Scavalcamento Debole e Catene in Forma Logica - Pagine ...
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Sommario<br />
Sul piano empirico questa tesi affronta la questione della tipologia dei legatori Ā<br />
rispetto agli effetti di <strong>Scavalcamento</strong> <strong>Debole</strong> (Weak Crossover – WCO). Nello studio<br />
del Weakest Crossover, Lasnik e Stowell (1991) hanno mostrato la rilevanza del<br />
tipo di operatore s<strong>in</strong>tattico, dist<strong>in</strong>guendo fra s<strong>in</strong>tagmi realmente quantificazionali e<br />
antecedenti<br />
Ā non quantificazionali. Nella tesi dimostriamo con una serie di test<br />
operazionali che le configurazioni di WCO con antecedenti-wh specifici (Pesetsky,<br />
1987; Enç, 1991) sono grammaticali o solo leggermente devianti: gli effetti di WCO<br />
emergono con antecedenti non specifici o con quantificatori, mossi nella s<strong>in</strong>tassi<br />
nascosta. Anche se restano alcuni controesempi a questa generalizzazione, la cui<br />
analisi è r<strong>in</strong>viata a ricerche ulteriori, questa conclusione empirica costituisce il punto<br />
di partenza della proposta sviluppata.<br />
Sul piano teorico proponiamo una tipologia tripartita di catene a LF. Rizzi<br />
(2001a) ha analizzato le asimmetrie fra elementi specifici/non–specifici rispetto alle<br />
possibilità di ricostruzione e di estrazione dalle isole deboli come differenti configurazioni<br />
delle catene a LF. I casi di Weakest Crossover <strong>in</strong>ducono a postulare un terzo<br />
tipo di configurazione oltre alle due identificate da Rizzi. Un meccanismo di condivisione<br />
dei tratti grammaticali fra operatore e pronome consente un trattamento<br />
efficace del fenomeno del WCO e degli effetti di specificità.<br />
Quest’analisi permette di superare alcuni dei problemi degli approcci basati su<br />
un requisito di C–comando, <strong>in</strong> quanto nelle catene specifiche l’antecedente è <strong>in</strong> posizione<br />
Ā, mentre i casi che restano problematici per la nostra proposta co<strong>in</strong>volgono<br />
quantificatori, mossi a LF, e lo studio dettagliato di questi elementi è stato r<strong>in</strong>viato<br />
a ricerche future. Inoltre la proposta sviluppata permette di stabilire promettenti<br />
connessioni con le ricerche sulla semantica dei pronomi (Heim, 2005) e la tipologia<br />
di estrazioni <strong>in</strong>dipendentemente proposta da Postal (1994).<br />
La fenomenologia dei pronomi realmente di ripresa (Sells, 1984) costituisce un<br />
ambito empirico <strong>in</strong> cui la nostra proposta può essere testata. Tuttavia la fenomenologia<br />
è molto eterogenea e non è da escludere che ulteriore ricerca dimostri che sia<br />
necessario <strong>in</strong>trodurre un’ontologia di catene più ricca.<br />
III