Scavalcamento Debole e Catene in Forma Logica - Pagine ...
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1.3 – <strong>Scavalcamento</strong> <strong>Debole</strong> <strong>in</strong> <strong>Forma</strong> <strong>Logica</strong><br />
1.3.5 Parallel Constra<strong>in</strong>t on Operator B<strong>in</strong>d<strong>in</strong>g<br />
La proposta di Safir (1984) cerca di superare alcune carenze del BIP, ma condivide<br />
con esso le assunzioni di sfondo, <strong>in</strong> particolare la def<strong>in</strong>izione di variabile.<br />
Safir (1984) propone tre contesti <strong>in</strong> cui il BIP è troppo forte.<br />
La costruzione (59) con parasitic gaps fornita da Koopman e Sportiche (1982)<br />
come prova <strong>in</strong>dipendente per il BIP è giudicata grammaticale da Safir, mentre se<br />
nella posizione di uno dei due gap si <strong>in</strong>serisce un pronome le costruzioni peggiorano:<br />
(62) a. ?? Whoi did you give a picture of himi to ei.<br />
b. ?? Whoi did you give a picture of ei to himi.<br />
c. Whoi did you give a picture of ei to ei.<br />
(Safir, 1984, pp. 605–606)<br />
Lo stesso accade nei casi di estrazione Across the Board:<br />
(63) a. I know whoi [[John likes ti] and [Mary hates ti]]<br />
b. * I know whoi [[John likes him] and [Mary hates ti]]<br />
(Safir, 1984, p. 609)<br />
Inf<strong>in</strong>e Safir riprende un contrasto orig<strong>in</strong>ariamente notato da Higg<strong>in</strong>botham (1980b)<br />
rispetto agli effetti di WCO nei contesti di PRO Gates:<br />
(64) a. Whoi did [PRO gett<strong>in</strong>g hisi car fixed] upset ti]<br />
b. * Whoi did [hisi gett<strong>in</strong>g hisi car fixed] upset ti]<br />
(Safir, 1984, pp. 611–612)<br />
Sulla base di queste considerazioni, l’autore propone il Parallel Constra<strong>in</strong>t on<br />
Operator B<strong>in</strong>d<strong>in</strong>g (PCOB):<br />
(65) Se O è un’operatore e x è una variabile legata da O, allora per ogni y, y una<br />
variabile legata da O, x e y sono [α-lessicali]. (Safir, 1984, p. 615)<br />
Questa restrizione blocca i casi consueti di WCO, <strong>in</strong> cui un pronome ([+lessicale])<br />
e una traccia ([−lessicale]) sono entrambi Ā legati da un’operatore, ma non esclude le<br />
frasi (62c), (63a) e (64a) perché contengono tutte variabili non lessicali ([−lessicale]).<br />
Safir postula un meccanismo supplementare simile delle catene di variabili proposto<br />
da Higg<strong>in</strong>botham (1983) per rendere conto degli effetti di transitività. Safir<br />
propone la seguente def<strong>in</strong>izione di catena-Q (Q-cha<strong>in</strong>):<br />
(66) Una catena-Q è una sequenza di costituenti Ā legati [O1 ,O2 , . . . On] tale<br />
che Om−1 lega una variabile <strong>in</strong> Om per ogni valore di m. O1 , il costituente<br />
<strong>in</strong>iziale della catena-Q, è la testa della catena-Q. La variabile legata da On<br />
è la variabile della catena-Q.<br />
(Safir, 1984, p. 626)<br />
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