Imp. carceri modificato - Consiglio Regionale della Sardegna
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Edificio:<br />
Complesso di antica costruzione, nato come Convento nel XVII secolo e ristrutturato<br />
come carcere giudiziario a partire dal 1867. Collocato praticamente al centro<br />
dell’abitato, è strutturato su due piani con 11 celle (due al primo piano per la sezione<br />
femminile).<br />
Ospita, al momento <strong>della</strong> visita, 36 detenuti, tutti di sesso maschile, molti dei<br />
quali condannati per reati di tipo sessuale, alcuni di essi tossicodipendenti.<br />
L’assistenza sanitaria è assicurata da un medico incaricato, 3 medici che assicurano<br />
il servizio di guardia medica festivo, due infermieri, dei quali uno convenzionato<br />
esterno. Apposite convenzioni con le strutture pubbliche rendono disponibile l’assistenza<br />
specialistica in psicologia e psichiatria, odontoiatria, dermatologia, oculistica,<br />
malattie infettive, cardiologia.<br />
Il personale è composto da 42 appartenenti al corpo <strong>della</strong> Polizia penitenziaria,<br />
un educatore in missione, 2 impiegati amministrativi.<br />
Problemi:<br />
- Lo stabile è totalmente carente in tutti i suoi aspetti: celle ristrette e buie, servizi<br />
e arredi vetusti, nessuna superficie attrezzata in grado di offrire attività ricreative<br />
e sportive all’aperto per la popolazione carcerata.<br />
- L’auspicio del personale è che venga accolta la richiesta dell’amministrazione locale<br />
di restituire l’immobile ad usi civili (culturali e museali) e di realizzare una struttura<br />
del tutto nuova prevalentemente al servizio del distretto giudiziario territoriale.<br />
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