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pag. 295-398 - Siapec

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PATOLOGIA DELLA TESTA E DEL COLLO381corso di autopsia. Dei 26 noduli è stato studiato anche il tessutoadiacente non-nodulare (normale).Risultati9/12 (75%) dei CM erano reattivi all’MRP-2. L’immunocolorazioneera localizzata sulla membrana citoplasmatica, insede apicale, e mostrava un’intensità compresa tra moderatae forte. Entrambe le metastasi erano reattive all’MRP-2 e conun’intensità dell’immunocolorazione compresa tra moderatae forte simile ai corrispondenti CM primitivi. Nei CM la proporzionedi cellule immunocolorate per MRP-2 era compresatra il 10% ed il 40% (media 25%) mentre nelle metastasiquesta era compresa tra il 30% ed il 65% (media 47%). Nonè stata riscontrata alcuna reattività per MRP2 in tutti i casi diCA, noduli di gozzo colloideo e tiroide normale.ConclusioniL’espressione di MRP-2 nei CM contribuisce a spiegare ilbasso indice di risposta chemioterapia di questa forma carcinomatosaindicando che la farmaco-resistenza correlata all’espressionedi MRP-2 non è associata alle forme di CA.Carcinoma mucoepidermoide sclerosantecon eosinofilia e “nidi cellulari solidi” dellatiroide. Studio immunoistochimicoS. Damiani * , M. Moroni ** , A. Giannico ** , A. Cavazza *** ,S. Tozzini ** , F. Fedeli ***Sezione di Anatomia Patologica “M. Malpighi”, Universitàdi Bologna, Ospedale Bellaria; ** Servizio di AnatomiaPatologica AUSL n. 5 “Spezzino”, La Spezia; *** Servizio diAnatomia Patologica, Ospedale S. Maria Nuova, ReggioEmiliaIl carcinoma mucoepidermoide sclerosante con eosinofilia(CMSE) della tiroide è una neoplasia rara, la cui origine ètuttora dibattuta. La presenza di una differenziazione squamosain questo tumore, ha fatto avanzare l’ipotesi di un’originedai cosiddetti “nidi cellulari solidi” (NCS), piccoliaggregati cellulari con aspetti squamoidi e, talora cistici,che sono ritenuti essere residui del corpo ultimobrachiale.Allo scopo di acquisire nuove informazioni sul CMSE esulla sua eventuale correlazione con i NCS, abbiamo studiato2 casi di CMSE e ne abbiamo confrontato morfologiae immunofenotipo con una serie di 14 NCS tiroidei. Traquesti, 8 presentavano aspetti cistici più o meno marcati conevidenza di mucosecrezione, prevalentemente di tipo neutro(PAS positiva). Tutti i casi sono stati testati con anticorpianti TTF1, anti-p63, anti citocheratina 19 e anti-MUC 2,5,6. Inoltre con gli stessi anticorpi sono stati testati anche 2CMSE.Nella nostra serie, i due casi di CMSE hanno mostrato un immunofenotiposimile, anche se non identico, ai NCS. Infattientrambi i CMSE e tutti i NCS sono risultati positivi con p63e citocheratina 19. Il TTF1 è risultato focalmente positivonella componente ghiandolare dei CMSE e negativo in quellasquamoide, mentre nei NCS lo stesso anticorpo ha decoratoin 3 casi rare cellule della componente cistica-ghiandolare.Anche con gli anticorpi anti-MUC i risultati sono stati simili:il secreto della componente cistica e rare cellule in 6 casidi NCS sono risultati positivi con anti-MUC 6, così comenei due casi di CME, mentre MUC 2 e 5 sono risultati negativiin tutti i casi. Anche se sarà necessario confermare i daticon lo studio di un numero maggiore di CMSE, i nostri risultatisembrano supportare l’ipotesi di un’origine comune perquesto tumore e i NCS tiroidei.The dark side of Hashimoto’s thyroiditis:presence of thyroid cancer precursor lesionsin a specific subset of chronic autoimmunethyroid conditionsA. Gasbarri 1 , S. Sciacchitano 3 , A. Marasco 1 , M. Papotti 4 ,A. Di Napoli 1 , A. Marzullo 1 , P. Yushkov 5 , L. Ruco 1 , A.Bartolazzi 1 21Department of Pathology St. Andrea Hospital and UniversityLa Sapienza, Rome, Italy; 2 Department of Oncology-Pathology, Cellular and Molecular Tumor Pathology KarolinskaHospital, Stockholm, Sweden; 3 Department of Endocrinology,University La Sapienza and St. Peter Hospital(AfaR), Rome, Italy; 4 Department of Biomedical Sciencesand Human Oncology, University of Turin and St. Luigi Hospital,Turin, Italy; 5 Department of Pathomorphology, HeadResearch Center for Endocrinology, Moscow, RussiaIntroductionHashimoto’s thyroiditis (HT) represents the most commoncause of hypothyroidism and nonendemic goiter. Since 1912many clinical and experimental studies aimed to clarify thepathophysiology of HT have been done, but there is not consensusabout the origin of this disease, yet. The clinical andpathological heterogeneity of HT opens the question if itshould be more properly considered as a spectrum of differentthyroid conditions rather than as a single nosological entity.MethodsIn this study we analyzed 133 cases of HTs for the expressionof galectin-3, a well known lectin molecule involved in thyrocytetransformation, by using an immunophenotypical assay.Loss of heterozygosity (LOH) in a specific chromosomal region,previously reported to be involved in thyroid cancer, hasbeen also analyzed by using laser capture microdissection.ResultsAn unexpected expression of galectin-3 was detected in asubset of HTs, together with the expression of other molecules(HBME-1, c-met and cyclin-D1) also involved in malignanttransformation and cell cycle control. Furthermore, aloss of allelic heterozygosity (LOH) in a specific chromosomalregion related to thyroid cancer has been demonstrated ina fraction of galectin-3 positive HTs suggesting the presenceof thyroid cancer precursors.ConclusionsOur findings, together with the clinical and pathophysiologicalheterogeneity of HT, provide a well-substantiated demonstrationthat this disease includes a spectrum of different thyroidconditions ranging from chronic autoimmune thyroiditisto thyroiditis triggered by specific immune-response to cancer-relatedantigens.Supported by Com<strong>pag</strong>nia di San Paolo, Torino and A.I.R.C.Detection of Foetal Microchimerism inThyroid DiseaseB. Bernasconi, S. Uccella, L. Bartalena, F.M. Procopio,R. Accolla, C. Capella, F. SessaDepartments of Pathology, Endocrinology and Immunology,University of Insubria, VareseBackgroundThe migration of foetal cells into maternal blood duringpregnancy is a well documented fact, and their long term

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