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Imp. carceri modificato - Consiglio Regionale della Sardegna

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corsi specifici, senza limiti minimi nel numero dei partecipanti, ai quali gli interessati<br />

possano partecipare oltre la scadenza delle relative pene, sino al raggiungimento<br />

di risultati utili.<br />

e) Stranieri e mediazione culturale.<br />

La Regione, usufruendo anche delle norme statali in proposito, dovrà garantire<br />

adeguate iniziative e risorse perché gli stranieri detenuti possano essere assistiti da<br />

mediatori culturali e interpreti, presso ciascun istituto di pena, in modo tale da<br />

garantire loro un adeguato sostegno psicologico e materiale, ed un percorso di<br />

reinserimento.<br />

Dovranno comunque, quanto prima, essere organizzati e finanziati uffici di multiculturalità<br />

presso le Amministrazioni provinciali, ai quali potranno essere assegnati<br />

anche i citati compiti di assistenza ai detenuti stranieri.<br />

f) Detenute e loro figli.<br />

La Regione e il Ministero dovranno proporre un progetto specifico per il lavoro<br />

delle donne detenute.<br />

Dovrà inoltre essere assicurata un’adeguata assistenza sanitaria per le detenute ed<br />

i loro bambini sino ai 3 anni, e per questi strutture di assistenza specifica (asilinido,<br />

alimentazione, indumenti, strumenti didattici, eccetera), che creino condizioni<br />

di parità rispetto agli altri minori. Ove possibile dovrà assicurarsi il loro<br />

accesso ai servizi socio-assistenziali pubblici.<br />

g) Esecuzione penale esterna.<br />

Il Ministero e la Regione dovranno creare le condizioni più favorevoli perché le<br />

misure alternative al carcere possano essere attuate, attraverso la fornitura di strutture,<br />

l’informazione degli interessati, l’azione del volontariato e del privato sociale,<br />

l’avviamento al lavoro.<br />

B) Sanità.<br />

Una parte consistente del protocollo dovrà essere dedicata a garantire moderne<br />

forme di tutela sanitaria nelle <strong>carceri</strong>, specificando operativamente i seguenti ambiti<br />

di attività:<br />

- Educazione sanitaria ed educazione alla salute;<br />

- Tutela <strong>della</strong> salute dei luoghi di lavoro all’interno di strutture penitenziarie;<br />

- Tutela <strong>della</strong> salute mentale;<br />

- Cura e riabilitazione delle persone tossicodipendenti e alcooldipendenti;<br />

- Cura e riabilitazione delle persone affette da Hiv e da altre patologie;<br />

- Assistenza medico-generica e infermieristica;<br />

- Assistenza medico-specialistica ambulatoriale;<br />

- Assistenza sanitaria nei luoghi esterni di cura.<br />

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