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<strong>Journal</strong> <strong>of</strong> <strong>Italian</strong> <strong>Translation</strong><br />
e coltivazioni.<br />
Io lei parlai della mia infanzia con qualche bugia e qualche<br />
verità.<br />
Certo, non le raccontai del presente, dei miei pomeriggi di<br />
domenica e della solitudine.<br />
“E come stai tu in città?” mi chiese, voltando la pagina dello<br />
spartito.<br />
“Oh,” risposi, “ho tanti amici.”<br />
“Davvero?” disse lei. “A me sembri così solitario …”<br />
“Non sono solitario,” le dissi. E stavo per aggiungere: sono<br />
solo, è diverso.<br />
Ma in quel momento una barca antica, con la prora dorata e<br />
i vogatori in camicia rossa, ci passò lentamente davanti. Gridavano<br />
forte, si allenavano, e noi la seguimmo con lo sguardo, in una nube<br />
di vapore luminoso, finché non scomparve.<br />
Il grande acquerello delle facciate davanti a noi sfumava<br />
dentro il tramonto.<br />
“È ora di tornare,” disse lei, con un brivido di freddo.<br />
Fu come se mi fossi svegliato di colpo, nel cuore della notte. I<br />
rumori, la luce, il suo volto entrarono in me come un fiume in<br />
piena. E capii che la amavo, che lei era lì davanti a me e avrei<br />
dovuto fare qualcosa, dire tutto quello che provavo, o avrei<br />
rimpianto quell’istante tutta la vita.<br />
Invece restavo muto, paralizzato, e riuscii solo ad annuire,<br />
mentre il cuore mi batteva forte.<br />
Ma mentre percorrevamo la ragnatela delle calli, e<br />
nuovamente i nostri corpi si sfioravano, ripresi coraggio.<br />
Stavo per dire qualcosa di appassionato, irrevocabile,<br />
ingiustificabile, irrimediabile quando lei vide una bancarella di fiori.<br />
Una grande tavolozza di rose rosse e gialle, riflesse nel grigio<br />
dell’acqua.<br />
“Oh, le rose!” esclamò. “Quanto mi piacciono … “<br />
Impallidii. Tormentai la misera moneta che avevo in tasca.<br />
Per un attimo odiai Fiorenza. Come poteva non sapere che ero<br />
povero, che non potevo soddisfare ogni suo capriccio? Lo faceva<br />
apposta, aveva capito cosa stavo per dirle?<br />
Furono attimi lunghissimi. Poi lei capì il mio imbarazzo.<br />
“Dicevo così per dire, non voglio che me la regali, sei già stato<br />
tanto gentile.”