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52<br />

<strong>Journal</strong> <strong>of</strong> <strong>Italian</strong> <strong>Translation</strong><br />

e coltivazioni.<br />

Io lei parlai della mia infanzia con qualche bugia e qualche<br />

verità.<br />

Certo, non le raccontai del presente, dei miei pomeriggi di<br />

domenica e della solitudine.<br />

“E come stai tu in città?” mi chiese, voltando la pagina dello<br />

spartito.<br />

“Oh,” risposi, “ho tanti amici.”<br />

“Davvero?” disse lei. “A me sembri così solitario …”<br />

“Non sono solitario,” le dissi. E stavo per aggiungere: sono<br />

solo, è diverso.<br />

Ma in quel momento una barca antica, con la prora dorata e<br />

i vogatori in camicia rossa, ci passò lentamente davanti. Gridavano<br />

forte, si allenavano, e noi la seguimmo con lo sguardo, in una nube<br />

di vapore luminoso, finché non scomparve.<br />

Il grande acquerello delle facciate davanti a noi sfumava<br />

dentro il tramonto.<br />

“È ora di tornare,” disse lei, con un brivido di freddo.<br />

Fu come se mi fossi svegliato di colpo, nel cuore della notte. I<br />

rumori, la luce, il suo volto entrarono in me come un fiume in<br />

piena. E capii che la amavo, che lei era lì davanti a me e avrei<br />

dovuto fare qualcosa, dire tutto quello che provavo, o avrei<br />

rimpianto quell’istante tutta la vita.<br />

Invece restavo muto, paralizzato, e riuscii solo ad annuire,<br />

mentre il cuore mi batteva forte.<br />

Ma mentre percorrevamo la ragnatela delle calli, e<br />

nuovamente i nostri corpi si sfioravano, ripresi coraggio.<br />

Stavo per dire qualcosa di appassionato, irrevocabile,<br />

ingiustificabile, irrimediabile quando lei vide una bancarella di fiori.<br />

Una grande tavolozza di rose rosse e gialle, riflesse nel grigio<br />

dell’acqua.<br />

“Oh, le rose!” esclamò. “Quanto mi piacciono … “<br />

Impallidii. Tormentai la misera moneta che avevo in tasca.<br />

Per un attimo odiai Fiorenza. Come poteva non sapere che ero<br />

povero, che non potevo soddisfare ogni suo capriccio? Lo faceva<br />

apposta, aveva capito cosa stavo per dirle?<br />

Furono attimi lunghissimi. Poi lei capì il mio imbarazzo.<br />

“Dicevo così per dire, non voglio che me la regali, sei già stato<br />

tanto gentile.”

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