l’eroina all’impatto con servizi<br />
o forze dell’ordine, passano<br />
in media quattro anni».<br />
I dati sui giovani e sui<br />
nuovi assuntori, oltre che<br />
sui sequestri, diventano<br />
la spia di un possibile futuro.<br />
Dati inquietanti, se<br />
è vero come rivelato dalla<br />
Asl 2 di Milano che quasi<br />
il 2 per cento dei ragazzini<br />
di 16 anni ha frequentato<br />
l’eroina una o più<br />
volte nell’arco di un anno. Come la cocaina.<br />
Una percentuale più alta di quella rilevata<br />
tra i 19enni. «Ci sono piccoli centri<br />
in provincia in cui se vengono arrestati<br />
in quattro», racconta Gatti, «lo spaccio<br />
è stroncato. Ed ecco che al Sert mi arrivano<br />
i ragazzini in astinenza, di cui prima<br />
non conoscevamo l’esistenza». Secondo<br />
i dati del Cnr dal 2003 al 2005 i<br />
consumatori di eroina in Lombardia sono<br />
aumentati del 30 per cento.<br />
e Lituania<br />
L’eroina si fuma, si sniffa, si inietta. La cosa<br />
che pochi sanno è che la “biodisponibilità”,<br />
ovvero la capacità della sostanza<br />
di entrare nel sangue, varia a seconda<br />
del modo di assunzione. E se, come precisa<br />
Serpelloni, «nel caso di assunzione<br />
Sequestro di 5,5 chili di eroina da parte della<br />
Il ministro Paolo Ferrero<br />
via siringa la percentuale è del 100 per<br />
cento, e quando si sniffa si arriva al<br />
20/30 per cento, se viene fumata la percentuale<br />
è dell’80 per cento. I polmoni<br />
sono una parete gigantesca attraverso<br />
cui passare». L’eroina, storicamente associata<br />
alla siringa, negli ultimi anni si<br />
fuma parecchio. O si sniffa, magari dopo<br />
una serata a base di coca. Un’overdose<br />
da eroina, e non da cocaina, è ciò che ha<br />
rischiato di uccidere Lapo Elkann. Ha<br />
ucciso Ana Lucia, la ballerina brasiliana<br />
amica dell’attore Paolo Calissano. Non<br />
sono casi isolati, l’eroina è una brutta bestia<br />
che può provocare danni seri a chi<br />
non la conosce, ha un rapporto diverso