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pag. 295-398 - Siapec

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352COMUNICAZIONI LIBEREIl contributo della Real-Time PCR nelladefinizione dell’HER2/neu status dei casiclassificati 2+ dopo valutazioneimmunoistochimicaG. Monego 1 , V. Arena 2 , N. Maggiano 2 , L. Costarelli 3 , A.Crescenzi 4 , G. Zelano 1 , M. Amini 3 , A. Carbone 2,51Istituto di Anatomia Umana Normale e Biologia Cellulare;2Istituto di Anatomia Patologica (Roma); 5 Centro di Ricercae Formazione ad Alta Tecnologia nelle Scienze Biomediche(Campobasso), Facoltà di Medicina “A. Gemelli”, UniversitàCattolica del Sacro Cuore; 3 Unità Operativa di AnatomiaPatologica Ospedale “S. Giovanni”, Roma; 4 UnitàOperativa di Anatomia Patologica Ospedale “Regina Apostolorum”,AlbanoIntroduzioneLa determinazione del livello di espressione di HER-2 nelcarcinoma della mammella è importante per stabilire il gradodi sensibilità o resistenza a trattamenti chemioterapici. La disponibilitàdi anticorpo monoclonale anti-HER-2(Herceptin ® ), inoltre, offre un nuovo strumento terapeutico incaso di malattia avanzata e/o insensibile a terapia ormonale oai normali chemioterapici. L’indicazione al trattamento conanti-HER-2 si basa sull’evidenziazione dell’iperespressione/amplificazionedel gene HER-2. Attualmente, l’algoritmodiagnostico prevede una prima valutazione immunoistochimica(IIC) seguita da analisi FISH (fluorescence in situ hybridization)dei casi risultati borderline per espressione diHER-2 (punteggio di 2+ in una scala da 0 a 3+).Nel presente studio abbiamo confrontato i risultati delle determinazionidi HER-2 ottenuti con la FISH con quelli ottenuticon la real-time polymerase chain reaction (RTPCR), neicasi risultati dubbi per iper-espressione di HER-2 all’esameIIC.MetodiSono stati analizzati 57 campioni di carcinoma della mammellarisultati 2+ all’esame IIC. Gli stessi blocchetti di paraffinasono stati utilizzati per allestire le sezioni destinate alledifferenti metodiche molecolari (FISH e RTPCR).RisultatiL’amplificazione del gene HER2 è stata rilevata nel 23% deicasi con la FISH e nel 47% con la RTPCR.ConclusioniI dati ottenuti indicano che la RTPCR ha una sensibilità superioredella FISH nell’individuare i casi con amplificazionedi HER-2. Tali risultati incoraggiano la possibilità di inserirela RTPCR nell’algoritmo diagnostico per diagnosi di amplificazionedi HER-2 al posto della FISH nei casi valutati borderline(2+) all’IIC, soprattutto se considerata come test positivoaltamente predittivo. L’analisi mediante FISH verrebberiservata ai soli casi risultati negativi alla RTPCR, comecontrollo, data la possibilità della FISH di identificare cellulecon amplificazione genica pur se disperse in un tessutoprevalentemente costituito da elementi euploidi. La sensibilitàdel metodo RTPCR potrebbe essere ulteriormente aumentatariducendo la contaminazione dovuta alla componentestromale e/o non neoplastica, ricorrendo alla delimitazionedelle aree da analizzare mediante microdissezione laser oscraping manuale.La qualità nella procedura “analisi molecolaredell’amplificazione HER-2/neu” nei carcinomidella mammella con metodica FISH: dallarichiesta all’erogazione della prestazioneE. Piazzola * , G. Ciancio ** , M. Mina * , S. Pecori * , E. Manfrin* , M. Brunelli * , F. Bonetti * , F. Menestrina **Anatomia Patologica, Università di Verona; ** ConsulenteFormatoreIntroduzioneLa sezione di Anatomia Patologica dell’Università di Verona,condivide il documento di Descrizione del Sistema Qualità,nell’ambito della certificazione dell’Azienda Ospedaliera diVerona. Abbiamo voluto applicare il metodo del lavoro impostatoper analizzare i processi diagnostici dell’Unità Operativaal nuovo processo, recentemente introdotto e semprepiu’ richiesto, di analisi molecolare dell’amplificazione delgene Her-2/neu nei carcinomi della mammella tramite metodicadi ibridazione in situ fluorescente (FISH/Her-2).MetodiAbbiamo analizzato il processo a partire dalla richiesta dellaprestazione FISH/Her-2 in 25 casi di carcinoma della mammellaconsecutivi, giunti presso la nostra Unità Operativa dalgennaio a maggio 2004.RisultatiAbbiamo identificato le seguenti fasi del processo: il test FI-SH/Her-2 viene richiesto dal patologo su un foglio di lavoro eviene indicato l’incluso in paraffina appropiato per l’analisi (1°giorno); il personale tecnico di istologia fornisce le sezioni ditessuto in bianco al personale tecnico competente per la metodicaFISH; viene registrato il caso in sequenza numerica con lasigla FLA (analisi in fluorescenza) in un file Excel (2° giorno);viene eseguita l’analisi molecolare (3° e 4° giorno) e la valutazionedel preparato viene fatta in doppio cieco in sequenzada un tecnico addetto alla metodica FISH e da un medico (5°giorno); la diagnosi (prodotto) viene siglata su un foglio A4 indicandoil materiale su cui è stata eseguita l’analisi molecolare,il numero istologico relativo, la sigla numerata FLA e la rispostaindicata come “Her-2 amplificato”, “Her-2 non amplificato”;vengono poi stampate e firmate tre copie della diagnosi(6° giorno), una per archivio cartaceo interno all’Unità Operativa,una per il medico richiedente (customer) ed una in allegatoalla diagnosi istologica.ConclusioniL’analisi del processo inerente la “diagnosi molecolare FI-SH/Her-2” nei carcinomi della mammella, permette il controllodelle varie fasi del lavoro ed il monitoraggio continuodella qualità del servizio.HER-2/neu in breast cancer: a comparativestudy between histology,immunohistochemistry and moleculartechnique (FISH)E. Rossi, A. Ubiali, P. Balzarini, M. Cadei, F. Alpi, C. Tedoldi,P. GrigolatoCattedra di Anatomia e Istologia Patologica II Servizio Università-SpedaliCivili di BresciaIntroductionHER-2/neu is a protooncogene frequently overexpressed inbreast cancer. Fluorescence In Situ Hybridization (FISH) is a

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