la rete dei tratturi in molise: analisi dello stato di conservazione e ...
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praterie sono molto scarse, <strong>la</strong> stagione favorevole è corta e non si ha <strong>la</strong><br />
possibilità <strong>di</strong> produrre foraggio sufficiente per l‟alimentazione delle<br />
pecore durante l‟<strong>in</strong>verno. Per ovviare a ciò bisognava trovare luoghi sui<br />
quali negoziare per lo sviluppo <strong>di</strong> tale attività (Costant<strong>in</strong>escu – Mirce,<br />
1976). La transumanza, per <strong>la</strong> Romania, è importante non solo dal punto<br />
<strong>di</strong> vista economico ma anche da quello politico <strong>in</strong> quanto gioca un ruolo<br />
fondamentale nel potenziamento dell‟unità, accomunando popo<strong>la</strong>zioni<br />
iso<strong>la</strong>te e popo<strong>la</strong>zioni <strong>di</strong> regioni <strong>di</strong>verse.<br />
“Transterm<strong>in</strong>ance” <strong>in</strong><strong>di</strong>ca il movimento stagionale <strong>di</strong> greggi all‟<strong>in</strong>terno<br />
del<strong>la</strong> stessa regione geografica (Grande, 1999). Le greggi vengono<br />
trasportate per 30-50 Km, <strong>di</strong> solito verso gli alti pascoli <strong>di</strong> montagna.<br />
Un'altra partico<strong>la</strong>re forma pastorale è <strong>la</strong> “Pendu<strong>la</strong>tion” dove le greggi<br />
vengono tenute all‟<strong>in</strong>terno <strong>dei</strong> conf<strong>in</strong>i del vil<strong>la</strong>ggio. Questa pratica è<br />
determ<strong>in</strong>ata dal bisogno <strong>di</strong> produrre foraggio o fieno per <strong>la</strong> stagione<br />
<strong>in</strong>vernale. Il bestiame che appartiene al<strong>la</strong> famiglie del vil<strong>la</strong>ggio (20<br />
pecore e 3 vacche a famiglia) viene riunito, all‟<strong>in</strong>izio dell‟estate, <strong>in</strong><br />
greggi comunali <strong>di</strong> 200 – 1000 capi <strong>di</strong> pecore e 50 <strong>di</strong> vacche per liberare i<br />
prati che devono essere sem<strong>in</strong>ati a fieno, per poi tornarci <strong>in</strong> autunno per<br />
le rimanenze del fieno tagliato. Durante il periodo <strong>in</strong>vernale, le greggi<br />
vengono tenute nelle stalle, alimentate con il fieno prodotto nel periodo<br />
estivo.<br />
1.2.2.1. La testimonianze del<strong>la</strong> Transumanza <strong>in</strong> Romania<br />
La prima testimonianza <strong>di</strong> questa pratica risale al 12° secolo, periodo <strong>in</strong><br />
cui il segretario del Re Be<strong>la</strong>, riportò che un pastore rumeno aveva<br />
<strong>in</strong>trapreso tale attività. Nel 1418, Mihail, figlio <strong>di</strong> Mircea Batran<br />
(Mircea il Vecchio), confermò il <strong>di</strong>ritto dato da suo padre al comune <strong>di</strong><br />
Cisna<strong>di</strong>e (Sibiu), per portare le pecore nelle montagne romene. La storia<br />
<strong>in</strong>segna che i pastori portavano le pecore al pascolo nel<strong>la</strong> regione rumena<br />
<strong>dei</strong> Carpazi dal 1366, ma non si sa se era una pratica molto estesa o<br />
spora<strong>di</strong>ca. Le prime vere <strong>in</strong>formazioni sul<strong>la</strong> transumanza si hanno a<br />
partire dal 18° secolo e <strong>in</strong>torno al 20° secolo; un <strong>la</strong>voro sul<strong>la</strong> pratica<br />
del<strong>la</strong> transumanza è <strong>stato</strong> pubblicato da Emmanuel de Martone (De<br />
Martone, 1914-15).<br />
Il suolo romeno ha una superficie pari a 238.400 Km 2 . Dell‟<strong>in</strong>tero<br />
territorio nazionale, il 70,5% (147.000 Km 2 ) è a<strong>di</strong>bito a suolo agricolo,<br />
il 63% è arabile, il 23% sono pascoli e il 10% praterie <strong>di</strong> fieno. Durante il<br />
periodo comunista (1989), il numero <strong>di</strong> animali è fortemente <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uito.<br />
Nel 1990 c‟erano 6.2 milioni capi <strong>di</strong> bestiame, <strong>di</strong> cui il 33% erano <strong>di</strong><br />
proprietà privata e 15 milioni <strong>di</strong> pecore, <strong>di</strong> cui il 46 % <strong>di</strong> proprietà<br />
privata. Attualmente il 98% degli animali appartiene ai privati. In<br />
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