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Ring 099 - Parliamo di Videogiochi

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SISTEMA PS2 VERSIONE USA SVILUPPATORE PRODUCTION STUDIO 2 ETICHETTA CAPCOM MULTIPLAYER NO<br />

IO SO’ ROMEO, ER MEJO DER COLOSSEO<br />

<br />

<strong>di</strong> Amano76<br />

Shadow of Rome è l’ennesima avventura Capcom,<br />

genere <strong>di</strong> cui la softco <strong>di</strong> Osaka ha abusato<br />

più <strong>di</strong> qualunque altra e con minore fantasia.<br />

Mentre Irem, Sony e Sega sono riuscite a<br />

tirare fuori il meglio dalla simbiosi tra sequenze<br />

cinematografiche e attività lu<strong>di</strong>ca, Capcom ha più<br />

spesso puntato a rivendere la stessa minestra (le<br />

serie <strong>di</strong> Onimusha e Resident Evil su tutte) o<br />

ancora peggio ad annacquarla (Chaos Legion).<br />

Complessivamente, Shadow of Rome è un lavoro<br />

malriuscito. L’intreccio narrativo ha un suo<br />

fascino ma non decolla mai a causa <strong>di</strong> colpi <strong>di</strong> scena<br />

telefonati e della mancanza <strong>di</strong> un tema <strong>di</strong> fondo.<br />

Le locazioni, benché ricostruite con la dovizia<br />

utile a catturare l’attenzione degli appassionati del<br />

contesto storico romano precristiano, sono <strong>di</strong> numero<br />

sparuto. Le texture sfoggiano spudoratamente<br />

pixel, i poligoni non fanno economia <strong>di</strong> aliasing,<br />

e un fasti<strong>di</strong>oso effetto <strong>di</strong> blur delle immagini in<br />

movimento rende nauseante guardarsi intorno dalla<br />

soggettiva per ammirare le architetture. Le stesse<br />

fasi <strong>di</strong> stealth alla Metal Gear Solid, che riprendono<br />

senza vergogna oggettistica e procedure<br />

risolutive dal titolo Konami, non fanno altro che<br />

frammentare criminosamente il cuore dell’esperienza<br />

<strong>di</strong> questo Shadow of Rome: i combattimenti<br />

tra gla<strong>di</strong>atori.<br />

Le fasi stealth ai coman<strong>di</strong> <strong>di</strong> Ottaviano non brillano per<br />

ispirazione. Gli obiettivi consistono nella raccolta <strong>di</strong> informazioni<br />

e <strong>di</strong> monete d’argento con cui acquistare gadget,<br />

decorazioni e mobili per l’appartamento <strong>di</strong> Ottaviano. Collezionare<br />

questi oggetti non incide sul prosieguo del gioco<br />

se non me<strong>di</strong>ante l’acquisizione <strong>di</strong> nuovi camuffamenti,<br />

comunque accessori e ininfluenti sul successo delle infiltrazioni.<br />

Ottaviano può inoltre tramortire gli avversari per<br />

poi rapinarli delle loro vesti, ma queste non potranno essere<br />

conservate nella missione successiva.<br />

Di fatto, vestire i panni <strong>di</strong> Ottaviano celandosi alla<br />

vista <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>e e senatori alla ricerca <strong>di</strong> prove che<br />

<strong>di</strong>mostrino il complotto <strong>di</strong>etro la morte <strong>di</strong> Cesare è<br />

poco più che un <strong>di</strong>versivo. Sono le sessioni<br />

all’arma bianca che hanno luogo nelle arene il meglio<br />

che la nuova avventura <strong>di</strong> Capcom ha da proporre,<br />

e l’offerta è <strong>di</strong> quelle che meritano <strong>di</strong> essere<br />

rese note.<br />

Il sistema <strong>di</strong> combattimento in sé non presenta<br />

alcuna caratteristica che non sia già stata vista altrove:<br />

si può parare, schivare e colpire a propria<br />

volta, mettere a segno delle combo e caricare i<br />

colpi tenendo premuti i pulsanti del pad: un po’ <strong>di</strong><br />

tutto quello che si è abituati a vedere in questo<br />

genere <strong>di</strong> produzioni.<br />

Ciò che <strong>di</strong>stingue Shadow of Rome è il suo peculiare<br />

sistema <strong>di</strong> acquisizione del punteggio, che<br />

introduce nelle meccaniche <strong>di</strong> lotta un soggetto<br />

ine<strong>di</strong>to: il pubblico. I punti chiamati Salvo! (il significato<br />

