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Progetto Avioturismo Italia
Non va dimenticato
che la
rete dei piccoli
aeroporti, delle
aviosuperfici
e dei campi di
volo è la base
sulla quale
si appoggia
l’intero settore
aeronautico del
diporto aereo,
in un rapporto
di simbiosi e sinergia
che deve
essere coltivato
e sviluppato
Le piste
private, senza
essere sostenute
da denaro
pubblico,
hanno contribuito
in modo
determinante
allo sviluppo
industriale
dell’aviazione
leggera italiana,
oggi al
primo posto in
Europa
l’emanazione della legge 106.
Un nuovo balzo in avanti che sarà di esempio per gli altri paesi, rifarà
dell’Italia un paese leader in campo europeo, darà nuovo impulso alla
produzione e segnerà una svolta significativa per la vita degli aeroporti
minori, delle aviosuperfici e dei campi di volo. Le volontà ci
sono e sono state espresse in modo chiaro anche dall’Ente Nazionale
Aviazione Civile che segue con attenzione questo settore.
Credo che questa sia stata una importante occasione che ha messo
in luce il tema delle struttura private per l’aviazione leggera nel loro
rapporto con il territorio e ha proposto, mi auguro, un’idea progettuale
per il loro sviluppo.
Con la pubblicazione degli atti renderemo pubblica questa importante
realtà ancora poco conosciuta dalle istituzioni pubbliche e poco dibattuta
dagli addetti ai lavori.
I temi relativi ai velivoli, al traffico e alla circolazione aerea sono importanti
ed essenziali (qui sono emersi in diverse occasioni e in vari
interventi) ma non va dimenticato che la rete dei piccoli aeroporti,
delle aviosuperfici e dei campi di volo è la base sulla quale si appoggia
l’intero settore aeronautico del diporto aereo, in un rapporto di
simbiosi e sinergia che deve essere coltivato e sviluppato. L’ho detto
nel mio intervento introduttivo e lo ribadisco ancora: i danni creati
dall’uso privatistico di sparuti gruppi di gestione hanno ridotto i piccoli
aeroporti a luoghi chiusi, esclusivamente a servizio di pochi, con
scarso rapporto con il territorio, e li hanno resi in molti casi incapaci
di svolgere il loro ruolo di servizio pubblico di interesse generale. Un
ruolo che deve essere ripristinato e restituito ai cittadini e alla comunità
aeronautica nazionale e internazionale.
Va altrettanto considerato il ruolo che in questi anni hanno avuto, e
che potranno avere in futuro, le piste private che oggi rappresentano
l’ossatura principale della rete nazionale delle strutture per l’aviazione
generale da diporto. Strutture che senza essere sostenute da denaro
pubblico hanno contribuito in modo determinante allo sviluppo industriale
dell’aviazione leggera italiana (oggi al primo posto in Europa)
e dato risposta alla domanda di servizi proveniente dall’aviazione generale
da diporto.
Di questo Avioportolano Italia si occupa da anni, di questo si è occupato
oggi e continuerà a farlo anche per il futuro. Non solo continuando
a sviluppare attività di informazione, che è l’oggetto principale
della nostra attività, ma stimolando discussioni e iniziative che,
come la proposta presentata in questo convegno, possano avere delle
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