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cultura bazar HI-TECH IL RECUPERO DI BILL GATES di Diego Malara A meno di due settimane dal lancio della PlayStation 3 in Europa, Microsoft corre ai ripari annunciando una serie di novità per la console Xbox 360. Dopo poco più di un anno di vita, la macchina con cui Bill Gates vuole conquistare i nostri comodi salotti ha venduto oltre dodici milioni di unità, un risultato molto vicino a quello registrato dalla prima Xbox in quattro anni. Numeri che consentono a Microsoft di pianificare con più efficacia le prossime mosse per vincere la “console war”. La prima è l’arrivo anche in Europa del lettore Hd-Dvd esterno, il cui prezzo è fissato in 200 euro. Il player permette di leggere i film in alta definizione, e comprende anche un telecomando. Le prestazioni sono ottime, ma quello che stupisce è il prezzo: non esiste sul mer- 92uleft 11, 16 marzo 2007 cato un lettore Hd-Dvd così economico. «Preferiamo non obbligare i nostri appassionati a dover spendere soldi pur di affermare una nuova tecnologia. - commenta Richard Teversham, direttore marketing Microsoft Emea - Li lasciamo scegliere. Se vogliono i film in alta definizione, dovranno spendere solo 200 euro, ma il lettore Hd-Dvd non sarà necessario per i videogame». Parole che suonano come atto d’accusa a Sony e al formato blu-ray che la casa giapponese vuole diffondere utilizzando proprio la PlayStation 3. Le novità non si fermano solo ai film. Microsoft, nel corso della Games developer conference di San Francisco, ha annunciato una nuova memory card da 512 Mb, pensata appositamente per chi ha acquistato l’Xbox 360 Core, la versione senza hard disk. La scelta di produrre una memory card più capiente va a braccetto con l’aumento della dimensione massima dei giochi del servizio Live Arcade, che passa da 50 a 150 Mb. Nel Live Arcade, infatti, è possibile scaricare videogame del passato o prodotti completamente nuovi, musica, video e film, anche se al momento questi ultimi si possono acquistare solo negli Stati Uniti: il successo è stato enorme, tanto che è diventato una delle maggiori fonti di guadagno per Microsoft. Non a caso, il servizio Live presto sarà compatibile con Windows Vista: al prezzo di 59 euro all’anno. gadget Anche Creative si arrende allo strapotere Apple nel settore dei player mp3 e presenta un sistema di casse pensato appositamente per iPod. Play dock i500 ha un design compatto, un suono pulito e potente ed è dotato di telecomando. PLAY DOCK I500 199 euro www.creativelabs.com Se soffrite di solitudine, ecco un amico inseparabile e fedele a soli 25 euro. Questo pinguino fa “squack!” se gli carezzate la testa, balla e si illumina a tempo di musica e funziona come casse stereo, collegandolo alle cuffie del vostro iPod. I-CY PENGUIN 25 euro www.sharperimage.com La soluzione perfetta per i capi ufficio ossessivi e per chi non vuole mancare a una riunione. Un robot per teleconferenze, che controllate da casa. Può riprodurre la vostra voce e ha una webcam da 2 megapixel. Per sembrare anche più magri. GIRAFFE 2.500 euro www.headthere.com Radiografia di una salamandra SCIENZA UNA SALAMANDRA ALLA SCOPERTA DELLA TERRA di Peter Kruger Cosa sia accaduto circa 360 milioni di anni fa, quando i primi vertebrati marini si avventurarono sulla terraferma, non è ancora del tutto chiaro. Le tracce archeologiche mostrano la progressiva trasformazione delle pinne in arti capaci di far strisciare gli animali sul suolo. È uno dei passaggi cruciali nella storia biologica del nostro pianeta. I paleontologi si interrogano da tempo su quali siano state le condizioni ambientali e le pressioni selettive che hanno favorito quel complesso passaggio nel lontano periodo del Devoniano. Molte le sfide che i tetrapodi dovettero affrontare, a partire dalle mutate condizioni respiratorie. Un altro aspetto poco compreso riguarda la capacità del sistema nervoso di questi animali di gestire il processo di deambulazione sulla terraferma. Per studiare il problema, un gruppo di ricercatori franco-svizzeri ha realizzato
