Bombe a grappolo, proiettili all'uranio impoverito ... - ImageShack
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news global<br />
americhe<br />
uuu<br />
AMERICA LATINA<br />
Bush contro<br />
i populisti<br />
uuuL’obiettivo del recente<br />
tour del presidente statunitense<br />
in America Latina è, secondo<br />
Fernando Baez che<br />
scrive sul New York Times,<br />
raccogliere consensi e fermare<br />
l’avanzata dei movimenti<br />
populisti. «Bush cerca di rafforzare<br />
le relazioni con il Brasile.<br />
Ma la reazione nelle<br />
strade è di scetticismo ed esasperazione<br />
verso gli Stati<br />
Uniti. La visita di Bush arriva<br />
troppo tardi». Jorge G. Castañeda,<br />
ex ministro degli<br />
Esteri messicano,interviene<br />
sul Washington<br />
Post<br />
esortando la<br />
Casa Bianca a<br />
sostenere il<br />
nuovo presidente messicano<br />
Felipe Calderón, l’unico secondo<br />
il commentatore in<br />
grado di arginare il “chavismo”<br />
in America Latina. «Finora<br />
Chávez ha basato la sua<br />
idea di socialismo sulla retorica<br />
o sui discorsi economici.<br />
Ma sul piano dei diritti umani<br />
e della democrazia minaccia<br />
di fare passi indietro. Se<br />
Chávez vuol mandare all’aria<br />
l’economia venezuelana, non<br />
ci interessa, ma se vuole aumentare<br />
il suo potere all’interno<br />
o espanderlo verso altri<br />
Paesi allora è un affare di tutti.<br />
È il momento di affrontare<br />
ideologicamente e politicamente<br />
Chávez. Bush però,<br />
non è adatto a un compito<br />
del genere. Se c’è qualcuno<br />
che può farlo è il presidente<br />
messicano Calderón. Un appoggio<br />
del Congresso statunitense<br />
potrebbe servirgli ad<br />
aprire il confronto di idee<br />
con i populisti della regione.<br />
Confronto che non deve ba-<br />
58uleft<br />
11, 16 marzo 2007<br />
a cura di Internazionale<br />
sarsi sulle prove di forza come<br />
quelle di Washington».<br />
STATI UNITI<br />
Procuratori<br />
federali licenziati<br />
uuuDiversi giorni fa otto<br />
procuratori federali statunitensi<br />
sono stati costretti a dimettersi.<br />
La stampa ha dato<br />
grande rilievo alla vicenda e<br />
alle motivazioni politiche<br />
dietro questa decisione. Secondo<br />
la versione ufficiale,<br />
non avevano svolto adeguatamente<br />
i loro compiti. Sembra<br />
strano perciò, fa notare il<br />
San Francisco Chronicle, che<br />
«tutte le persone implicate<br />
avessero ricevuto delle valutazioni<br />
positive da parte del<br />
dipartimento della Giustizia<br />
appena un anno fa». Per il<br />
quotidiano è evidente il tentativo<br />
di sbarazzarsi di persone<br />
scomode. Il<br />
Miami Herald<br />
sottolinea che<br />
il Congresso<br />
ha deciso di<br />
occuparsi da<br />
vicino della<br />
questione. «Questi allontanamenti<br />
sono del tutto<br />
straordinari e sollevano il<br />
dubbio che il sistema di nomina<br />
dei procuratori sia politicizzato».<br />
È morto Capitan<br />
America<br />
«L’uccisione di Capitan<br />
America all’uscita di un tribunale<br />
da parte di un cecchino<br />
mette fine a una lunga lotta<br />
per la libertà cominciata<br />
nel 1941», scrive il New York<br />
Times. La morte dell’eroe di<br />
carta è un evento epocale,<br />
sintomatico di un disagio che<br />
pervade la società america-<br />
na. Sul Los Angeles<br />
Times il<br />
giornalista JacobHeilbrunnsostiene<br />
che «la<br />
morte del supereroe<br />
è il segno forte di un<br />
malcontento diffuso nella società».<br />
Nelle sue ultime avventure<br />
Capitan America era<br />
diventato il protagonista di<br />
una ribellione sotterranea<br />
contro un governo autoritario,<br />
che ricordava la situazione<br />
degli Stati Uniti dopo l’approvazione<br />
del Patriot act.<br />
blog<br />
Sul blog di Abc News, The Blotter,<br />
Brian Ross e Vic Walter riferiscono<br />
le ultime rivelazioni<br />
sulla violazione dei diritti dei<br />
cittadini in nome della lotta al<br />
terrorismo. Nell’occhio del ciclone<br />
stavolta c’è l’Fbi. Secondo<br />
un rapporto del dipartimento di<br />
Giustizia reso pubblico l’8 marzo,<br />
gli agenti del servizio segre