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CONOSCI IL CANE - CurcioStore

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di «terza palpebra». La sua funzione è quella di difendere l’occhio<br />

dai corpi estranei.<br />

Talora la terza palpebra diventa ipertrofica, cioè s’ingrossa e può<br />

causare processi infiammatori dell’occhio. La miglior cosa, allora,<br />

è quella di asportare questo corpo, operazione assai semplice, che<br />

si esegue afferrando la membrana con un paio di pinze e, tiratala<br />

in fuori, escindendola con un colpo di forbici curve.<br />

La compressione successiva sull’occhio con un batuffolo di cotone<br />

basta a far cessare la lieve emorragia. Di solito, non si richiede<br />

nessun trattamento consecutivo speciale; tutt’al più adoperate<br />

un collirio al solfato di zinco.<br />

Dall’ipertrofia della terza palpebra bisogna distinguere la procidenza<br />

della ghiandola di Harder. Normalmente, la ghiandola di<br />

Harder è una piccola formazione rossastra situata nell’angolo<br />

nasale dell’occhio, sotto la terza palpebra.<br />

Essa esiste in tutti gli animali che possiedono la terza palpebra ed<br />

è alquanto appariscente nel cane.<br />

La procidenza di essa si presenta sotto l’aspetto di un «tumoretto»,<br />

della grandezza di un pisello circa, leggermente peduncolato<br />

verso l’angolo nasale dell’occhio, emergente dalla parte profonda<br />

della terza palpebra o corpo clignotante e ricoprente un<br />

poco la cornea. Il solo trattamento è l’ablazione totale, avendo<br />

l’avvertenza di risparmiare il corpo clignotante al quale la ghiandola<br />

aderisce.<br />

Malattie dell’apparato lacrimale<br />

<strong>CONOSCI</strong> <strong>IL</strong> <strong>CANE</strong><br />

Le malattie dell’apparato lacrimale sono piuttosto rare nel cane.<br />

L’infiammazione degli organi lacrimali si traduce, soprattutto, in<br />

una lacrimazione più o meno abbondante, per cui le lacrime si<br />

versano sul muso e talora lo depilano. L’infiammazione del sacco<br />

lacrimale e i traumatismi esercitati su di esso possono dar luogo<br />

alla «fistola lacrimale», che si presenta come una piaghetta di difficile<br />

cicatrizzazione, situata poco al di sotto dell’angolo interno<br />

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