PATHOLOGICA 2004;96:310-315NeuropatologiaL’esame estemporaneo in neuropatologia:valutazione delle procedure tecnicheA. Cimmino, G. Parisi, G. De Marzo, C. Traversi, R.RiccoDAPeG Dipartimento di Anatomia Patologica e Genetica,Sezione di Anatomia Patologica, Università di BariIntroduzioneNella diagnostica intraoperatoria neuropatologica è estremamentevantaggioso disporre di metodiche utili a trarre il maggiornumero di informazioni dal preparato. Nel nostro studioabbiamo comparato la valutazione istologica al criostato equella citologica su striscio o apposizione, che permette di rilevaredettagli non osservabili su preparati istologici criostatati.Materiali e metodiLa nostra casistica comprende 7 meningiomi, 2 carcinomimetastatici, 1 astrocitoma anaplastico, 1 tumore a mieloplassi,1 cordoma anaplastico. Per ognuno è stato prelevato unframmento a fresco per l’esecuzione dell’esame intraoperatoriocito-istologico. Per l’esame citologico sono stati allestiti8 preparati per apposizione o striscio in relazione alla lesionee al tessuto e sono state testate quattro procedure: colorazionecon Giemsa, blu di toluidina,ed ematossilina-eosinacon fissazione in alcool 95° e colorazione con ematossilinaeosinaprevia fissazione in alcool 95° ed ac. acetico. Per l’esameistologico sono state allestite 8 sezioni al criostato. Ipreparati sono stati fissati in alcool 95° o formalina al 10%,nella metà dei casi postfissati in microonde a 400W e tutti coloraticon ematossilina-eosina.RisultatiLe 192 sezioni complessive sono state esaminate in doppioda 2 patologi con esperienza neuropatologica. Per ogni preparatoè stato espresso un giudizio di: leggibilità (scarsa, discreta,buona e ottima). Tutti i vetrini di uno stesso pazientesono stati colorati contemporaneamente, per evitare risultatifalsati dalla variabilità della colorazione. A parità di tempi difissazione l’esecuzione dell’esame estemporaneo citologicoè stato eseguito in un range di 7-11’ in relazione alla colorazionee all’allestimento (striscio/apposizione) ed in un rangedi 13 e i 15’ per l’esame istologico. I risultati sono riassuntiin Tabella I.ConclusioniNell’esame citologico le colorazioni Giemsa e blu di toluidinaconsentono la migliore leggibilità dei dettagli morfologicinucleari e citoplasmatici. Minore la leggibilità dei preparatiin ematossilina-eosina. L’aggiunta di ac acetico ha dato risultativariabili. Nella valutazione dell’esame istologico risultatipiù soddisfacenti sono stati ottenuti con alcool 95°. L’usodel forno a microonde non ha determinato sensibili miglioramenti.Bibliografia1Burger PC. Use of cytological preparations in the frozen section diagnosisof central nervous system neoplasia. Am J Surg Path1985;9:344-354.2Dawson TP, Neal JW, Llewellyn L, Thomas C. Neuropathology techniques.Arnold, London 2003.Ruolo dei fattori angiogenici e studio degliindici di proliferazione nella progressione enella familiarità degli angiomi cavernosicerebraliS. Simonetti, S. Garofalo, V. Strazzullo, G. Pettinato,M.L. Del Basso De CaroDipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali, Universitàdi Napoli “Federico II”IntroduzioneGli angiomi cavernosi sono malformazioni vascolari angiograficamenteocculte che sono più spesso sporadiche ed ingenere stabili, anche se a volte mostrano tendenza alle localizzazionimultiple ed alla evoluzione.È stato recentemente dimostrato che le malformazioni vascolaricerebrali esprimono diversi fattori di crescita angiogenicie che questi possono avere un ruolo nella loro origine eformazione.Materiali e metodiNel nostro studio abbiamo testato i fattori EGF-R, tenascina,TGF-β, PDGF, Ki-67 e bcl-2 in 9 angiomi cavernosi con tendenzaall’accrescimento, con localizzazioni multiple ed inTab. I. RisultatiLeggibilità Leggibilità Leggibilità Leggibilitàscarsa discreta buona ottimaGiemsa 0% 0% 8,33% 91,66%Blu di toluidina 0% 0% 16,66% 83,33%Fissazione in alcool, ematossilina-eosina 0% 25% 33,33%Fissazione in alcool+acido acetico, ematossilina-eosina 8,33% 16,66% 12,5% 62,5%Fissazione in alcool al 95% 0% 25% 50% 25%Fissazione in formalina al 10% 29,16% 50% 12,5% 8,33%Fissazione in alcool al 95%, passaggio in forno MW 4,16% 45,83% 45,83% 4,16%Fissazione in formalina al 10%, passaggio in forno MW 25% 66,66% 8,33% 0%
