il carciofo - Coltura & Cultura
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coltivazione<br />
Afidi e formiche su capolino di <strong>carciofo</strong><br />
Larva e danno di depressaria<br />
Foto R. Angelini<br />
Foto R. Angelini<br />
Capolino attaccato da Gortyna xanthenes<br />
Foto R. Angelini<br />
200<br />
Parassiti animali<br />
Introduzione<br />
Il <strong>carciofo</strong> è attaccato in Italia da un centinaio di specie di parassiti<br />
animali appartenenti a Nematodi, Gasteropodi, Insetti e Roditori.<br />
Sulla coltura è però presente un notevole complesso di nemici<br />
naturali che contribuiscono a limitare i danni dei fitofagi. L’importanza<br />
dei singoli fitofagi dipende dall’area di coltivazione del<br />
<strong>carciofo</strong> e dalle tecniche colturali adottate. L’anticipazione degli<br />
impianti, con messa a dimora degli ovoli a fine giugno e raccolta<br />
dei capolini a partire da fine ottobre, espone infatti la carciofaia<br />
agli attacchi più intensi di alcuni fitofagi (afidi, nottue) rispetto alle<br />
colture tradizionali con raccolta più tardiva.<br />
Gli insetti più dannosi, che richiedono abitualmente interventi<br />
fitoiatrici, sono gli afidi e alcuni lepidotteri come la nottua del<br />
<strong>carciofo</strong> e la depressaria dei capolini, ma sulle colture anticipate<br />
possono risultare importanti gli attacchi di Nottuidi polifagi.<br />
In alcune aree carcioficole possono essere riscontrati danni da<br />
fitofagi secondari (lepidotteri, coleotteri e ditteri) e da parte di<br />
molluschi Gasteropodi e arvicole.<br />
Adulto di punteruolo su stelo di <strong>carciofo</strong><br />
Foto R. Angelini