Imp. carceri modificato - Consiglio Regionale della Sardegna

ti per ristrutturazioni specificamente legate all’attuazione del nuovo regolamento penitenziario
e della legge “626” sulla sicurezza negli edifici pubblici.
Per quanto attiene al personale è stata proposta alla Commissione dal
Dipartimento un’accurata descrizione delle iniziative adottate in proposito negli ultimi
3 anni, dopo un lungo periodo di stasi organizzativa.
In particolare durante l’incontro si è ricordato che:
1. Per quanto attiene agli agenti di polizia penitenziaria:
– all’organico previsto per legge (di 44260 unità) con un Decreto del 21/5/2000
ne sono stati aggiunti (e assunti) altri 5000 (anche se 1000 andranno presto al
nuovo carcere di Bollate);
– per il 2 novembre 2000 era prevista l’assunzione di 1500-2000 nuove unità
(800 nel 2000, 700 nel 2001);
– altri 800 ausiliari si prevedeva di acquisirli tra i soggetti agli obblighi di leva;
– si preparava un altro D.L. per un ulteriore incremento di organico di 2000
unità;
– per la Sardegna sono stati favoriti, negli ultimi anni, i distacchi o le assegnazioni
temporanee di agenti sardi da carceri del Continente; da aprile del 2000
sono state attribuite 164 unità aggiuntive (1420+164=1584 attuali); gli 80 agenti
assegnati a Sassari nel mese di aprile per sostituire i colleghi rimossi, dopo
il reintegro di questi non sono stati trasferiti;
– tuttavia nonostante le promesse dell’amministrazione penitenziaria i sindacati,
nell’incontro svolto il 20.03.2001, hanno lamentato che, con Decreto del
Ministro Guardasigilli, il già ridotto organico del personale e nella fattispecie
quello del contingente di Polizia Penitenziaria, è stato rideterminato in 1324
unità, quindi di gran numero inferiore a quello esistente ed assolutamente
insufficiente (vedasi allegato G.).
2. Per quanto attiene al personale ministeriale:
– è stata fissata, con procedura contrattuale, il 21 maggio 2000, una nuova pianta
organica di 10.000 unità (attualmente ve ne sono in servizio 6500);
– è stato fatto un concorso per ragionieri e altri operatori per 274 posti; saranno
presto assegnati in Sardegna 14 ragionieri, 12 operatori amministrativi, 8
consollisti informatici;
– la situazione più difficile è quella degli educatori, dato che non se ne assumono
da 10 anni. Sono adesso in fase di organizzazione, in base al contratto
dell’aprile 2000, dei processi di qualificazione per dei passaggi di qualifica relativi
a tale categoria: una volta operati i transiti si potranno fare i concorsi per
i posti liberatisi. I concorsi saranno su base regionale, ma non si prevedono
tempi brevi per le assunzioni (per la recente assunzione di 700 unità per i centri
di servizio sociale è passato più di un anno);
– è ugualmente difficile superare la carenza di stabilità dei Direttori d’Istituto in
Sardegna. Tali funzionari possono essere assegnati solo con il loro consenso;
ed i cosiddetti “interpelli” dei titolari della categoria per un’eventuale trasferimento
in Sardegna vanno quasi sempre deserti. Si pensa di poter risolvere il
problema solo con nuovi concorsi che permettano l’assegnazione agli stabili-
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