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pag. 295-398 - Siapec

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PATOLOGIA GINECOLOGICA339Espressione del c-kit nel carcinoma ovarico:analisi immunoistochimica e correlazione conla chemioresistenzaM.R. Raspollini * , F. Castiglione * , F. Garbini * , G. Amunni** , A. Villanucci ** , G. Baroni * , G.L. Taddei **Dipartimento di Patologia Umana ed Oncologia; ** Dipartimentodi Ginecologia, Perinatologia e Medicina della Riproduzione,Università di FirenzeStudi recenti hanno dimostrato che diversi tumori esprimonoil growth factor receptor con attività tyrosine kinasica chiamatoc-KIT 1 ; inoltre, risultati clinici hanno dimostrato l’efficaciadi un inibitore della tyrosine kinase, il STI571, nei tumoristromali gastrointestinali (GISTs) c-KIT positivi 2 . Loscopo di questo studio è stato quello di determinare l’incidenzae la correlazione con la chemioresistenza dell’espressionedel c-KIT nel carcinoma ovarico in stadio avanzato sianel tipo sieroso a basso grado di differenziazione, sia nel carcinomaovarico a cellule chiare.Abbiamo eseguito un’analisi immunoistochimica su 60 casidi carcinoma ovarico di tipo sieroso e su 7 casi di carcinomaa cellule chiare.Abbiamo osservato una intensa espressione del c-KIT nel52,2% dei casi. Inoltre, abbiamo dimostrato che la presenzadel c-KIT è correlata con la progressione di malattia durantela chemioterapia di prima linea (P = 0,039).Questa analisi, che riporta la over-espressione del c-KIT anchenel carcinoma ovarico, suggerisce la necessità di studiclinici che dimostrino l’utilità di un inibitore della tyrosinekinase, il STI571, nella terapia delle pazienti con carcinomaovarico in stadio avanzato con espressione del c-KIT, quandoqueste pazienti non mostrano nessuna risposta clinica allachemioterapia convenzionale.Bibliografia1Rak Choi Y, et al. Cancer Res 2003;63:2188-2193.2Joensuu H, et al. N Engl J Med 2001;344(14):1052-1056.HER-2/neu e bcl-2 nel carcinoma ovarico.Studio clinico-patologico, immunoistochimicoe molecolare in pazienti con breve e lungasopravvivenzaF. Castiglione * , M.R. Raspollini * , D. Rossi Degl’Innocenti* , F. Garbini * , G. Baroni * , M. Paglierani * , G. Amunni ** ,A. Villanucci ** , G.L. Taddei **Dipartimento di Patologia Umana ed Oncologia; ** Dipartimentodi Ginecologia, Perinatologia e Medicina della Riproduzione,Università di FirenzeBCL-2 è una proteina di membrana coinvolta nella regolazionedella morte cellulare in quanto inibisce l’apoptosi 1 . Ilgene her-2, localizzato sul cromosoma 17, codifica per il recettoredel “tyrosine-kinase growth factor”. Il gene her-2 èamplificato e HER-2/neu è overespressa dal 25% al 30% deicarcinomi mammari aumentandone l’aggressività 2 .Lo scopo di questo studio è l’analisi dell’espressione dellaproteina BCL-2 e del gene bcl-2 e l’analisi dell’over-espressionee dell’amplificazione di HER-2/neu nei carcinomi ovaricisierosi G3, stadio FIGO IIIC, in 2 gruppi di pazienti. Ilprimo gruppo comprende pazienti in vita che non mostranosegni evidenti di malattia 5 anni dopo il primo trattamento. Ilsecondo gruppo comprende pazienti decedute per malattiaentro 2 anni dal primo trattamento.L’over-espressione di BCL-2 è statisticamente correlata conla progressione della malattia durante il primo ciclo di chemioterapia(P = 0,021, secondo la regressione logistica). Lostato di HER-2/neu non è correlato con la progressione dellamalattia durante il primo ciclo di chemioterapia. L’amplificazionegenica di HER-2/neu sul cromosoma 17 è stata dimostratain tutti i carcinomi ovarici HER-2/neu positivi (3+ score).In nessuno dei casi analizzati è stata riscontrata la presenzadella traslocazione t (14;18)(q32;q21) del gene bcl-2.Il carcinoma sieroso, il più frequente tumore ovarico maligno,è generalmente diagnosticato in stadio avanzato e il tassodi sopravvivenza è basso. Una significativa frazione di pazienticon cancro ovarico avanzato mostra periodi remissionedi malattia sempre più brevi dopo ogni ulteriore ciclo ditrattamento.La conoscenza di un fattore prognostico aggiuntivo o perfinopredittivo, come l’espressione di BCL-2, in pazienti con carcinomaovarico avanzato, prima del trattamento chemioterapicodi prima linea, può aiutare nella gestione di quei casi cherichiedono un trattamento più aggressivo. In aggiunta l’amplificazionedi HER-2/neu suggerisce che HER-2 sia un potenzialetarget anche nel trattamento del carcinoma ovarico.Bibliografia1Kupryjanczyk J, et al. Br J Cancer 2003;88:848-854.2Slamon DJ, et al. Science 1987;235:177-182.3Raspollini MR, et al. Int J Gynecol Cancer. In press4Di Saia PJ, et al. Gynecol Oncol 2003;S24-S32.Densità microvascolare intratumorale (MVD)nel carcinoma ovarico: analisicomputerizzata in pazienti con breve e lungasopravvivenzaM.R. Raspollini * , F. Castiglione * , F. Garbini * , G. Amunni** , A. Villanucci ** , G. Baroni * , V. Boddi *** , G.L. Taddei **Dipartimento di Patologia Umana ed Oncologia; ** Dipartimentodi Ginecologia, Perinatologia e Medicina della Riproduzione;*** Dipartimento di Sanità Pubblica, Universitàdi FirenzeAbbiamo precedentemente riportato che la densità microvascolareintratumorale (MVD) ha un significato prognosticonel carcinoma ovarico 1 . Lo scopo di questa analisi è stato diconfrontare la MVD con un’analisi computerizzata nel carcinomaovarico sieroso, G3, stadio FIGO IIIC, di 23 pazientiviventi libere da malattia cinque anni dopo il trattamento primario,con la MVD nel carcinoma ovarico di 10 pazienti,omologhe per stadio, istologia, grado di differenziazione etrattamento, morte per progressione di malattia entro un annodopo l’intervento primario.Abbiamo osservato che la MVD è correlata, secondo la regressionelogistica (univariata e multivariata), con la sopravvivenza(P = 0,03 e P = 0,05, rispettivamente) e con la progressionedella malattia durante la chemioterapia di prima linea(P = 0,009 e P = 0,012, rispettivamente).Negli ultimi anni, la modulazione della chemioterapia di primalinea è questione di dibattito, dal momento che gli oncologiosservano, in pazienti con pari stadio di malattia e ugualetrattamento, diversi comportamenti biologici con lunghe ecorte sopravvivenze 2 . L’esame istopatologico, con l’ausiliodi indagini immunoistochimiche e molecolari, può indicare

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