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Guido Medici<br />
1. Classificazione sintetica in base a normativa<br />
Scali aerei<br />
Aeroporti Aviosuperfici Campi di volo<br />
Fig. 1<br />
Classificazione<br />
concettuale<br />
degli scali aerei<br />
in base alla normativa<br />
vigente<br />
disciplina normativa<br />
alta bassa minima<br />
Aerei<br />
ULM<br />
la vigente normativa che suddivide gli scali aerei in due categorie: aeroporti<br />
e aviosuperfici. La prima categoria è molto ampia e comprende<br />
sia i piccoli aeroporti utilizzati per il traffico locale sia gli scali internazionali<br />
come Malpensa e Fiumicino, con piste in asfalto e immobili<br />
di grande ampiezza, utilizzate come terminal di linee aeree nazionali e<br />
internazionali. Sugli aeroporti si sviluppa principalmente, con modalità<br />
e intensità diverse, il traffico commerciale, il trasporto pubblico di<br />
passeggeri e quello relativo all’aviazione privata costituita dai piccoli<br />
aerei da turismo. Un’altra importante caratteristica delle infrastrutture<br />
aeroportuali è che sorgono su aree di proprietà demaniale e sono<br />
pertanto, sebbene gestiti in molti casi da aziende private, di proprietà<br />
pubblica e controllati dall’Ente Nazionale Aviazione (ENAC) ossia dal<br />
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 1 .<br />
Le aviosuperfici dal punto di vista normativo sono cosa ben diversa<br />
dagli aeroporti. Con il termine “aviosuperficie” si identificano le piste<br />
di volo di proprietà privata, sulle quali è possibile atterrare e decollare<br />
con il consenso del gestore o del proprietario. La legge è chiara in<br />
questo senso: definisce l’aviosuperficie qualunque area idonea “alla<br />
1 “L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), nel rispetto dei poteri di indirizzo<br />
del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché fatte salve le competenze<br />
specifiche degli altri enti aeronautici, agisce come unica autorità di regolazione tecnica,<br />
certificazione e vigilanza nel settore dell’aviazione civile, mediante le proprie<br />
strutture centrali e periferiche, e cura la presenza e l’applicazione di sistemi di qualità<br />
aeronautica rispondenti ai regolamenti comunitari” (Articolo 687 del Codice della<br />
Navigazione Aerea)<br />
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