Patto territoriale - ASL Lecco
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tantum (max € 1.500). Tali contributi verranno comunque concordati, nell’ambito del progetto<br />
elaborato, con il Coordinatore della Gestione Associata e comunicati al Servizio Sociale comunale.<br />
ASSISTENZA DOMICILIARE ED EDUCATIVA<br />
Nella fase terapeutico- riabilitativa il CPS attua a domicilio l’assistenza infermieristica e/o<br />
educativa che presta particolare attenzione agli aspetti legati alla patologia.<br />
Se il paziente presenta problematiche organiche importanti, in carico agli operatori del Servizio di<br />
Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), il CPS si relaziona ed integra i propri interventi al<br />
domicilio del paziente con il Dipartimento Fragilità dell’<strong>ASL</strong> di <strong>Lecco</strong>.<br />
In relazione ai bisogni specifici presentati dai pazienti, a questi interventi può essere affiancato o, a<br />
conclusione della fase terapeutico- riabilitativa sostituito, un intervento di assistenza domiciliare<br />
(SAD) da parte del personale dei Servizi Comunali, secondo modalità stabilite nel progetto<br />
individuale. Il personale del servizio comunale partecipa alle riunioni di impostazione,<br />
monitoraggio, supervisione e verifica dell’intervento.<br />
Nel caso non sussistessero i presupposti per l’intervento del SAD da parte dei Comuni nei confronti<br />
di pazienti in situazione di cronicità, ma comunque in grado di vivere nel proprio domicilio, e in<br />
gravi difficoltà economiche, si prevede e concorda la possibilità di intervenire, da parte del singolo<br />
comune, per il pagamento di personale domestico per interventi di pulizia dell’abitazione.<br />
Considerata e condivisa, inoltre, l’utilità di poter disporre della figura dell’educatore professionale<br />
per il sostegno dei soggetti che vanno sperimentando situazioni di parziale e/o completa autonomia,<br />
anche nella fase di reinserimento e consolidamento dei processi di integrazione sociale, i Comuni,<br />
tramite il Fondo sociale, garantiranno la copertura dei costi dell’assistenza educativa domiciliare,<br />
tramite convenzioni con cooperative. L’educatore lavorerà in stretta connessione sia con le équipes<br />
dei centri psicosociali di riferimento <strong>territoriale</strong>, sia con i servizi sociali comunali, garantendo<br />
un’interfaccia progettuale e informativa sull’intervento in atto.<br />
PRONTO INTERVENTO ASSISTENZIALE<br />
Il servizio ha la finalità di garantire, in casi di emergenza assistenziale (mancanza della famiglia,<br />
della casa, necessità di un allontanamento momentaneo dal domicilio, ecc…), una struttura di<br />
accoglienza adeguata a soggetti in carico al DSM con prevalenti problematiche sociali che incidono<br />
sulle condizioni di salute. Tali interventi si rendono necessari al fine di evitare il ricorso improprio<br />
alle strutture sanitarie e/o di permettere l’osservazione e la valutazione del caso per determinare se<br />
sussistono le condizioni per intraprendere un percorso riabilitativo.<br />
Il servizio di pronto intervento è garantito attraverso convenzioni con le cooperative locali che<br />
gestiscono comunità maschili e femminili in grado di accogliere pazienti con patologia psichiatrica<br />
e che mantengono regolari rapporti con il servizio inviante.<br />
L’accesso alle strutture avviene su richiesta e valutazione del DSM in accordo con gli operatori<br />
della struttura individuata e con le gestioni associate che attraverso il fondo sociale garantiscono la<br />
copertura dei costi relativi al servizio e alla retta per un mese, prorogabile al massimo per altri 30<br />
gg.<br />
Il DSM dà inoltre tempestiva comunicazione al Comune di residenza del soggetto della richiesta di<br />
Pronto intervento per una eventuale impostazione e valutazione di un successivo programma.<br />
SOSTEGNO SERALE E FESTIVO<br />
Il servizio ha la finalità di garantire un riferimento e un supporto ai processi di integrazione<br />
soprattutto per quei pazienti per i quali si sta avviando un processo di autonomia, garantendo un<br />
contesto tutelato per il pasto serale e l’offerta di attività aggregative e ricreative. Tale intervento<br />
potrà essere avviato, all’occorrenza attraverso specifiche convenzioni con realtà della cooperazione<br />
e/o associative che garantiscano un adeguato contesto di riferimento.<br />
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