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il carciofo - Coltura & Cultura

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otanica<br />

Vav<strong>il</strong>ov e i centri di origine<br />

• Nikolaj Ivanovič Vav<strong>il</strong>ov (1887-1943)<br />

fu un agronomo e genetista russo che<br />

dedicò molti dei suoi studi all’origine<br />

delle piante coltivate, all’analisi della<br />

loro diversità e delle piante selvatiche<br />

da cui derivano. Dopo una lunga<br />

serie di spedizioni dal 1916 al 1936<br />

in Africa, Asia e America, giunse a<br />

formulare la teoria dei Centri di origine<br />

delle piante coltivate, oggi noti anche<br />

come Centri di Vav<strong>il</strong>ov, ossia le aree<br />

dove alcune specie o gruppi di specie<br />

furono per la prima volta domesticati<br />

dall’uomo. Oppositore delle teorie<br />

neolamarckiane di Lysenko, appoggiato<br />

dal regime, fu accusato di difendere<br />

la “pseudoscienza borghese” della<br />

genetica classica e cadde in disgrazia,<br />

morendo in prigione<br />

Centro Messicano-Americano<br />

centrale<br />

Centro<br />

Sudamericano<br />

Centro<br />

Sudamericano<br />

Centro<br />

Sudamericano<br />

2<br />

Origine ed evoluzione<br />

Genere Cynara<br />

Per comprendere l’origine del <strong>carciofo</strong> e del cardo bisogna innanzitutto<br />

conoscere le specie selvatiche affini dello stesso genere. Il<br />

genere Cynara appartiene alla famiglia delle Asteraceae o Compositae,<br />

la stessa famiglia di specie ortensi e ornamentali economicamente<br />

importanti quali la lattuga, la cicoria, <strong>il</strong> girasole, nonché<br />

le gerbere, i crisantemi e le margherite. Le specie che costituiscono<br />

<strong>il</strong> genere Cynara sono diploidi (2n = 2x = 34), suddivisib<strong>il</strong>i in<br />

due gruppi, di cui <strong>il</strong> primo costituisce <strong>il</strong> complesso C. cardunculus<br />

comprendente le forme coltivate del <strong>carciofo</strong> (C. cardunculus subsp.<br />

scolymusi, oppure var. scolymus) e del cardo (C. cardunculus<br />

var. alt<strong>il</strong>is) più una forma selvatica (C. cardunculus var. sylvestris),<br />

che chiameremo <strong>carciofo</strong> selvatico. In realtà, <strong>il</strong> <strong>carciofo</strong> coltivato<br />

era inizialmente considerato come una specie separata, C. scolymus,<br />

ma recenti studi lo hanno incluso nella specie C. cardunculus.<br />

Il secondo gruppo eterogeneo del genere include, secondo<br />

Wiklund, sette specie selvatiche: C. syriaca, C. auranitica (da alcuni<br />

autori ricompresa nella variab<strong>il</strong>ità di C. syriaca), C. cornigera, C.<br />

algarbiensis, C. baetica, C. cyrenaica e C. hum<strong>il</strong>is.<br />

Le specie di Cynara sono generalmente piante erbacee robuste,<br />

erette e perenni. Le dimensioni delle piante vanno da meno di<br />

0,5 m fino a circa 2 m, in alcuni esemplari di C. auranitica e C.<br />

cardunculus. Le foglie hanno un colore verde di intensità varia-<br />

Centri di origine delle piante coltivate secondo Vav<strong>il</strong>ov<br />

Centro<br />

Mediterraneo<br />

Medio<br />

Oriente<br />

Etiopia<br />

Centro<br />

centro-asiatico<br />

Centro<br />

Indiano<br />

Centro<br />

Cinese<br />

Centro<br />

Indiano

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