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pag. 295-398 - Siapec

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368COMUNICAZIONI LIBEREsentito di riconoscere la provenienza delle cellule neoplasticheda adenoca. polmonare in 10 casi su 12. La calretinina èstata dirimente per la diagnosi di mesotelioma, anche se è risultatapositiva in 1 caso di metastasi da carcinoma mammario.I risultati complessivi sono riassunti nella Tabella I.ConclusioniL’uso combinato degli anticorpi anti SP-A e TTF-1, unitamenteal CEA e alla calretinina, ci consente di risalire in unelevato numero di casi all’origine delle cellule neoplastichepresenti nei versamenti pleurici.Metastasi di carcinoma in un tumore fibrososolitario della pleuraF.R. Piro, C.G.S. Huscher * , P. Aicardi * , M. AminiS.C. Anatomia Patologica, * U.O.D. 1° Chirurgia, A.O. “SanGiovanni Addolorata Calvary Hospital”, RomaIntroduzioneLa presenza di due o più tumori nello stesso paziente è unevento comunemente descritto, mentre è piuttosto raro il riscontrodi una neoplasia metastatica in un’altra. Il tumore chesolitamente fa da ricevente è il carcinoma a cellule renali,mentre il donatore più frequente è il carcinoma del polmone.Il primo caso descritto risale al 1968 1 , ma ad oggi sono statiregistrati più di 150 casi che comprendono anche il meningiomao il feocromocitoma, quali tumori riceventi, ed il carcinomamammario o prostatico quali donatori.MaterialiDonna di 60 anni con esiti di gastrectomia totale eseguita 3 mesiprima per adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso sec. Lauren,scarsamente differenziato. La TC total-body evidenziava lapresenza di una neoformazione tondeggiante, a margini definiti,del diametro di cm 7, localizzata alla base del polmone di sinistra.La neoformazione mostrava uno sviluppo posteriore edincrementava di densità dopo iniezione di mdc. Veniva eseguitauna toracotomia antero-laterale al VI spazio intercostale, conasportazione della massa mediante suturatrice meccanica.RisultatiAll’esame macroscopico, la neoformazione appariva ben circoscritta,di aspetto fascicolato in superficie di sezione e dicolorito grigiastro. L’esame istologico, evidenziava una neoplasiacostituita da fasci di cellule fusate variamente orientate,con deposizione di sostanza ialina intercellulare, ricca vascolarizzazionee caratteristico profilo immunoistochimico(CD34+, Vimentina+, ActinaSM-, Desmina-, CKMNF-116-).I reperti deponevano per tumore fibroso solitario della pleura.Veniva osservata, tuttavia, la presenza di una seconda lineacellulare, composta da elementi di tipo epiteliale, CD34negativi e CKMNF-116 positivi. Tali cellule erano presenti,con focolai multipli, nel contesto della neoplasia “ospite” edisposte in nidi reminiscenti strutture ghiandolari. L’aspettomorfologico ed immunoistochimico e la storia clinica dellapaziente orientavano per la diagnosi di metastasi di carcinomagastrico in tumore fibroso solitario della pleura.ConclusioniL’evenienza che una neoplasia metastatizzi in un altro tumore(tumor to tumor metastasis) è un evento raro, ma ancor piùraro è che una neoplasia così infrequente, come il SFT, facciada “ricevente”, anche se è verosimile che la metastasi siastata favorita dalla ricca vascolarizzazione che caratterizza ilSFT. Ad oggi sono stati descritti soltanto altri due casi 1 2 .Bibliografia1Petraki C et al. Int J Surg Pathol 2003;11(2):127-135.2Chen HW et al. Skeletal Radiol 2004;33:226-229.Utilizzo di escreato, broncoaspirato e BAL perl’indagine mineralogica nella diagnosticadelle pneumoconiosiD. Bellis 1 , E. Belluso 2 3 , S. Capella 2 , E. Fornero 2 , S. Coverlizza1 , G. Ferraris 2 31Servizio di Anatomia e Istologia Patologica e di Citodiagnostica,Ospedale Emergenza Torino Nord S.G. Bosco,ASL4, Torino; 2 Dip. di Scienze Mineralogiche e Petrologiche,Università di Torino; 3 CNR-IGG, sezione di TorinoIntroduzioneL’indagine mineralogica qualitativa e quantitativa del caricopolmonare di particelle minerali è importante per la definizionedell’esposizione individuale a polveri, per gli studi epidemiologicie per quesiti medico-legali.Metodi46 campioni di escreati, broncoaspirati e BAL (freschi o inclusiin paraffina) sono stati digeriti in ipoclorito di sodio, filtratisu membrana di nitrato di cellulosa e osservati mediantemicroscopia ottica (MO). Di questi, 9 sono stati esaminatiin microscopia elettronica in scansione (SEM) con microanalizzatorechimico (EDS). I dati mineralogici ottenuti sonostati quindi confrontati con i dati clinici e anamnestici.RisultatiOsservazione in MO (Tab. I).Indagine in SEM/EDS: sono stati osservati 9 campioni (6broncoaspirati e 3 BAL) e solo in 1 BAL sono state trovatefibre di asbesto (tremolite).Si è constatato che l’indagine mineralogica è effettuabile conuna buona sensibilità oltre che su materiale fresco anche sucampioni inclusi in paraffina.ConclusioniPer la diagnosi di pneumoconiosi e per la risposta ai quesitimedico-legali su malattie associate alla respirazione delleTab. I. Numero di campioni in cui sono stati rilevati corpi ferruginosi (totale campioni in parentesi) in rapporto al tipo di patologia.Escreato Bronco aspirato BALCarcinoma polmonare / 31,6% (19) 0% (1)Controllo 18,7% (16) / /Asbestosi e interstiziopatie in esposti 0% (1) 100% (1) 100% (4)Interstiziopatie non da asbesto 0% (1) 0% (1) /Carcinoma laringe / 0% (2) /

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