Imp. carceri modificato - Consiglio Regionale della Sardegna
Imp. carceri modificato - Consiglio Regionale della Sardegna
Imp. carceri modificato - Consiglio Regionale della Sardegna
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
popolazione carceraria.<br />
Prison Ombudsman: ufficio monocratico, dipendente dall’amministrazione penitenziaria,<br />
esercita poteri d’inchiesta e decisione su istanze individuali di detenuti che<br />
abbiano già esperito i ricorsi ordinari dinanzi all’amministrazione penitenziaria.<br />
Board of visitors: organo collegiale, attraverso visite periodiche negli istituti controlla<br />
che vengano rispettati i diritti dei ristretti.<br />
Agenti di polizia penitenziaria: oltre ai normali compiti di custodia, prendono<br />
parte agli specifici programmi di trattamento dei detenuti. In pratica, ad ogni recluso<br />
è assegnato un agente che costituisce, durante la permanenza in istituto, il riferimento<br />
per ogni richiesta e necessità.<br />
Il sistema britannico si caratterizza per la presenza, accanto ad istituti facenti parte<br />
dell’amministrazione penitenziaria, di <strong>carceri</strong> a gestione privata affidati in appalto. Tali<br />
stabilimenti, ospitanti esclusivamente detenuti in attesa di giudizio o il cui processo è<br />
in corso di svolgimento, vengono amministrati, al vertice, da un director nominato<br />
dal contraente privato, e da un controller (funzionario con compiti ispettivi) che riferisce<br />
al Ministro l’andamento <strong>della</strong> gestione dell’istituto. Il Ministro competente può,<br />
in ogni momento, rimuovere dall’incarico il director, qualora il suo operato venga ritenuto<br />
carente.<br />
Da gennaio 1999 è operativa la gestione privata del braccialetto elettronico utilizzato<br />
nei casi di pene comprese tra i 3 mesi e i 4 anni. Tale dispositivo, applicato alla<br />
caviglia del detenuto, è dunque una forma di controllo utilizzata ai fini <strong>della</strong> concessione<br />
degli arresti domiciliari prima <strong>della</strong> fine <strong>della</strong> pena. L’elettronic taggin libera<br />
2000 detenuti l’anno. In questo paese, così come in Svezia, è attuata la divisione degli<br />
istituti di pena in base ai diversi livelli di pericolosità dei ristretti.<br />
- Svezia<br />
Questo paese, che ha un tasso di detenzione tra i più bassi d’Europa, sin dagli<br />
anni ’30 ha adoperato la decarcerazione come criterio guida dell’intera politica carceraria<br />
attraverso:<br />
- Potenziamento delle forme alternative alla detenzione.<br />
- Discrezionalità <strong>della</strong> commisurazione <strong>della</strong> pena.<br />
- Frequente ricorso alla pena pecuniaria e alla detenzione breve.<br />
- Attenzione agli aspetti pedagogici dell’esecuzione penale.<br />
- Organizzazione dell’amministrazione penitenziaria e misure alternative.<br />
- Divisione degli istituti di pena in quattro classi corrispondenti a decrescenti livelli<br />
di sicurezza.<br />
- Attivazione di diversi centri per la detenzione cautelare e per la libertà vigilata.<br />
- Dal 1972 è presente un <strong>Consiglio</strong> nazionale per la prevenzione del crimine (BRA)<br />
con compiti di studio ed elaborazione di politiche di prevenzione.<br />
- Sviluppo di forme alternative alla detenzione come, per esempio, la Probation:<br />
vera e propria condanna consistente nella commutazione <strong>della</strong> pena detentiva in<br />
obbligo di trascorrere, sotto la sorveglianza di un agente, un periodo di prova che<br />
può andare da uno a tre anni.<br />
- Per i condannati in giovane età, fino ai 25 anni, con pene non superiori ai 12 mesi,<br />
53