Ring 099 - Parliamo di Videogiochi
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I PERSONAGGI…<br />
CAPITOLO 2<br />
<strong>di</strong> Gianluca “Sator” Belvisi<br />
2.1 SAN D’ORIA<br />
«…e con questo, cara Alessandra, credo <strong>di</strong> aver esposto con il più puntiglioso dei<br />
dettagli i motivi per cui voi donne non <strong>di</strong>venterete mai delle brave scrittrici, poetesse,<br />
pittrici, filmaker, game designer, eccetera eccetera. Ho seri dubbi anche sulla<br />
vostra effettiva abilità ai fornelli, ma tant’è…» concluse Nemesis Divina. Stava passeggiando<br />
insieme ad Alessandra C lungo un vicolo poligonale <strong>di</strong> San D’Oria. Le<br />
mani giunte <strong>di</strong>etro la schiena.<br />
«Che <strong>di</strong>re. Le tue parole mi sconvolgono nel profondo» commentò Alessandra C<br />
dopo alcuni istanti <strong>di</strong> silente sgomento. «Penso che quando questa storia sarà finita<br />
dovrò sedermi e ripensare completamente la mia vita. Grazie Nemesis!»<br />
«Non c’è <strong>di</strong> che mia giovane padawan. Siamo una squadra, dopo tutto.»<br />
Svoltarono in una delle vie principali della città. A parte loro, sembrava non vi<br />
fosse nessun altro.<br />
«Già, una squadra. Che ne pensi degli altri membri del party?»<br />
«Be’, Gunny è come un fratello, ma che <strong>di</strong>co fratello?, un cugino. Soprattutto da<br />
quando mi ha dato una parte nel suo film. Sto progressivamente mutando la caratterizzazione<br />
del mio personaggio da un agente infiltrato della C.I.A. al Kakihara <strong>di</strong><br />
Ichi the Killer. Su Jason Rubin invece non mi sono fatto un’idea precisa. I suoi giochi<br />
mi piacciono perché sono usciti su piattaforme Sony, ma se guardo all’essere<br />
umano <strong>di</strong>etro al game designer, allora mi sorgono dubbi sulle sue reali qualità. Forse<br />
si tratta <strong>di</strong> uno <strong>di</strong> quei personaggi destinati a morire subito: un po’ come Vicks e<br />
Wedge <strong>di</strong> Final Fantasy.»<br />
«Speriamo <strong>di</strong> no. Gli ho abbastanza messo gli occhi addosso, se capisci cosa intendo.»<br />
«Miyamoto invece è una piacevole conferma. Nei forum l’ho sempre definito un<br />
rincoglionito sopravvalutato che si è completamente bevuto il cervello, ma dentro <strong>di</strong><br />
me non potevo non cercare <strong>di</strong> essere obbiettivo, ed ero giunto alla conclusione che<br />
si tratta in realtà <strong>di</strong> un genio: uno che ha rivoluzionato il mondo dei videogiochi in<br />
ogni reparto. Adesso che lo conosco <strong>di</strong> persona scopro invece che è un rincoglionito<br />
sopravvalutato che si è completamente bevuto il cervello. L’insegnamento che ne<br />
posso trarre è che bisogna sempre fidarsi dei pregiu<strong>di</strong>zi.»<br />
«Amen. Ehi, cre<strong>di</strong> sia stata una buona idea quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>viderci per cercare l’ingresso<br />
delle Miniere?» <strong>di</strong>sse Alessandra guardandosi intorno. «Non ve<strong>di</strong>amo gli altri già<br />
da un pezzo, inoltre queste strade deserte mi stanno mettendo i brivi<strong>di</strong>.»<br />
«Strade deserte?» Nemesis smise <strong>di</strong> camminare e fece segno ad Alessandra C <strong>di</strong><br />
fare altrettanto. Pochi istanti dopo, decine <strong>di</strong> figure più o meno umanoi<strong>di</strong> iniziarono<br />
a comparire dal nulla. La strada si fece ben presto brulicante <strong>di</strong> vita <strong>di</strong>gitale. «Visto?<br />
Non siamo mai stati soli. È colpa del lag se non vedevamo nessuno. Deve es-<br />