Scavalcamento Debole e Catene in Forma Logica - Pagine ...
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(39)<br />
(40)<br />
1 – <strong>Scavalcamento</strong> <strong>Debole</strong>: Fenomeni e Analisi<br />
<br />
[Every boy] loves his mother.<br />
<br />
[Every boy] t<br />
loves his mother.<br />
In (39) il pronome è legato alla posizione A occupata da every boy; nella rappresentazione<br />
a LF (40) il pronome resta legato a questa posizione, che a questo livello<br />
però è occupata da una variabile a sua volta legata per convenzione all’operatore Ā.<br />
Il pronome <strong>in</strong> (40) è detto dipendente dalla variabile.<br />
(41) Which boy i does hisi mother love ti?<br />
In questa costruzione di WCO il pronome non può essere legato direttamente<br />
all’operatore <strong>in</strong> quanto questo non occupa una posizione A, né può essere dipendente<br />
dalla variabile perché non è legato dalla traccia <strong>in</strong> posizione di oggetto.<br />
Per rendere conto dei casi di transitività, la restrizione sul c-comando che abbiamo<br />
adottato è troppo restrittiva: è sufficiente che la variabile sia contenuta <strong>in</strong><br />
un operatore la cui variabile c-comandi il pronome, dunque il c-comando può essere<br />
<strong>in</strong>diretto. Higg<strong>in</strong>botham (1983) implementa ques’idea attraverso la condizione di<br />
accessibilità, basata sulla nozione di catena di variabili.<br />
Una catena di variabili (V-cha<strong>in</strong>) è una sequenza di variabili (v1 , . . . ,vn) dove<br />
ogni variabile vi, 1 ≤ v ≤ n − 1, è contenuta nel legatore di vi+1 . Per esempio <strong>in</strong><br />
(36b) (ti,tj ) formano una catena di variabili <strong>in</strong> quanto la variabile ti è contenuta nel<br />
legatore di tj ; costruzioni con V-cha<strong>in</strong> più lunghe, come quella <strong>in</strong> (38b), si possono<br />
facilmente costruire.<br />
Un pronome dipendente da una variabile v deve essere accessibile a v attraverso<br />
una V-cha<strong>in</strong>. Supponiamo che un pronome P sia dipendente da una variabile e C<br />
sia la V-cha<strong>in</strong> più lunga (v1 , . . . ,vn) tale che v1 è v e il legatore di vn non contiene<br />
P:<br />
(42) P è accessibile a v se vn C-comanda P; e P non è accessibile a v se P Ccomanda<br />
vn.<br />
Higg<strong>in</strong>botham (1983, p. 410)<br />
(43) Se un pronome P dipende da una variabile formale v, allora P è accessibile<br />
a v.<br />
Higg<strong>in</strong>botham (1983, p. 410)<br />
La condizione di accessibilità rende conto dei casi <strong>in</strong> cui la lettura legata del<br />
pronome è grammaticale o agrammaticale per transitività, sia nei casi di SCO che<br />
di WCO. Per esempio nella frase (38b) he ha come antecedente la variabile ti che è<br />
testa della V-cha<strong>in</strong> (ti,tj ), ma poiché he C-comanda tk non è accessibile a ti.<br />
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