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Bombe a grappolo, proiettili all'uranio impoverito ... - ImageShack

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economiaimmobili<br />

Londra, nel quartiere di Beddington sorge il Bedzed: 82 appartamenti e negozi con zero emissioni di anidride carbonica<br />

La casa<br />

da un litro<br />

e mezzo<br />

Dalle abitazioni passive a quelle carbon<br />

neutral. Aumentano gli edifici progettati<br />

per ridurre al minimo i consumi. E in pochi<br />

anni il risparmio è assicurato di Paolo Tosatti<br />

Entro il 2020, il 20 per cento<br />

dell’energia consumata in Europa<br />

dovrà essere prodotta da<br />

fonti rinnovabili. Della stessa<br />

percentuale dovranno essere ridotti i<br />

consumi energetici e le emissioni di gas<br />

serra. L’accordo raggiunto la settimana<br />

64uleft<br />

11, 16 marzo 2007<br />

scorsa al vertice dell’Unione Europea<br />

sulle politiche per contrastare il riscaldamento<br />

globale punta dritto in direzione<br />

delle energie pulite - sole, vento,<br />

acqua e biomassa - dei biocarburanti e<br />

della riduzione degli sprechi. Se il protocollo<br />

di Kyoto e l’Unfccc, la Conven-<br />

zione delle Nazioni Unite sui cambiamenti<br />

climatici, possono apparirci accordi<br />

burocratici tra governi, deve però<br />

far riflettere il dato che attualmente in<br />

Europa i maggiori consumatori di<br />

energia non sono le automobili, le industrie<br />

o il settore terziario, ma gli edifici,<br />

responsabili di oltre il 40 per cento<br />

dell’utilizzo energetico. I nostri termosifoni,<br />

le nostre docce, il condizionatore<br />

sono tra le principali cause dell’inefficienza<br />

e degli sprechi di energia. «Le<br />

esigenze di benessere che tutti avvertiamo,<br />

come il riscaldamento, l’illuminazione<br />

e l’acqua calda non sono incompatibili<br />

con un uso razionale dell’energia»,<br />

spiega Federico Butera, professore<br />

di Fisica tecnica ambientale al<br />

Politecnico di Milano, tra i principali<br />

esperti di ambientalismo scientifico in<br />

Italia. «Oggi la tecnica offre la possibilità<br />

di realizzare edifici in grado di garantire<br />

un risparmio energetico impensabile<br />

fino a pochi anni fa. Dobbiamo<br />

solo iniziare a renderci conto che<br />

non tutte le tecnologie che abbiamo<br />

utilizzato fino ad oggi per riscaldarci o<br />

per rinfrescare le nostre case sono le<br />

migliori. Sul mercato ne esistono di

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