Patto territoriale - ASL Lecco
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• l’allargamento sistematico del confronto e della collaborazione con le diverse espressioni del<br />
privato sociale e dell’associazionismo.<br />
Occorre proseguire da un lato, con maggiore sistematicità, il percorso di confronto avviato con alcuni<br />
progetti di leggi di settore nel precedente Piano e, dall’altro individuare nuovi protocolli operativi.<br />
Inoltre è necessario prevedere, a medio termine, una centratura che tenga conto dei cambiamenti di natura<br />
istituzionale e legislativa, in atto alla rete dei servizi diurni e residenziali “tradizionali” (DGR. N. 18334 del<br />
23/07/2004; DGR. N. 20588 del 11/2/2205; DGR. N. 20762 del 16/02/2005; DGR. N. 20763 del<br />
16/02/2005). Spetterà ai singoli tavoli di coordinamento e di confronto, previsti in ogni area d’intervento,<br />
approfondire i nuovi scenari e riposizionare queste unità d’offerta nella rete di servizi del territorio.<br />
5.2.1. Integrazione socio-sanitaria<br />
L’integrazione socio-sanitaria prevede, per la sua compiuta attuazione, approcci e paradigmi differenziati,<br />
non solo attinenti alla dimensione istituzionale e interistituzionale ma anche i profili organizzativi –<br />
gestionali della costituzione / funzionamento dei gruppi di lavoro.<br />
Obiettivo strategico:<br />
• Realizzare un sistema integrato di interventi e servizi, attraverso modalità di coordinamento ed<br />
integrazione tra gli attori coinvolti nella realizzazione del sistema.<br />
Priorità 1:<br />
• Attuazione degli adempimenti previsti dal documento “Gruppo di lavoro: DPCM 14 febbraio<br />
2001” (si veda allegato A)<br />
Risultati attesi:<br />
• Individuazione del modello operativo relativo alla gestione della casistica dei minori (se modello<br />
proposto dall’<strong>ASL</strong> di “consulenza strutturata” oppure se modello proposto dai referenti UdP di<br />
“équipes multi disciplinare”);<br />
• stesura e sottoscrizione di un accordo di programma tra <strong>ASL</strong>, Consiglio di Rappresentanza,<br />
Assemblee Distrettuali, differenziato per settori (minori/famiglia; disabili, anziani …) e/o<br />
problematiche differenziate per Piani di Zona.<br />
Gestione: associata a livello provinciale.<br />
Tempi: 2006, 2007.<br />
Priorità 2:<br />
• Attuazione dei protocolli d’intesa fra i Comuni della provincia di <strong>Lecco</strong>, l’Azienda Ospedaliera di<br />
<strong>Lecco</strong>, l’<strong>ASL</strong> di <strong>Lecco</strong> e l’Amministrazione Provinciale relativi alle seguenti aree della salute<br />
mentale:<br />
o area della territorialità, per gli interventi di natura socio-assistenziale e di integrazione<br />
sociale e lavorativa;<br />
o area della residenzialità.<br />
Gestione: associata a livello provinciale.<br />
Tempi: 2006, 2007, 2008.<br />
Priorità 3:<br />
• Definizione di un piano di continuità assistenziale finalizzato alla verifica dell’integrazione tra il<br />
sociale e il sanitario soprattutto per gli ambiti materno-infantile, anziani e fragilità.<br />
Risultato atteso:<br />
• Verifica della sostenibilità economica ed organizzativa di servizi socio-sanitari integrati gestiti in<br />
forma associata.<br />
Tempi: 2007, 2008.<br />
5.3. Gli obiettivi di salute: priorità e risultati attesi nelle aree d’intervento<br />
Sono quegli obiettivi riferiti alle aree di programmazione definite a livello distrettuale che comprendono<br />
tutto ciò che attiene ai servizi, prestazioni, interventi e progetti diretti a favore dei singoli, delle famiglie o<br />
di gruppi specifici.<br />
5.3.3. Adulti in difficoltà<br />
Area emarginazione sociale, povertà, dipendenze, salute mentale<br />
Obiettivo strategico:<br />
• Attivare interventi a contrasto alla povertà e di reinserimento delle persone con problematiche di<br />
dipendenza con un insieme di prestazioni integrate di tipo socio-educativo.<br />
Livelli Essenziali:<br />
• Consolidamento ed ampliamento dei centri di accoglienza e di contrasto alla povertà.<br />
Dimensione promozionale e preventiva<br />
Priorità 1:<br />
• Coordinamento degli sportelli a livello provinciale che valorizzi gli apporti degli sportelli locali,<br />
attraverso una forte collaborazione fra Enti Locali ed Associazioni.<br />
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