Bombe a grappolo, proiettili all'uranio impoverito ... - ImageShack
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il giorno dell’incontro con left. Le foto che illustrano questo servizio sono di Giliola Chistè<br />
lato artistico del matto, ma anche quello<br />
- diciamo così - normale, quasi banale. E<br />
interrogando psichiatri, medici, infermieri,<br />
ho compreso un po’ alla volta che<br />
il matto non è solo una persona libera,<br />
senza barriere, ma anche<br />
una persona che soffre profondamente.<br />
Da quel momento<br />
la mia ricerca ha<br />
preso un’altra piega e ho<br />
iniziato a intervistare molti<br />
pazienti chiusi nei residui<br />
manicomiali ancora attivi<br />
in Italia. Posti dove loro<br />
non vanno mai via, anche se il cancello è<br />
aperto.<br />
Celestini: Ma guarda che nei manicomi<br />
trovi sempre situazioni diverse. Un centro<br />
non è né buono né cattivo: dentro potevi<br />
anche trovarci un infermiere come<br />
Adriano Pallotta, che un tempo stava al<br />
«Dietro<br />
il premio<br />
c’è un po’ di<br />
coscienza<br />
sporca»<br />
Santa Maria della Pietà seguendo i pazienti<br />
uno a uno. Oggi li segue ancora,<br />
anche se stanno dentro le case popolari,<br />
che poi tanto diverse da un manicomio<br />
vero non sono: Alberto Paolini, che racconto<br />
in La pecora nera,<br />
abita in una di queste dal<br />
’90, ma se vuole spostare<br />
una sedia o comprarne una<br />
nuova non può. La casa è<br />
sua perché il Comune l’ha<br />
assegnata a lui, ma prima<br />
di partire per andare in vacanza<br />
arriva l’operatore<br />
che gli fa la valigia, anche se lui è capace<br />
di farsela da solo. Quindi sì, i manicomi<br />
sono chiusi, ma il paternalismo che li<br />
reggeva c’è ancora. È questo il punto: se<br />
io stessi per 35 anni a casa con mamma<br />
che mi rimbocca le coperte tutti i giorni,<br />
non starei male in assoluto, però non sa-<br />
Il progetto<br />
Dall’altra parte del cancello è il disco<br />
da cui è tratto “Ti regalerò una<br />
rosa”, brano vincitore del 57esimo<br />
Festival di Sanremo. Il cd esce a<br />
due anni dall’esordio Fabbricante<br />
di canzoni.<br />
Nell’edizione “combo” del cd è allegato<br />
un dvd con la regia di Alberto<br />
Puliafito. Interviste e testimonianze<br />
che documentano il lungo viaggio<br />
del cantautore romano nei manicomi<br />
della penisola.<br />
Insieme all’uscita del cd, Cristicchi<br />
ha pubblicato Centro di igiene mentale<br />
(Mondadori, 245 pagine, 15<br />
euro). Il libro racconta personaggi<br />
veri e immaginari che il cantautore<br />
ha incontrato e raccontato nel corso<br />
della tournée che porta lo stesso<br />
titolo del volume.<br />
rei capace di vivere da solo: mi sarebbe<br />
concesso tutto, ma sarebbe sempre una<br />
concessione, piccola o grande. E tu che<br />
storie hai raccolto nella tua ricerca?<br />
Cristicchi: Ogni residuo manicomiale<br />
che ho visitato è un giacimento di racconti.<br />
Molti sono racconti di solidarietà.<br />
L’altro giorno, visto che dopo la vittoria<br />
di Sanremo Tv Sorrisi e Canzoni voleva<br />
venire a casa mia per un servizio fotografico<br />
con i miei genitori, ho deciso di portare<br />
giornalista e fotografo al manicomio<br />
di Voghera. A pensarci bene, credo<br />
sia la prima volta che Tv Sorrisi e Canzoni<br />
entra in un manicomio. Comunque,<br />
appena siamo arrivati, un infermiere mi<br />
ha mostrato che altri suoi colleghi, senza<br />
che nessuno glielo ordinasse, avevano<br />
costruito in cima a un albero una cassetta<br />
con una sedia dove far salire i pazienti<br />
per poter vedere al di là del muro.<br />
left 11, 16 marzo 2007 u77