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il carciofo - Coltura & Cultura

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coltivazione<br />

Arvicola del Savi<br />

• Le caratteristiche morfologiche distintive<br />

della specie sono: corpo lungo poco<br />

meno di 10 cm a cui si aggiungono<br />

circa 3 cm di coda; peso, al massimo,<br />

di 20 g; muso arrotondato; occhi piccoli;<br />

orecchie ridotte e poco visib<strong>il</strong>i in quanto<br />

nascoste dal pelo delle guance; mantello<br />

di colorazione grigiastra tendente<br />

al rossiccio, più scuro nella parte dorsale<br />

posteriore; zampe relativamente corte;<br />

coda provvista di peli corti e sott<strong>il</strong>i<br />

L’individuo appare tanto tozzo e massiccio<br />

a riposo quanto allungato e snello durante<br />

corsa e vari spostamenti<br />

214<br />

Roditori<br />

Introduzione<br />

Le caratteristiche organolettiche del <strong>carciofo</strong> rendono la pianta<br />

molto gradita ai roditori. Le innovazioni colturali adottate negli<br />

ultimi anni in carciofaia, pur migliorando alcune fasi produttive,<br />

hanno purtroppo favorito l’azione dannosa delle arvicole.<br />

Nel primo anno di impianto i danni causati dalle arvicole sono<br />

in genere molto contenuti, non prevalenti rispetto ad altre cause<br />

e abbastanza localizzati in aree limitate e sparse del campo.<br />

Già nel secondo anno di produzione, <strong>il</strong> danno da arvicole tende<br />

a essere quello prevalente (esperienze di campo, nel Foggiano,<br />

hanno evidenziato una mortalità delle piante coltivate inferiore<br />

all’1% nel primo anno di produzione, fino anche al 6-7% nel<br />

secondo anno di produzione). Le arvicole rodono le radici del<br />

<strong>carciofo</strong> e, più frequentemente, scavano una galleria nel mezzo<br />

del fusto, a cominciare dal terreno e per tutta la sua lunghezza<br />

raggiungendo, spesso, la base del capolino. In seguito a questa<br />

attività, la pianta subisce un rapido disseccamento. Tipicamente,<br />

<strong>il</strong> disseccamento interessa più piante di <strong>carciofo</strong> vicine lungo la<br />

f<strong>il</strong>a. Raramente si possono osservare sintomi di erosione direttamente<br />

sul capolino.<br />

Arvicola del Savi (Microtus savi)<br />

Questo roditore è incluso nel gruppo dei topi campagnoli definiti a<br />

coda corta. Tale specie è distribuita su tutto <strong>il</strong> territorio italiano, dal<br />

mare fino a quote montane, con l’eccezione della Sardegna. Questa<br />

arvicola è adattata alla vita sotto terra e compie rapidi e brevi<br />

spostamenti sul terreno soprattutto quando è protetta dalla vegetazione<br />

(erbe infestanti e piante di <strong>carciofo</strong>), dall’oscurità e da altre<br />

coperture; è incapace di arrampicarsi sugli alberi o compiere salti<br />

Apertura ut<strong>il</strong>izzata dall’arvicola

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