© SPL/GRAZIA NERI un robot a forma di salamandra capace di nuotare, scivolare e trascinarsi sul terreno riproducendo i movimenti di quegli animali vissuti centinaia di milioni di anni fa. Ogni mossa del corpo è controllata da un computer senza fili, consentendo agli scienziati di osservare la deambulazione dell’animalerobot in ogni ambiente. I risultati della ricerca, pubblicati sull’ultimo numero di Science, mostrano che le capacità elaborative del sistema nervoso della spina dorsale degli animali marini erano sufficientemente evolute per governare anche il movimento a terra. I ricercatori hanno scelto la forma della salamandra per la sua somiglianza con i primi tetrapodi. In acqua, le zampe si allineano lungo il corpo, consentendo un movimento ondulante simile a quello dei pesci. Sulla terra, il robot adotta un moto più lento in cui gli arti diagonalmente opposti si muovono in sincronia mentre il corpo assume una forma a S. Il movimento è quasi interamente controllato dalla spina dorsale. Il cervello entra in gioco solo per regolare la velocità e la direzione. CORALLI REFRIGERATI Con i suoi 345.000 chilometri quadrati, la grande barriera corallina australiana costituisce l’organismo vivente più esteso del pianeta. Ma è anche tra gli ecosistemi più vulnerabili al surriscaldamento legato all’effetto serra. Una buona notizia è il brusco abbassamento delle temperature registrato nelle acque circostanti a causa delle forti piogge torrenziali sulla regione del Queensland. Certo le previsioni per gli anni futuri non sono rosee, ma l’incremento delle precipitazioni, anch’esse legate al riscaldamento globale, potrebbero beneficiare la barriera corallina. ROBOT-ETICA Da quando la Corea del Sud ha messo al centro della propria agenda lo sviluppo delle tecnologie robotiche di massa, il Paese deve fare i conti con molte questioni inaspettate, a partire dalla robot-etica. Secondo il governo, ogni casa avrà almeno un robot tra il 2015 e il 2020. Mentre i coreani si interrogano sui rapporti con i futuri coinquilini, Seul ha deciso di istituire una task force di esperti per definire una Carta etica robotica che protegga i robot da abusi umani ma, soprattutto, limiti la nostra dipendenza da essi. Imagine (Ideal Standard), 529 euro DESIGN BELLEZZE AL BAGNO di Marco Romani Novecento (Pozzi-Ginori) Sadler (Ideal Standard), 602 euro Il bagno ha cambiato faccia. Da ambiente angusto, chiuso, nascosto è sempre più luogo centrale della casa dove riposare, rilassarsi, concentrarsi. Nelle riviste e nelle fiere viene raccontato come spazio ampio, luminoso, pieno di piccoli accorgimenti - derivati per lo più dalla cultura giapponese - per ridare forza a un corpo stanco dopo una giornata di lavoro. Si moltiplicano le vasche idromassaggio e le docce multifunzione, saune, bagni turchi tecnicamente sempre più avanzati e dai prezzi proibitivi. Poi però, andando a visitare i quartieri in costruzione, anche quelli destinati ad una fascia alta, si scopre che i bagni sono ancora spazi limitati, spesso senza finestre e forniti solo di aspiratori, derivati dal “ritaglio” di superficie fra un soggiorno e una camera da letto. Ci sarà pure una supervasca, ma dell’idea di wellness, del rapporto fra luce naturale, colori e pratiche antistress non c’è neppure Starck3 (Duravit), 351 euro un’ombra. Se questo vale per i nuovi edifici, tanto più vero è per le vecchie abitazioni dove i sanitari sono spesso di pessima qualità. Le aziende continuano però a produrre ottime soluzioni, quanto a funzionalità e livello estetico, per il vaso e il bidet. È il caso di Ideal Standard che continua a innovare con linee di grande impatto scultoreo come la nuovissima Imagine, dal solido profilo conico o la linea disegnata da Marc Sadler che per rispondere a una delle funzioni primarie dell’uomo ricorre alla forma dell’uovo, principio di vita. Una star del design come Philippe Starck ha firmato invece per Duravit la terza versione del suo bagno: Starck 3. Seguendo il suo percorso degli ultimi anni, il più prolifico dei designer contemporanei è tornato indietro agli anni Cinquanta e il puro semicono di Starck 1 ha lasciato il posto a un vaso tondeggiante sorretto da una base. Ancora più indietro nel tempo è andata la Pozzi-Ginori. Con la serie Novecento vengono citate le linee dell’Art decò, il risultato è un bagno classico e morbido che però rischia di scivolare nel decorativismo. left 11, 16 marzo 2007 u93
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