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<strong>CONOSCI</strong> <strong>IL</strong> <strong>CANE</strong><br />
Da ciò si capisce tutta l’importanza delle cause occasionali nello<br />
sviluppo delle malattie, per il fatto che esse, molte volte, mettono<br />
in gioco le cause determinanti, che altrimenti non avrebbero<br />
agito.<br />
Fra le occasionali si possono mettere le cause «predisponenti», che<br />
predispongono certi soggetti ad ammalarsi più facilmente di altri.<br />
Lo studio delle cause delle malattie dicesi «eziologia». Questo<br />
studio è molto importante per il fatto che le molteplici e variate<br />
malattie cui va soggetto il cane devono essere conosciute nelle<br />
loro altrettanto molteplici cause, poiché il primo elemento da eliminare<br />
per conseguire il ritorno alla salute è precisamente la<br />
causa. Le cause della malattia non solo si possono eliminare quando<br />
sono in atto, ma pure evitare; ed entriamo allora nel campo<br />
della prevenzione: prima prevenire poi curare, secondo il dettato<br />
della saggezza antica.<br />
La disposizione morbosa consiste nella cosiddetta «recettività»<br />
alla malattia, ossia la sensibilità dell’organismo alle cause morbose<br />
e quindi la capacità sua di ammalarsi: varia secondo la razza,<br />
l’età, il sesso, la costituzione, l’individuo ecc. Così, i cani di certe<br />
razze si ammalano più facilmente di quelli di altre e, quindi,<br />
hanno una maggiore disposizione morbosa; i cani giovani hanno<br />
per il cimurro una disposizione morbosa maggiore che gli adulti,<br />
i quali ben di rado prendono questa malattia e, per quanto<br />
riguarda la disposizione individuale, noteremo che soggetti simili<br />
risentono in grado diverso l’uno dall’altro le cause di malattia.<br />
Spesso, la disposizione morbosa ci sfugge nella sua ragione intima<br />
e non possiamo spiegare in che modo si produca e agisca. Può<br />
essere «ereditaria» o «acquisita». La prima si trasmette dai genitori<br />
alla prole, alle stessa stregua dei loro pregi e dei loro difetti;<br />
la seconda si produce durante la vita sotto l’influenza di ripetute<br />
cause, o per l’indebolimento dell’organismo o per la particolare<br />
sensibilità di certi organi (predisposizione) o per condizioni inapprezzabili.<br />
La malattia si mostra all’occhio dell’osservatore con dei segni parti-<br />
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