NEUROPATOLOGIA311membri della stessa famiglia. I risultati ottenuti sono stati paragonaticon quelli di un gruppo controllo di 40 angiomi cavernosisporadici, senza progressione di crescita.ConclusioniI cavernomi aggressivi sono associati ad un’espressione dibcl-2 e Ki-67, come in altre lesioni proliferative.L’espressione di TGF-β, PDGF e Tenascina nel parenchimaperilesionale suggerisce che la vascolarizzazione delle areecircostanti possa essere reclutata per un’ulteriore crescita delcavernoma, aggiungendo nuove cavità vascolari alla lesione.Bibliografia1Kiliç T, Pamir N, Küllü S, et al. Expression of structural proteins andangiogenic factors in cerebrovascular anomalies. Neurosurgery2000;46:1179-1192.2Viale GL, Castellani P, Doracatto A, et al. Occurence of a glioblastoma-associatedtenascina-C isoform in cerebral cavernomas and neighboringvessels. Neurosurgery 2002;50:838-842.Valore prognostico dell’espressioneimmunoistochimica di fattori angiogenici,indici di proliferazione e proteina bcl-2 neimeningiomiG. Leone, S. Garofano, R. De Cecio, L. Stasio, M.L. DelBasso De Caro, G. PettinatoDipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali, Universitàdi Napoli Federico IIIntroduzioneI meningiomi sono tumori generalmente a lenta crescita, consintomi da compressione delle strutture adiacenti.Sebbene un comportamento biologico aggressivo potrebbeessere anticipato dalla presenza di aspetti morfologici qualinecrosi, invasione del parenchima cerebrale, alto indice mitoticoe/o essere legato ad istotipi particolari (meningiomapapillare, meningioma a cellule chiare, meningioma cordoide),è pur vero che non tutti i meningiomi che recidivano ometastatizzano presentano una o tutte queste caratteristiche.Materiali e metodiNel nostro studio, limitato a 60 casi di cui 30 meningiomi recidivantie 30 non recidivati, abbiamo focalizzato l’attenzionesu alcune variabili:1) assetto recettoriale per estrogeni e progesterone2) indici di proliferazione3) immunoespressione di alcuni fattori di crescita (VEGF,EGF-R)4) immunoespressione della proteina apoptosica bcl-2.RisultatiLo studio degli indici di proliferazione è risultato di alta significativitàprognostica. Per quanto riguarda l’assetto recettorialeper ER e PR, il dato emerso ha mostrato come la positivitàper PR sia fortemente correlata ad una assenza di recidiva, indicandoquindi il PR status come fattore progostico favorevole.Inaspettatamente l’espressione immunoistochimica dell’EGF-Rha mostrato valori più elevati nel gruppo di meningiominon recidivati. Tale dato indicherebbe come questo fattoredi crescita possa essere collegato ad una differenziazionein senso epiteliale delle cellule meningiomatose. Resta da valutareil dato dell’associazione negativa tra Bcl-2 e PR, contrariamentea quanto accade per il carcinoma della mammella.ConclusioniIl nostro studio dimostra come sia possibile, soprattutto nelleforme “benigne” di meningioma, con semplici indagini immunoistochimichedi routine, offrire al neurochirurgo ed alclinico dei parametri aggiuntivi, che rappresentano lo strumentoidoneo per un opportuno management del paziente.Bibliografia1Andersson U, Guo D, Malmer B, Bergenheim AT, Brannstrom T,Hedman H, Henriksson R. Epidermal growth factor family (EGFR,ErbB2-4) in gliomas and meningiomas. Acta Neuropathol 2004;18.2Lamszus K. Meningioma pathology, genetics and biology. J NeuropatholExp Neurol 2004;63:275-86.The “non neoplastic glia” of secretorymeningiomas: some immunohistochemicalobservationsS. Galatioto, M.P. Sciacca, M. ChimenzDipartimento di Patologia Umana, Università di MessinaRecently some AA showed that micro- and macroglial cellsoccur within and around brain tumors and suggested (especiallyfor microglia) that they could play a role in the defensagainst neoplasms of the CNS (Graeber et al., 2002).As to concerns Meningiomas there are a few immunohistochemicalstudies about the presence of mononuclear cells andmacrophages within them.Another question refers to the pathogenesis of peritumoralbrain edema that sometimes may be also considerable.Secretory Menigiomas (SM) are a rare meningioma subtypethat clinically showed a unique tendency to evoke a markedbrain edema while histologically are characterized by a unusualepithelial differentiation with glandular lumina containingsecretory PAS-positive globules (Probst-Cousin et al., 1997).As well as most subtypes of Meningiomas, SM not showedhowever a different prognosis.The aim of our study is to investigate the immunophenotypesof the “non neoplastic glia” within these tumors as well its relationshipwith some markers on the extracellular matrix(LAM, FN, CoIV).Taken together our immunohistochemical findings showed agood amount of CD68 and/or CR3/43 immunoreactive cellslikely expressing various functionl roles within the tumor in orderto the tumor’s growth and the peritumoral cerebral edema.Tumore Glioneuronale Papillare, una nuovavariante di neoplasia mista glioneuronale.Osservazione di tre casi e revisione criticadella letteraturaS. Garofalo, S. Simonetti, F. Ventre, R. De Cecio, M.L.Del Basso De Caro, G. PettinatoDipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali, Universitàdi Napoli “Federico II”IntroduzioneIl Tumore Papillare Glioneuronale (PGNT), rappresenta unanuova entità clinico-patologica con caratteristiche architetturali,immunoistochimiche ed ultrastrutturali distinte dalle variantidi tumore glioneuronale di basso grado.Vengono descritti gli aspetti clinico-patologici di tre casi diPGNT.Materiali e metodiI casi clinici studiati sono relativi a tre giovani pazienti, unodi 12 aa con lesione localizzata a livello del lobo temporo-oc-