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Imp. carceri modificato - Consiglio Regionale della Sardegna

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ase di particolari requisiti è possibile fruire di brevi permessi d’uscita, che vanno da<br />

1 a 3 giorni.<br />

- Germania<br />

Gli istituti penitenziari si classificano in base alle caratteristiche dei detenuti presenti.<br />

Quelli per adulti, rivolti a condannati con sentenza passata in giudicato a seconda<br />

del tipo di pena e condizione detentiva si dividono in:<br />

- Carceri “chiusi”: regime detentivo maggiormente limitativo utilizzato solamente<br />

nei casi in cui esiste il pericolo di reiterazione del reato o fuga del reo.<br />

- Carceri “aperti”: destinati a tutti gli altri casi. Sono previste forme di “attenuazione<br />

<strong>della</strong> detenzione” consistenti nella possibilità, per il detenuto, di svolgere<br />

durante alcune ore <strong>della</strong> giornata delle attività lavorative e formative all’esterno<br />

dell’istituto.<br />

- Istituti di custodia cautelare: in conformità al principio d’innocenza del soggetto<br />

detenuto a scopo cautelare, è consentito indossare i propri abiti, ordinare cibo<br />

all’esterno e non sussiste l’obbligo di aderire alle attività lavorative e/o formative.<br />

- Istituti per minori divisi in base all’età: 14 e 17 giovani, 18 e 20 adolescenti. La<br />

giurisdizione minorile stabilisce che la pena massima per gli adolescenti sia di 10<br />

anni mentre per i giovani la pena è stabilita in base al grado di maturità etica ed<br />

intellettuale del reo.<br />

- Istituti di recupero per l’esecuzione di pene alternative alla detenzione.<br />

- Istituti socio-terapeutici per i condannati per reati contro l’autodeterminazione<br />

sessuale.<br />

Nel progetto riabilitativo tedesco l’attività lavorativa ha un ruolo fondamentale<br />

tanto da essere obbligatoria. Indipendentemente dalla volontà del detenuto le autorità<br />

preposte possono obbligarlo a svolgere lavori socialmente utili, all’interno o all’esterno<br />

dell’istituto. Per incoraggiare tale prassi è previsto l’ausilio degli psicoterapeuti.<br />

I detenuti che abbiano superato i 35 anni di età hanno diritto, ogni due anni, ad<br />

esami specialistici di tipo preventivo per quelle malattie la cui insorgenza è legata ad<br />

un certo limite temporale.<br />

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