Patto territoriale - ASL Lecco
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COMUNITA’ PROTETTA di Casatenovo (Lc) – Comunità protetta a media protezione per n.16 p.l<br />
dell’Azienda Ospedaliera di <strong>Lecco</strong> – GESTIONE ALBERGHIERA E SOCIO-EDUCATIVA E<br />
INFERMIERISTICA – Aggiudicatario della gara di appalto, in attesa dell’apertura prevista per Ottobre<br />
2004.<br />
Descrizione della struttura<br />
“Il Castello” è una struttura sita a Cesana Brianza (Lc) piccolo comune a ridosso della città di <strong>Lecco</strong><br />
(10 km).<br />
L’amministrazione comunale ha ristrutturato lo stabile realizzando gli spazi per l’inserimento di un<br />
Centro Diurno Integrato per anziani e una serie di piccoli appartamenti. L’intera struttura è stata data in<br />
comodato alla Caritas Ambrosiana e da questa in sub-comodato alla cooperativa L’ARCOBALENO,<br />
affinché vi sia realizzato un progetto innovativo. Per questo da subito si è lavorato per realizzare il CDI<br />
che ha ottenuto l’accreditamento della Regione Lombardia e il conseguente contratto con l’<strong>ASL</strong> di<br />
<strong>Lecco</strong> per garantire l’accoglienza di n.17 persone anziane.<br />
Sono rimasti a disposizione gli appartamenti, che già nel progetto iniziale presentato dalla cooperativa<br />
L’Arcobaleno all’amministrazione comunale, prevedevano l’accoglienza di persone con disagio<br />
psichico.<br />
Il progetto prevede di costituire n.6 posti letto, utilizzando n.3 bilocali da n.2 posti letto ciascuno, e un<br />
ampio monolocale come spazio comune,per malati psichici di età superiore a 50 anni che non abbiano<br />
più la possibilità di rimanere al proprio domicilio o che siano inseriti in comunità residenziali da lunghi<br />
periodi.<br />
Obiettivi principali<br />
L’obiettivo è di sperimentare un modello di gestione flessibile e funzionale al bisogno dei pazienti di<br />
non entrare, o rimanere, in percorsi di cronicità e di dipendenza.<br />
Proprio per loro questi spazi, dove l’intervento è soprattutto di natura educativa e d’accompagnamento,<br />
sono opportunità di sviluppo, d’autonomie e d’integrazione. E’ uno spazio in cui i soggetti inseriti<br />
possono, attraverso un accompagnamento individualizzato, sperimentarsi in un ambiente ancora<br />
ritenuto protetto, ma corrispondente ad un ambiente che richiama, nella sua struttura e nelle modalità<br />
gestionali, la normale abitazione civile.<br />
Inoltre, la presenza del centro diurno integrato, che rimane comunque uno spazio sia fisico sia<br />
riabilitativo autonomo e indipendente, permette l’integrazione tra due servizi, che hanno in comune il<br />
metodo di lavoro educativo ed alcune risorse strutturali ed umane come elemento specifico e<br />
qualificante. La finalità è pertanto quella di rimessa in moto di un processo evolutivo, promuovendo<br />
momenti di comunicazione, occasione d’incontro, acquisizione di competenze assicurando il<br />
contenimento, tollerando fasi di regressione e proteggendo aspetti precari e non ancora integrati.<br />
Caratteristiche di innovazione:<br />
• dal punto di vista strutturale<br />
i mini-appartamenti sono inseriti all’interno di un'unica struttura, totalmente indipendenti,<br />
completamente arredati, con locale cucina autonomo e con alcuni locali comuni (possibilità di<br />
attività e ritrovo comune);<br />
Al seminterrato vi è ormai funzionante il CDI che permetterebbe funzionali e significativi<br />
collegamenti con il progetto.