Matematica C3 – Geometria Razionale - Fauser
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www.matematicamente.it - <strong>Matematica</strong> C 3 <strong>–</strong> <strong>Geometria</strong> <strong>Razionale</strong> <strong>–</strong> 6. Proporzionalità<br />
►1. La misura<br />
Classi di grandezze omogenee<br />
L'obiettivo di questo paragrafo è quello di ottenere un procedimento teorico per misurare alcuni enti geometrici<br />
come segmenti, angoli, superfici, solidi. Non è possibile invece misurare punti, rette, semirette.<br />
L'operazione del misurare consiste sostanzialmente nell'assegnare a una grandezza geometrica, ma non solo,<br />
un numero ben definito. Questo numero si ottiene confrontando la grandezza da misurare con una grandezza<br />
di riferimento, detta misura campione. Infatti, quello che ci interessa delle grandezze è il fatto di poterle<br />
confrontare tra di loro per stabilire qual è la più grande, ed eventualmente effettuarne la somma?<br />
In generale, gli oggetti che ci circondano hanno delle caratteristiche: lunghezza, peso, forma, altezza, superficie,<br />
colore, temperatura, morbidezza... Alcune di queste caratteristiche sono confrontabili tra di loro, per<br />
esempio la lunghezza di due segmenti, il peso di due corpi, altre non sono confrontabili. Le grandezze che si<br />
possono confrontare si dicono omogenee. Ci sono poi caratteristiche che sono additive, cioè si lasciano addizionare.<br />
Queste caratteristiche che hanno la peculiarità di essere confrontabili e sommabili si chiamano grandezze.<br />
Nei capitoli precedenti abbiamo visto come confrontare e sommare segmenti, confrontare e sommare angoli.<br />
Vogliamo fare la stessa cosa con gli archi di circonferenza, le superfici e i volumi.<br />
Non possiamo evidentemente confrontare e sommare punti, perché i punti sono tutti congruenti tra di loro e<br />
sommando due punti non otteniamo un altro punto ma due punti. Non possiamo confrontare rette perché<br />
sono tutte congruenti tra di loro, non possiamo sommarle perché non otterremmo un'altra retta. Non<br />
possiamo per esempio sommare due triangoli. Né possiamo confrontare segmenti con angoli perché non sono<br />
grandezze omogenee, non sono dello stesso tipo; non possiamo confrontare angoli con superfici perché non<br />
sono omogenee tra di loro...<br />
Diamo ora il concetto generale di classe di grandezze.<br />
DEFINIZIONE. Un insieme di grandezze geometriche si dice che forma una classe di grandezze quando:<br />
1) date due qualunque grandezze, è sempre possibile confrontarle, cioè stabilire se sono uguali, o, in caso<br />
contrario, quali di esse sia la maggiore e quale la minore;<br />
2) è sempre possibile definire un’operazione di somma tra grandezze, che goda delle proprietà associativa<br />
e commutativa.<br />
Le grandezze di una stessa classe si dicono omogenee.<br />
A partire da questa definizione possiamo dare quella di multiplo e sottomultiplo.<br />
DEFINIZIONE. Data una grandezza geometrica A ed un numero naturale n, la grandezza geometrica<br />
B si dice multipla di A secondo il numero n se è data dalla somma di n grandezze tutte uguali ad A;<br />
scriveremo B =n• A. In questo caso A è definita grandezza sottomultipla di B secondo il numero<br />
naturale n; scriviamo A= B<br />
.<br />
n<br />
Dato un segmento AB possiamo dare un significato alla scrittura 3<br />
AB nel seguente modo:<br />
2<br />
Il segmento 3<br />
AB è costituito da 3 segmenti ciascuno congruente alla metà di AB.<br />
2<br />
DEFINIZIONI. Due grandezze omogenee A e B si dicono commensurabili quando esiste una terza<br />
grandezza C, ad esse omogenea, che è sottomultipla sia di A che di B: A=n⋅C , B=m⋅C .<br />
Due grandezze omogenee A e B si dicono incommensurabili quando non esiste una terza grandezza<br />
C, ad esse omogenea, che sia sottomultipla sia di A che di B.<br />
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