il carciofo - Coltura & Cultura
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Il clima e le cultivar in queste regioni sono diversi. Le condizioni<br />
climatiche, in particolare le condizioni di umidità, della regione<br />
del Mar di Marmara sono adatte alla coltivazione del <strong>carciofo</strong>. La<br />
possib<strong>il</strong>ità di gelate nei mesi invernali non consente l’ut<strong>il</strong>izzo di<br />
cultivar precoci. Nella regione egea, durante i mesi invernali, <strong>il</strong> rischio<br />
di gelo è minore rispetto alla regione del Mar di Marmara e<br />
le cultivar precoci si coltivano con maggior sicurezza. Tra le nuove<br />
zone di produzione, quelle in prossimità delle città di Antalya e<br />
Adana presentano un clima più caldo della regione egea e per<br />
questo motivo è probab<strong>il</strong>e che tali zone abbiano grandi possib<strong>il</strong>ità<br />
in futuro per la produzione di <strong>carciofo</strong> precoce.<br />
La città di Bursa è la più grande zona di produzione della regione<br />
del Mar di Marmara; a questa si aggiunge la città di Izmir, con la<br />
stessa quantità di produzione, tanto che <strong>il</strong> 90% della produzione<br />
totale proviene da queste città. Con l’aumento della domanda la<br />
coltivazione si è estesa in nuove promettenti aree come le città<br />
di Adana e Antalya a sud e la città di Samsun a nord, vicino al<br />
Mar Nero.<br />
Tecnica colturale e raccolta<br />
Il ciclo produttivo della carciofaia generalmente dura 7-8 anni; le<br />
cultivar più diffuse sono Sakiz e Bayrampasa, anche se negli ultimi<br />
5-6 anni sono state introdotte cultivar ibride propagate per<br />
“seme” e idonee alla coltura annuale.<br />
Come materiale di propagazione si usano parti di ceppaia suddivise<br />
in modo da avere almeno due gemme ognuna; <strong>il</strong> reperimento<br />
di questo materiale è difficoltoso e generalmente proviene da<br />
campi alla fine del ciclo pluriennale di produzione o è prelevato<br />
durante la fase di riposo estivo delle piante in carciofaie in produzione.<br />
Tale materiale prima della messa a dimora viene trattato<br />
con agrofarmaci contro agenti patogeni del terreno.<br />
Superficie (ha)<br />
Superficie e produzione totale di <strong>carciofo</strong> in Turchia<br />
3000 35000<br />
2500<br />
30000<br />
2000<br />
25000<br />
20000<br />
1500<br />
15000<br />
1000<br />
10000<br />
500<br />
5000<br />
0<br />
1961 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2004 2007<br />
Anni<br />
0<br />
Superficie Produzione totale<br />
Produzione totale (t)<br />
401<br />
<strong>carciofo</strong> in Turchia<br />
Turchia in sintesi<br />
• Il <strong>carciofo</strong> è attualmente coltivato in<br />
Turchia su 2700 ha con una produzione<br />
totale di 32.000 t. Dal 1990 a oggi,<br />
superficie e produzione sono triplicate<br />
• La regione egea, nella parte occidentale<br />
con la città di Izmir, e quella del Mar di<br />
Marmara, che si trova a nord-ovest con<br />
la città di Bursa, sono le zone dove è<br />
maggiormente diffusa la coltivazione.<br />
In queste aree si concentra <strong>il</strong> 90% della<br />
produzione totale. Tra le nuove zone di<br />
produzione, quelle in prossimità delle<br />
città di Antalya e Adana a sud, e di<br />
Samsun a nord, vicino al Mar Nero, che<br />
hanno un clima più caldo, si prestano<br />
alla produzione di <strong>carciofo</strong> precoce<br />
• Le cultivar più diffuse sono Sakiz<br />
e Bayrampasa, moltiplicate<br />
vegetativamente; negli ultimi 5-6 anni<br />
sono state introdotte cultivar ibride<br />
propagate per “seme”, quali Concerto,<br />
Opal, Menuet, Prelude, Emerald, Mundi,<br />
Maydo ed Etna, idonee alla coltura<br />
annuale<br />
Foto N. Calabrese<br />
Carciofaia prima dell’entrata in produzione