Imp. carceri modificato - Consiglio Regionale della Sardegna
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2.3. Gli organici.<br />
L’organizzazione penitenziaria sarda si articola in: Provveditorato <strong>Regionale</strong>, dodici<br />
istituti penitenziari per adulti, tre centri di servizio sociale per adulti, un istituto<br />
per semiliberi, un istituto per minori, due centri di prima accoglienza per minori, una<br />
scuola di formazione.<br />
Il tutto gestito da un Provveditore <strong>Regionale</strong> in missione dal 1996, che dedica alla<br />
<strong>Sardegna</strong> in media due giorni la settimana, da quattro direttori effettivi e tre in missione,<br />
e con una carenza cronica e gravissima di tutte le altre figure professionali.<br />
È necessario ed improcrastinabile l’incremento dell’organico, portando i dipendenti<br />
dagli attuali effettivi circa 1400 ai 1900 addetti previsti dalla cosiddetta Circolare<br />
Amato.<br />
Si rileva inoltre che ci sono migliaia di agenti di polizia penitenziaria sardi che<br />
vorrebbero essere trasferiti in <strong>Sardegna</strong>. La costruzione di nuovi istituti penitenziari e<br />
l’adeguamento degli organici darebbero una risposta in tal senso e potrebbero offrire<br />
nuove opportunità economiche a realtà materialmente e socialmente depresse <strong>della</strong><br />
<strong>Sardegna</strong>, dalle quali provengono la maggior parte degli agenti.<br />
Si impone, inoltre, la regionalizzazione dei concorsi e la costituzione di un incentivo<br />
per il dipendente che opera in <strong>Sardegna</strong>, da considerarsi sede disagiata.<br />
Le carenze di organico costituiscono, dopo i problemi strutturali, la seconda grave<br />
fonte di violazione dei diritti civili.<br />
Esse infatti impediscono l’applicazione <strong>della</strong> riforma del sistema carcerario, delle<br />
norme e dei regolamenti vigenti.<br />
Il ritardo spesso gravissimo con il quale vengono predisposte le relazioni di educatori,<br />
esperti, assistenti sociali, medici, causa la mancata o ritardata concessione di<br />
benefici previsti dalla legge. Allo stesso modo la concessione dei permessi premio è<br />
di fatto molto frequentemente negata, per i ritardi nella stesura delle stesse relazioni<br />
che impediscono l’avvio dei detenuti alle case di lavoro all’aperto.<br />
Altro problema è quello relativo alla mancata formazione professionale del personale<br />
con riferimento alla nuova criminalità ed al nuovo disagio sociale e per metterlo<br />
in condizioni di affrontare i compiti impegnativi che gli vengono assegnati dalla<br />
legge, soprattutto con riguardo alla rieducazione. È da anni praticamente inutilizzata<br />
la scuola di polizia penitenziaria di Monastir, che dovrebbe appunto servire alla formazione<br />
del personale.<br />
2.3.1. Le qualifiche dirigenziali.<br />
Come detto il Provveditore è in sede in media due giorni alla settimana e dal 1996<br />
non vi è un Provveditore fisso.<br />
È invece necessaria una direzione stabile, senza la quale le situazioni critiche tardano<br />
ad essere affrontate e la elaborazione di strategie complessive diviene più difficile<br />
e meno efficace.<br />
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