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cover story<br />
Ecco perché amiamo l’Audi TT<br />
Gennaio<br />
2000:<br />
Riportiamo la<br />
storia del signor<br />
Chris Meek,<br />
proprietario di<br />
una TT<br />
comprata in<br />
Inghilterra.<br />
L’uomo ha<br />
subìto la rottura<br />
del collo a<br />
seguito di un<br />
incidente avuto<br />
con la sua TT<br />
con appena 16<br />
chilometri di<br />
strada percorsa<br />
La prima auto in<br />
vendita con guida a<br />
destra e doppia<br />
frizione fu del 2003<br />
perché<br />
è scampata al suo<br />
incidente più grave<br />
l'audi afferma che la recente TT è<br />
prediposta per intraversarsi se viene<br />
impostato il Drive Select sulla ripartizione di<br />
potenza alle ruote posteriori dei modelli<br />
Quattro. Che coraggio! Quattordici anni fa, la<br />
tendenza della prima serie a sbandare<br />
lateralmente fu motivo di una sfilza di incidenti<br />
ad alta velocità, compresi almeno due casi<br />
mortali sulle autostrade tedesche.<br />
Gli ingegneri specializzati sul telaio<br />
avevano intenzionalmente elaborato la<br />
TT per darle un sovrasterzo accentuato,<br />
rendendola agile nelle pieghe dei tracciati<br />
stradali alla pari delle più dinamiche<br />
auto sportive. Il problema era che la<br />
vocazione al traverso della TT dava al<br />
veicolo anche una propensione ad una<br />
non importa quante volte l’Audi l’abbia<br />
ripetuto, il messaggio non è arrivato. Perciò<br />
ora cerchiamo di essere chiari: la TT non è<br />
una Golf travestita e basta, sebbene sia<br />
ostentatamente basata sul pianale della<br />
quarta generazione. Il passo della TT prima<br />
generazione era 90 mm più corto della Golf,<br />
la carreggiata della vettura più larga, la<br />
geometria dei meccanismi di<br />
ammortizzamento revisionata. C’era un<br />
apparato di sterzata più rapido, nuove<br />
sospensioni posteriori, nuove molle e<br />
cuscinetti, freni ingranditi nascosti all’interno<br />
di ruote maggiorate. I collegamenti della<br />
trasmissione furono migliorati per avere<br />
una precisione estrema, e i modelli più<br />
potenti vantavano un cambio a sei marce<br />
incassato in una protezione di magnesio.<br />
Pure la seconda generazione aveva<br />
uno chassis assai rielaborato, ma<br />
la grande novità era l’involucro<br />
generale della vettura in parte<br />
d’alluminio e in parte d’acciaio,<br />
soprannominato tecnologia ibrida<br />
Audi Space Frame. La leggerezza<br />
certa deportanza a velocità sostenuta; di<br />
conseguenza, quando si toglieva pressione<br />
sull’acceleratore ad andatura lanciata,<br />
la coda scartava di lato, e la carenza di<br />
forza a terra non poteva nulla per limitarla.<br />
Il sovrasterzo senza deportanza può<br />
trasmettere una sensazione di agilità in una<br />
breve successione di controsterzate, ma<br />
può diventare panico puro a 240 all’ora.<br />
La soluzione dell’Audi fu aggiungere un<br />
piccolo spoiler posteriore, rivedere i bracci<br />
a quadrilatero delle sospensioni anteriori<br />
e riprogettare le barre anti rollìo insieme<br />
agli ammortizzatori. Fu introdotto anche un<br />
sistema per il controllo della stabilità.<br />
Veramente non tutti concordavano sul<br />
fatto che ci fosse un problema.<br />
perché<br />
non è una Golf travestita e basta<br />
dell’alluminio fu usata nella zona<br />
anteriore dietro al montante, le lamine<br />
in acciaio da quel punto verso il retro.<br />
Quindi, nonostante la seconda serie<br />
fosse più potente e meglio equipaggiata,<br />
era effettivamente 90 kg più leggera e<br />
per forza di cose più agile del modello<br />
che andava a rimpiazzare.<br />
La terza serie riprende l’utilissimo<br />
cocktail di acciaio e alluminio<br />
innalzandolo a ulteriori vette. Pur non<br />
volendo essere ripetitivi, la TT non è una<br />
Golf travestita e basta! Capito?<br />
La TT seconda<br />
serie fu fabbricata<br />
su un telaio<br />
reticolare in parte<br />
acciaio in parte<br />
lega metallica.<br />
Diversamente<br />
dalla Golf<br />
perché<br />
ci ha fatto dono<br />
delle trasmissioni<br />
a doppia frizione<br />
(battendo sul<br />
tempo la Porsche<br />
di sei anni)<br />
Nel corso degli anni ’80, sia la<br />
Porsche che l’Audi fecero esperimenti con le<br />
trasmissioni a doppia frizione in ottica di<br />
competizioni sportive; la Porsche sulle sue<br />
956/962 in gara a Le Mans, l’Audi sulla<br />
Quattro E1 S2 impegnata nel Gruppo B del<br />
campionato rally. Ma mentre la Porsche non<br />
applicò il suo doppia frizione su auto di serie<br />
se non dal 2009, la Quattro TT con<br />
motorizzazione da 3.2 litri ricevette il suo<br />
cambio DSG già nel 2003.<br />
Oggi, l’Audi chiama il proprio sistema<br />
DSG con la sigla S-tronic per segnare la<br />
distinzione con il dispositivo plebeo della<br />
VW, benché la meccanica sia identica.<br />
Allora, come adesso, il DSG/S-tronic<br />
funziona impiegando una seconda<br />
frizione per preselezionare la marcia<br />
seguente accorciando la tempistica di<br />
cambiata a soli 0,2 secondi. È possibile<br />
ordinare l’opzione della gestione<br />
manuale attraverso le levette al volante,<br />
la leva del cambio o la comodità di un<br />
automatico puro libero dai vincoli su<br />
consumi e prestazioni. La TT dotata<br />
del DSG ha anche fatto debuttare il<br />
controllo antipattinamento in partenza<br />
sulle versioni più sportiva, permettendo<br />
a chi guida di tener premuto il freno<br />
col piede sinistro schiacciando in<br />
simultanea l’acceleratore a terra e<br />
mantenere il motore fisso sui 3.000 giri.<br />
In combinazione col sistema Quattro, il<br />
marchingegno ha dimostrato una grande<br />
produttività nel vincere i Grand Prix dei<br />
semafori cittadini…e nel distruggere i<br />
cambi DSG... 4<br />
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