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Progetto Avioturismo Italia
Gli avioturisti
costituiscono
le più sensibili
avanguardie
di un numero
significativo di
turisti
Coniugare
aviazione leggera
e ultraleggera
e Turismo
può essere una
carta vincente
Tra i quali io credo, a buon diritto, possiamo, anzi dobbiamo, comprendere
i piccoli aeroporti e la rete delle centinaia di aviosuperfici
che già attraggono migliaia di appassionati e che in prospettiva possono
diventare riferimenti certi, importanti, di un turismo - chiamiamolo
Avioturismo - che abbiamo sentito essere in continua espansione.
Lo sviluppo in Europa dell’aviazione leggera e ultraleggera è un fatto
noto.
Altrove questo sviluppo è incoraggiato dalle stesse autorità pubbliche,
mentre in Italia - pur con lodevoli eccezioni - le potenzialità dell’aviazione
cosiddetta minore (che minore non è, ma parlo dell’aviazione
sportiva non commerciale, turistica, da diporto) sono ancora sottovalutate.
Residua sottovalutazione, io credo, nei confronti di chi pratica l’aviazione
da diporto, turistica e sportiva, dovuta a quella diffidenza che
si ha nei confronti di chi esercita un’arte (permettetemi di chiamare
così pilotare un piccolo aereo a elica) della quale i più nulla sanno,
benché, nel cassetto dei sogni, quello di volare sia tra i più comuni e
meno realizzati. Volare affascina tanti ma questo nostro mondo resta
nell’immaginario un mondo lontano, per pochi iniziati.
Ecco allora che coniugare aviazione leggera e ultraleggera e turismo
può essere una carta vincente. Una carta vincente tanto per l’una,
l’aviazione leggera, che viene inserita in un contesto con una precisa
finalizzazione, quanto per l’altro, il turismo, che può giovarsi di un
prodotto innovativo da proporre: l’avioturismo, appunto, che è di nicchia
solo apparentemente, perché gli avioturisti possono costituire le
più sensibili avanguardie di un numero maggiore e più significativo
di turisti.
Dello sviluppo naturale e spontaneo del settore - lo ha brillantemente
illustrato il dott. Medici - si è già detto.
Le aviosuperfici negli ultimi anni sono grandemente aumentate di
numero ed è aumentato il numero dei velivoli leggeri e ultraleggeri;
tuttavia, a oggi, non si è ancora colto (questo è il mio parere) il rapporto
tra questo settore (che peraltro fa da volano ad altri segmenti
dell’economia quali lo sviluppo delle costruzioni aeronautiche e delle
tecnologie applicate alle costruzioni) e il turismo.
Le aviosuperfici a oggi - tranne qualche eccezione - non risultano ancora
essere inserite nei sistemi turistici locali alla stregua dei piccoli
porti o di altre utilità che qualificano maggiormente l’offerta turistica
di un territorio. Verosimilmente ciò è accaduto e accade per via della
logica dei numeri - se sono piccoli interessano poco - ma questa può
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