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Interventi
Igino Coggi 1
L’intervento del Dott. Coggi si sviluppa in tre direzioni: sottolinea
le differenze tra aviazione commerciale e generale; spiega
il concetto di aviazione privata e turistica ed esprime l’esigenza
di disporre di strutture di approdo aereo adeguate soprattutto
nella qualità e nei servizi. Servizi che non devono essere superflui,
inutili e costosi, come spesso si riscontra, bensì essenziali
ed efficienti. Spiega la ragione per la quale le strutture per il diporto
nautico si siano sviluppate negli anni e come sia accaduto
invece il contrario per quelle aeronautiche. Parlando della sua
esperienza personale e professionale sottolinea l’inadeguatezza
della differenziazione tra aeroporti, aviosuperfici e campi di
volo privati ed elogia il principio dell’introduzione della qualifica
di “Scalo Avioturistico” proposto dalla relazione introduttiva
per creare ricchezza e puntare sulla qualità al fine di ottenere un
incremento di traffico aeroturistico dall’Europa e rilanciare il
ruolo dei piccoli aeroporti.
Sono lieto di aver avuto l’opportunità di essere qui, sia in veste di
direttore di Air Press, sia in veste di utente dell’aviazione privata: rinuncio
volutamente al termine aviazione
generale.
Non uso il termine aviazione generale
perchè è la traduzione dell’espressione
anglosassone General Aviation, coniata
circa quarantacinque anni fa per indicare
l’aviazione civile non a fini di lucro.
Tale termine comprende una vasta gamma
di velivoli: dalla mongolfiera all’Airbus
380, comperato recentemente da
un Emiro che lo usa privatamente. Ciò
significa che questo aeroplano, non esercitando attività di trasporto
1 Direttore responsabile dell’agenzia di stampa aeronautica AIRPRESS, che dalla
fondazione segue con periodicità settimanale le vicende dell’aviazione italiana e delle
infrastrutture aeroportuali.
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