Car Italia Luglio 2014

Se questo fosse un
inseguimento di un
trafficante di droga da
parte della polizia di Stato,
chi guiderebbe cosa?
un’appropriata posizione di guida ribassata, due posti
addizionali più fruibili e un baule più capiente. Dopo il giro
nella i8 non solo si capisce in maniera inequivocabile dove stia
il sei cilindri, ma si avverte anche la quantità di trazione
supplementare che viene apportata calcando le grosse gomme
posteriori sull’asfalto.I suoi limiti si trovano più in alto, tanto
che bisognerebbe essere degli scatenati teppisti per far ululare
gli pneumatici anteriori come quelli della i8. Il PDK passa in
rassegna le marce in modo vellutato, esegue gli innesti a
raffica nella modalità Sport e imprime un tocco d’emozione
extra in Sport Plus.
Il motore aspirato non ha la coppia immediata della i8, in
compenso pare essere più rapido, acquisendo forza
avvicinandosi ai 4.000 giri e poi dandoci dentro senza sosta.
Non spinge mai forte come il 3.8 litri della Carrera S, però si fa
frustare volentieri in terza marcia sul percorso tortuoso
prescelto. Meglio stare alla larga, comunque, dalla modalità
più rigorosa delle sospensioni, visto che in Sport il muso è già
scosso di suo dalle imperfezioni stradali.
Cosa ne è dunque della BMW? Potreste accusarmi di
andarci piano se non dicessi che le sue doti di guida sono
inferiori alla 911, ma il punto vero è un altro: la tedesca è
altrettanto soddisfacente della Porsche e dobbiamo tenere in
debito conto tutti gli handicap che la i8 deve affrontare.
La BMW ha voluto realizzare qualcosa di diverso, e l’ha
realizzato molto bene, anzi, a parer mio benissimo.
Dovremmo soltanto elogiarne il coraggio, se non suonasse
troppo partigiano. La parte ingegneristica applicata non è più
sofisticata di quella impartita sulla 918, ma il cambio di
paradigma rivolto al dimensionamento delle motorizzazioni lo
è. Introduce nuove emozioni sulle macchine sportive, come il
brivido del silenzio, e che lo si voglia o no, ci fa abituare all’idea
che d’ora in poi non tutto si esprima e si esaurisca in cavalli
vapore e tempi d’accelerazione.
Tali cambiamenti non si affermeranno con poco sforzo, e
persino i dirigenti più esperti della BMW ammettono che la i8
(e la filosofia che c’è dietro) potrà costituire una forzatura
estrema per qualcuno, forse per molti. Ma per essere la
versione numero 1, il tentativo è dannatamente riuscito.
Volete un vincitore? Mettiamola così: se aveste l’ultima
goccia di benzina al mondo, la mettereste nella 911 per farvi
un ultimo giro sfrenato, oppure nella i8 per andarvene il più
lontano possibile? Oggi come oggi, io sceglierei i fuochi
d’artificio rispetto alla durevolezza della scampagnata.
Anche in questo caso, però, scegliere la 911 invece della i8, o il
contrario, sarebbe una decisione affrettata.
Il surf degli Stati
Uniti incontra
l’automobilismo
della Germania
BMW i8
Prezzo 132.500 Euro
In Vendita Ora
Motore 1.499 cc 12v turbocompresso 3
cilindri, 231 cv @ 5.800 giri/min, 320 Nm
@ 3.700 giri/min, più motore elettrico da
96kW con 250 Nm e da 11kw con 125
Nm. Erogazione totale: 362 cv e 570 Nm
Trasmissione Automatico a 2 velocità a
trazione anteriore, automatico a 6 rapporti
a trazione posteriore
Prestazioni 0-100 km/h in 4,4 secondi,
250 km/h (limitata), 40 km/l, 49g/km CO 2
Sospensioni Avantreno a quadrilatero,
retrotreno a Multi-Link
Peso/materiali 1.485 kg/alluminio,
carbonio e termoplastiche
Lunghezza/larghezza/altezza
4.689/1.942/1.293 mm
Voto hhhhh
78
LUGLIo 2014 I CAR-MAGAZINE.it