Car Italia Luglio 2014

Ferrari California T
Migliora la tua abbronzatura
Ferrari entra in una nuova era del turbo con la California T. Chris Chilton ce ne dà una prova
èdifficile pensare a due
Ferrari più diverse della
possente F40 e della più docile
California T. Una è la tipica
supercar, un mostro rivestito di
Kevlar con delle cinghie di gomma al
posto delle maniglie, l’altra, costruita 25
anni dopo, una raffinata GT costruita
per corteggiare i nuovi acquirenti che
non riconoscerebbero un Aresa da
un’Elba, o comunque una Mondial da
una 250 Lusso. Ma cos’hanno in comune
la F40 e la California? Sono le più
recenti Ferrari da strada ad impiegare
un turbo. Considerando che la
sovralimentazione è l’unico modo per
sottostare alle richieste di coloro che
vorrebbero automobili più “amiche”
dell’ambiente, Ferrari ha deciso di
aprirsi ad un futuro di sport cars
alimentate con propulsori turbo. Questo
nuovo motore, contrariamente a certi
rapporti, non è lo stesso modello che
Ferrari costruisce per la sorella Maserati
Quattroporte. Solo il genuino motore
Ferrari ha un albero a gomiti piatto, la
cui accensione gli conferisce un
carattere decisamente diverso dal
borbottante V8. È un 3.9 litri, ribassato
di 400cc rispetto alll’ultimo V8, e il
limite del contagiri scende di 500 giri/
min a 7.500 giri/min, ma Ferrari
promette che questo deficit è più che
compensato dalla presenza di un turbo
twin scroll. La potenza massima va da
490 cv a 560 cv, e la coppia massima va
da 500 Nm a 754 Nm. Quest’ultimo dato
è disponibile solo al più alto dei 7
rapporti del cambio a doppia frizione,
però. 
La determinazione della Ferrari
di far sembrare questo nuovo motore
naturalmente aspirato, è risultato in un
potenziamento della gestione per
coordinare la potenza e le prestazioni.
La curva di coppia è ottima per la
guidabilità. Al salire delle marce
aumenta la coppia erogata dal motore,
fino a raggiungere i 754 Nm in settima
marcia. Questo ha permesso di poter
utilizzare nelle marce più alte dei
rapporti più lunghi, e nelle marce più
basse dei rapporti più brevi (600 Nm
dalla prima alla terza marcia). È un’idea
brillante e funziona perfettamente, vi dà
una ragione in più per spingere al
massimo sulle strade provinciali, come
se steste guidando un veicolo
naturalmente aspirato, mentre consente
una minima spinta per il massimo
rendimento sull’autostrada.
LUGLIo 2014 I CAR-MAGAZINE.it 19