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Scavalcamento Debole e Catene in Forma Logica - Pagine ...

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(54) a. àlÓ *(Ò) mlì lIJa<br />

chi *(lui) è partito wh<br />

’Chi è partito?’<br />

1.3 – <strong>Scavalcamento</strong> <strong>Debole</strong> <strong>in</strong> <strong>Forma</strong> <strong>Logica</strong><br />

b. yī `n gūgū nā *(ì)<br />

cosa tu pensi che *(esso)<br />

ˆblì lIJa<br />

sentiva wh<br />

’cosa pensavi era successo?’<br />

(Koopman e Sportiche, 1982, p. 142)<br />

D’altra parte questi pronomi manifestano effetti di WCO e dunque sembrano<br />

comportarsi come variabili:<br />

(55) a. * àlÓi<br />

chii<br />

IJO<br />

¯<br />

suai<br />

nÓ gùgù nā Òi<br />

madre pensa che luii<br />

mlì lIJa<br />

è partito wh<br />

’Chi sua madre pensa sia partito?’<br />

b. * àlÓi<br />

chii<br />

`n yrIJa O<br />

¯<br />

tu dici<br />

i<br />

suai<br />

nÓ nā Òi<br />

madre che luii<br />

mlì lIJa<br />

è partito wh<br />

’Chi hai detto a sua madre che è partito?’<br />

(Koopman e Sportiche, 1982, p. 143)<br />

Il pronome con tono basso non può essere <strong>in</strong>terpretato come coreferente con il<br />

pronome possessivo sottol<strong>in</strong>eato di tono medio (<strong>in</strong> quanto non di ripresa). Sulla<br />

base di questi dati dunque la prima clausola della def<strong>in</strong>izione di variabile <strong>in</strong> (53)<br />

può essere elim<strong>in</strong>ata: perché un elemento si comporti come variabile s<strong>in</strong>tattica non<br />

è necessario che sia un elemento nullo.<br />

Per rendere conto delle configurazioni di WCO Koopman e Sportiche (1982)<br />

propongono il Pr<strong>in</strong>cipio di Biiezione (BIP):<br />

(56) C’è una corrispondenza biiettiva fra variabili e posizioni Ā.<br />

(Koopman e Sportiche, 1982, p. 146)<br />

In base a questo pr<strong>in</strong>cipio <strong>in</strong> una configurazione di WCO <strong>in</strong> cui non c’è relazione<br />

di C-comando fra la traccia T e il pronome P, sia P che T contano come variabili:<br />

nessuna delle due lega l’altra, perciò sono entrambe legate dal s<strong>in</strong>tagma-wh o dal QP.<br />

Il pr<strong>in</strong>cipio rende conto delle restrizioni di base sull’uso dei pronomi come variabili<br />

legate:<br />

(57) a. Whoi ti loves hisi mother<br />

b. * Whoi does hisi mother love ti.<br />

In (57a) il pronome non è una variabile nel senso del pr<strong>in</strong>cipio proposto <strong>in</strong> quanto<br />

è localmente A–legato dalla traccia <strong>in</strong> posizione di soggetto. Qu<strong>in</strong>di l’operatore who<br />

lega una sola variabile, ti; il Pr<strong>in</strong>cipio di Biiezione è rispettato e il pronome può<br />

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