Patto territoriale - ASL Lecco

Il Medico che effettua la consulenza redigerà la “ relazione di Consulenza Psichiatrica”,
( documento del DSM che verrà adottato, con intestazione propria, anche dal Settore
Dipendenze dell’ASL) compilata in ogni sua parte, specificando l’eventuale progetto
terapeutico formulato per il paziente, se questi sarà preso in carico. Qualora non vi fosse la
necessità di una presa in carico, saranno indicati comunque gli eventuali consigli terapeutici.
PRESA IN CARICO CONGIUNTA DI PAZIENTE CON DOPPIA DIAGNOSI
La comunicazione della necessità di una presa in carico del paziente, da parte del Servizio che ha
effettuato la Consulenza, viene comunicata al Servizio inviante tramite la “ relazione di Consulenza
Psichiatrica” inviata dal Medico che effettua la Consulenza al Collega inviante.
Stabilita la necessità di una presa in cura da parte di un secondo Servizio, il Medico che ha richiesto
la Consulenza si accorderà con il Collega, che l’ha effettuata, per promuovere un primo incontro tra
le due équipes curanti. Prima di tale incontro, le Assistenti Sociali di ciascun Servizio effettueranno
una rilevazione / valutazione del bisogno sociale presentato dal paziente, dapprima per il proprio
ambito di competenza e successivamente in maniera congiunta. Seguirà un primo incontro tra le
èquipe congiunte, finalizzato alla stesura di un “progetto terapeutico congiunto”, nel quale
dovranno essere specificati:
gli obiettivi dell’intervento di ciascuna équipe
i mezzi e le modalità attraverso le quali si pensa di raggiungere gli obiettivi
gli operatori coinvolti nel progetto e i compiti loro assegnati all’interno del progetto stesso
i tempi e i modi di verifica
gli eventuali impegni di spesa, nell’ambito del progetto, che dovranno essere approvati dai
Direttori dei singoli Servizi.
Il progetto terapeutico, così formulato, deve essere scritto:
per quanto concerne il CPS, nella cartella clinica Regionale del CPS, così come
abitualmente viene fatto per ogni paziente in carico
per quanto concerne il Settore Dipendenze, nella cartella clinica Regionale in dotazione.
DIMISSIONE DEL PAZIENTE DA UNO DEI SERVIZI
La dimissione del paziente può avvenire in tempi diversi per ognuno dei Servizi, come la pratica
clinica insegna.
Nel caso in cui uno dei Servizi ritenga di aver terminato l’intervento per il quale era stato coinvolto
e ritenga di poter dimettere il paziente, comunicherà questa ipotesi al servizio con il quale sta
collaborando, all’interno di uno dei momenti di verifica previsti nel progetto terapeutico.
La dimissione sarà concordata all’interno di un incontro tra le due équipes, sentite le opinioni di
tutti gli operatori.
La dimissione, con le sue motivazioni, sarà, anch’essa, annotata nelle rispettive cartelle.