il carciofo - Coltura & Cultura
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coltivazione<br />
Difesa da Artichoke mottled<br />
crinckle virus (AMCV)<br />
• Per la lotta, si può solo ricorrere a<br />
lunghe rotazioni perché la persistenza<br />
dell’inoculo nel terreno rende poco<br />
ut<strong>il</strong>e <strong>il</strong> ricorso a germoplasma sano<br />
di cui, tuttavia, è consigliab<strong>il</strong>e<br />
l’impiego per <strong>il</strong> nuovo impianto<br />
al termine della rotazione<br />
Eco-epidemiologia di TSWV<br />
• Nelle condizioni dell’Italia meridionale,<br />
<strong>il</strong> virus è trasmesso da Frankliniella<br />
occidentalis nel periodo primaver<strong>il</strong>eestivo<br />
e da Thrips tabaci in quello<br />
autunno-invernale. Le uova deposte<br />
nelle foglie e nelle brattee schiudono<br />
in 2-14 giorni, in dipendenza<br />
della temperatura, e le neanidi<br />
di prima età iniziano immediatamente<br />
l’alimentazione sulla stessa pianta, dalla<br />
quale, se infetta, possono già acquisire<br />
<strong>il</strong> virus. Anche le neanidi di seconda età<br />
possono acquisire <strong>il</strong> virus che continua<br />
a replicarsi e può essere trasmesso<br />
per tutta la vita dall’adulto dell’insetto<br />
Evidenti malformazioni fogliari e ridotto<br />
accrescimento di una pianta infetta da TSWV<br />
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positivi con altre specie virali dello stesso genere con le quali<br />
AMCV è imparentato.<br />
Tomato spotted w<strong>il</strong>t virus (TSWV)<br />
TSWV è una specie del genere Tospovirus, famiglia Bunyaviridae<br />
ed è tra i virus di più recente segnalazione su <strong>carciofo</strong>. È un virus<br />
ubiquitario e polifago, tanto che la gamma di ospiti suscettib<strong>il</strong>i<br />
comprende un migliaio di specie in diverse famiglie botaniche<br />
e include colture di r<strong>il</strong>evante importanza economica come peperone,<br />
lattuga, pomodoro, melanzana, patata, tabacco, cicoria,<br />
endivia e <strong>carciofo</strong>. TSWV è trasmesso in modo persistente<br />
propagativo dal tripide Frankliniella occidentalis che, comunque,<br />
non è <strong>il</strong> suo unico vettore. Il virus è acquisito solo dalle neanidi<br />
di prima e seconda età ma non dagli adulti, che possono solo<br />
trasmettere <strong>il</strong> virus acquisito in precedenza dalle neanidi e successivamente<br />
moltiplicatosi nell’insetto. Gli adulti non possono<br />
acquisire nuovo virus, anche se si alimentano su piante infette,<br />
per una particolare conformazione del canale alimentare. In questo<br />
caso, <strong>il</strong> virus è semplicemente ingerito ma non sembrerebbe<br />
r<strong>il</strong>evante ai fini della trasmissione, anche se è stata paventata<br />
la possib<strong>il</strong>ità che le particelle virali presenti nelle deiezioni degli<br />
insetti possano stab<strong>il</strong>ire nuove infezioni, penetrando nell’ospite<br />
attraverso ferite o aperture naturali. Gli individui adulti possono<br />
continuare a trasmettere <strong>il</strong> virus per tutta la durata della loro vita;<br />
in media 35-40 giorni. Non sono riportati casi di trasmissione<br />
transovarica alle successive generazioni di individui viruliferi,<br />
ma la loro permanenza in campo, anche dopo l’espianto della<br />
coltura, espone al rischio di infezioni anche le colture successive.<br />
Numerosi sono stati gli isolamenti italiani, a partire dal<br />
1992. Come in altre essenze, anche nel <strong>carciofo</strong> <strong>il</strong> fenotipo della<br />
Necrosi delle nervature osservab<strong>il</strong>e in una foglia di <strong>carciofo</strong> infetta<br />
da TSWV. La necrosi delle nervature provoca arresto della distensione<br />
del lembo fogliare con conseguente curvatura dell’asse fogliare