Imp. carceri modificato - Consiglio Regionale della Sardegna

“pericolosità”);
- occorre, attraverso le leggi regionali n. 25/93 e n. 4/88, finanziare, attraverso i
Comuni, servizi finalizzati al reinserimento sociale. Occorre creare, a tal fine,
agenzie specializzate;
- è un carcere da chiudere e da sostituire con una struttura decente, igienica, finalizzata
al “trattamento” (con fondi statali o con un project financing);
- creare una sala d’attesa per i parenti dei detenuti, attualmente costretti a sostare
per strada.
Carcere di Alghero (8 luglio 2000)
Ad Alghero la Commissione effettua la visita alla struttura e ai detenuti accompagnata
dal direttore dottor Renato Tedesco, dal comandante Spano e da diversi esperti
e operatori. È presente un parlamentare, l’On. Carboni.
Edificio:
Ristrutturato di recente, in condizioni ottime, con ampi spazi per attività rieducative
e sportive. I detenuti sono “aperti” dalle 8 del mattino alle 8 di sera. I detenuti
lavorano per la ristrutturazione del fabbricato, divisi in 3 turni mensili di 10 giorni,
guadagnando 45.000 lire al giorno. Vorrebbero lavorare tutto il mese ma mancano
i fondi.
Ospita:
n. 130 detenuti (dovrebbero essere 110), 30 dei quali tossicodipendenti. Sono stati
organizzati corsi professionali, una mostra all’esterno e sono state anche eseguite
opere d’arte (mosaici) con l’aiuto di insegnanti dell’Accademia d’Arte di Sassari.
Proposte:
Occorre incrementare il ruolo dei Comuni, sia per l’organizzazione di attività che
per il reinserimento dopo la carcerazione.
Esistono norme in proposito, fondi (per es. con i lavori socialmente utili), che
vanno coordinati e utilizzati.
Casa di reclusione di Mamone (13 luglio 2000)
La Commissione visita le varie diramazioni dell’Istituto e incontra i detenuti in
esse dislocati. Discute quindi i problemi dell’Istituto con il Direttore dottor
Gianfranco Monteverdi, il medico dott. Francesco Fancello, diversi operatori e il cappellano
Don Nicolò Porcu. Partecipa l’assessore Silvestro Ladu.
Edificio:
Complesso di antica costruzione costituito da una Diramazione Centrale e da cinque
diramazioni decentrate (Salcra, Nortiddi, SS.AA., Stalla, L’Annunziata). Al
momento della visita risulta ancora in corso di completa ristrutturazione la
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