Patto territoriale - ASL Lecco

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Strutture di area riabilitativa Denominazione struttura Riqualificazione proposta Posti letto C.R.T. di Cernusco Lombardone C.R.A. 14 C.R.T. di Bosisio Parini C.R.M. 14 Strutture di area assistenziale Denominazione struttura Riqualificazione proposta Posti letto C.P. elevata intensità assistenziale “Il Poggio” C.P.A. 6 C.P. di media intensità assistenziale di Garlate C.P.M. 10 C.P. di media intensità assistenziale di Casatenovo C.P.A. 16 Casa Sara (C.P. a bassa intensità assistenziale) C.P.M. fascia B 2 Strutture/progetti di area sociale Strutture o progetti Riqualificazione proposta Posti letto Castello Solidale (programma innovativo) Residenzialità leggera 6 Via Pergola (progetto quadriennale – appartamento protetto) Residenzialità leggera 4 Posti di residenzialità leggera gestiti da CRM (Bosisio) Residenzialità leggera 4 Posti di residenzialità leggera gestiti da CRA (Cernusco) Residenzialità leggera 2 Il percorso di riqualificazione delle strutture Nella fase transitoria, come indicato dalle disposizioni regionali, le SR riqualificate mantengono i requisiti di autorizzazione e accreditamento validi per le attuali SR secondo la normativa vigente (DGR 38133 del 6.08.1998; Decreto DGS 19791 del 8.08.2000) con le ulteriori indicazioni e precisazioni che vengono definite nelle tabelle 1 e 2 allegate alla circolare 49/SAN. Le SR riqualificate devono recepire le linee guida e gli indicatori di attività che vengono presentati nel Piano Regionale Salute Mentale (DGR 17513 del 17.05.2004) come “protocolli di accoglimento, trattamento, dimissione” per le SR psichiatriche. A tal fine il Servizio PAV ha già avviato la verifica in merito all’adozione da parte delle Strutture accreditate a contratto dei suddetti protocolli richiedendo la presentazione degli stessi per le successive valutazioni nell’ambito delle attività di controllo. Al fine della completa attuazione del percorso di riqualificazione secondo i nuovi requisiti previsti, le Strutture Residenziali Accreditate a contratto dovranno: - garantire, a partire dal 1° gennaio 2006, l’applicazione dei protocolli di accoglienza, trattamento e dimissione previsti dal PRSM; - assicurare, a partire dal 1° gennaio 2006, il rispetto dei criteri di ammissione per i nuovi accoglimenti, ovvero per l’accoglimento di utenti che non hanno avuto precedenti trattamenti in ambito psichiatrico, come previsto dalla circolare 49/SAN. Caratterizzazione dei programmi residenziali Sulla base di quanto definito nel PRSM l’intensità dei programmi riabilitativi si basa su tre criteri: a) la numerosità e l’intensità degli interventi erogati, b) il mix di tipologie diverse di interventi (individuali, di gruppo, terapeutici, riabilitativi, in sede, fuori sede), c) la numerosità e l’intensità di interventi che riguardano la rete sociale (famiglia, lavoro, socialità). Fermi restando i criteri riguardanti la numerosità e l’intensità degli interventi definiti nella circolare 28/SAN del 21/7/2004, l’OCSM, attraverso un apposito gruppo di lavoro ha definito ed ASL della Provincia di Lecco – Dipartimento PAC – Valutazione clinico epidemiologica psichiatria, febbraio 2006 - 11
approvato un “Documento Tecnico” che stabilisce gli ulteriori criteri qualitativi (interventi) che caratterizzano i programmi riabilitativi riportati nella seguente tabella. PROGRAMMI INTERVENTI Bassa intensità riabilitativa Media intensità riabilitativa Alta intensità riabilitativa Programmi post - acuzie • Interventi sulle abilità di base con affiancamenti individuali per l’igiene, la pulizia, la lavanderia • Coinvolgimento in minime mansioni della vita quotidiana di comunità: riordino di spazi di comunità, turnazioni nelle attività di colazione, pranzo, cena • Interventi di intrattenimento: attività ludiche interne alla comunità • Coinvolgimento del volontario per sostegno di programmi personalizzati • I precedenti punti della bassa intensità • Interventi di risocializzazione: attività di gruppo in sede o fuori sede (gite, viaggi) • Partecipazione ad un momento di gruppo comunitario e programmatico • Partecipazione ad attività di gruppo: espressive, psicomotorie, musicali, gruppi discussione • Coinvolgimento di volontari nelle attività riabilitative in sede e fuori sede • I precedenti punti della bassa e della media intensità • Gruppi psicoterapici: psicodramma, musicoterapica, ecc. • Psicoterapia e/o colloqui strutturati specialistici individuali e della famiglia • Corresponsabilità nella gestione di momenti comunitari • Interventi di riabilitazione psicosociale • Partecipazione ad attività pre-lavorative • Inserimento in progetti di avviamento al lavoro • Partecipazione ad attività eterocentrate e promosse sul territorio come segno di corresponsabilità nella cura: incontri con associazioni locali, promozione di attività preventive territoriali, promozione e partecipazione ad attività esterne alla comunità e autonome • Partecipazione a gruppi di auto mutuo aiuto • Interventi per la valutazione clinico-diagnostica • Interventi con i familiari • Interventi di risocializzazione: attività individuali e di gruppo in sede • Interventi sulle abilità di base interpersonali e sociali • Somministrazione di farmaci I criteri sopra descritti saranno applicati, anche ai fini della valorizzazione economica dei programmi riabilitativi erogati, a partire dalla scadenza dei termini per la riqualificazione delle strutture e secondo le modalità che saranno definito in ambito regionale. Resta inteso che i programmi definiti nel Progetto Terapeutico Riabilitativo (PTR) elaborato dalle SR dovranno comunque essere coerenti con le indicazioni espresse dal DSM inviante che definisce nel PTI le caratteristiche del programma che dovrà essere realizzato. ASL della Provincia di Lecco – Dipartimento PAC – Valutazione clinico epidemiologica psichiatria, febbraio 2006 - 12
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