è quello letterale in italiano) vengono assegnati<br />

dagli spettatori assiepati sugli spalti, che<br />

accompagnano le gesta in atto con grida <strong>di</strong> gioia,<br />

incitamento, imprecazioni e coriandoli. Il pubblico<br />

vuole vedere dolore, violenza gratuita sugli animali<br />

(tigri ed elefanti, naturalmente), ossa rotte, cadaveri<br />

<strong>di</strong>ssacrati e corpi pressati sotto gigantesche<br />

trappole fino ad esplodere come buste <strong>di</strong> sangue.<br />

Al giocatore spetta il compito <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfarlo.<br />

Questo concept tanto pulp risulterebbe riprovevole<br />

se non fosse per lo spirito umoristico celato<br />

nei <strong>di</strong>aloghi che lo incorniciano, davvero esilaranti,<br />

e per le eufemistiche nomenclature associate ai<br />

Salvo!. Esistono circa duecento azioni eseguibili<br />

per compiacere il pubblico romano, da quelle più<br />

automatiche come Guard and Counter (colpire subito<br />

dopo aver parato un colpo avversario) a quelle<br />

più anomale come The End of Pompei (abbattere<br />

tutte le colonne presenti in un’arena) o perverse<br />

come Sa<strong>di</strong>st’s Kick (giocare a calcio con la testa <strong>di</strong><br />

un avversario appena decapitato).<br />

Ne citiamo qualche altra:<br />

My Fellow Romans: gettare una rosa al pubblico.<br />

Può capitare che qualche fan lanci una rosa sul terreno,<br />

in quel caso si può scegliere se lanciarla a<br />

propria volta contro un avversario (Thorns of the<br />

Rose), lanciarla in mezzo agli spalti o gridare selvaggiamente<br />

con il fiore in mano per moltiplicare il<br />

numero <strong>di</strong> Salvo! ottenuti (Rose Call).<br />

Master Thief: rubare le armi ad un avversario<br />

per più <strong>di</strong> cinque volte. L’equipaggiamento può essere<br />

selezionato prima <strong>di</strong> fare ingresso nell’arena,<br />

può essere raccolto da terra durante i combattimenti<br />

o rubato dalle mani stesse degli avversari.<br />

Big Roman Balls: entrare nell’arena a mani nude.<br />

Stand and Deliver: raccogliere da terra un nemico<br />

in fin <strong>di</strong> vita, posizionarlo in pie<strong>di</strong> e poi impalarlo/decapitarlo/sgozzarlo.<br />

Esistono più <strong>di</strong> venti armi<br />

e ad ognuna <strong>di</strong> esse è assegnata una “fatality”<br />

specifica.<br />

Fire Fighter: colpire un avversario mentre è avvolto<br />

dalle fiamme. Alcune arene, come quelle a<strong>di</strong>bite<br />

alla Battle Royal, sono fornite <strong>di</strong> trappole incen<strong>di</strong>are,<br />

a pressione, lame rotanti e altro ancora,<br />

in cui è possibile spingere avversari ignari mandandoli<br />

incontro a dolorose e spettacolari morti.<br />

Human Catapult: afferrare un avversario alle<br />

spalle e gettarlo in aria. Questo “lancio del peso<br />

umano” rende possibile fracassare la testa <strong>di</strong> un<br />

nemico contro un muro (Walled-in), contro un altro<br />

nemico (Domino Effect) o proiettarlo in qualche<br />

trappola.<br />

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