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Ring 099 - Parliamo di Videogiochi

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2.3 IL DUNGEON<br />

«Dove siamo?» domandò Alessandra C mentre cercava <strong>di</strong> abituarsi all’oscurità.<br />

«A occhio e croce mi pare una via <strong>di</strong> mezzo tra le miniere <strong>di</strong> Pitfall e uno stage<br />

sotterraneo <strong>di</strong> Super Mario» rispose Nemesis Divina.<br />

«Ottimo!» saltellò Miyamoto ancora leggermente in preda agli effetti del fungo allucinogeno.<br />

«Conosco queste gallerie come le mie tasche. In verità conosco un sacco<br />

<strong>di</strong> caverne, dungeon e sottopassaggi pedonali…»<br />

«Ah sì, devo averlo letto su un People de<strong>di</strong>cato a te» <strong>di</strong>sse Alessandra C. «Fin da<br />

piccolo ti piaceva andare in questi luoghi per il puro gusto dell’esplorazione: lo stesso<br />

che hai messo praticamente in ogni tuo gioco!»<br />

«Er, veramente ci andavo per mastur…»<br />

Jason Rubin era rimasto vicino all'entrata, allarmato come da qualcosa: «compagni,<br />

non vorrei spaventarvi, ma credo che là fuori un Calamarcio sia appena sorto<br />

dalle acque del lago e stia venendo tipo ad ucciderci.»<br />

«Perfetto, avevo giusto voglia <strong>di</strong> mangiare qualcosa <strong>di</strong> vivo» commentò Nemesis<br />

impugnando l’ammazzadraghi.<br />

Gunny gli pose una mano sulla spalla. «Non andare. Anche se ucci<strong>di</strong> questo Calamarcio,<br />

ne verrà subito un altro, poi un altro e un altro ancora, nel più <strong>di</strong>sgustoso<br />

dei boss recycle…»<br />

«Capisco. Allora rinuncio al mio spuntino <strong>di</strong> mezzanotte. Suggerirei <strong>di</strong> spostarci a<br />

destra dello schermo fino a quando non succede qualcosa.»<br />

Guidato da Shigeru Miyamoto, il party si incamminò per i cunicoli bui del dungeon.<br />

Trascorsero minuti <strong>di</strong> pathfin<strong>di</strong>ng alternato a backtracking.<br />

«Ehi, che ve ne pare <strong>di</strong> tutta questa storia?» chiese ad un certo punto Nemesis<br />

Divina per interrompere una conversazione che stava prendendo una piega fin troppo<br />

calcistica. «Voglio <strong>di</strong>re: il Davide che in realtà è un terrorista ricercato... l'upload<br />

del suo cervello nella Matrice... cioè, tra l’altro ‘sta cosa mi suona anche un po’ familiare.<br />

Avete per caso letto Vox Mun<strong>di</strong>?»<br />

«No.»<br />

«No.»<br />

«No.»<br />

«No.»<br />

«No.»<br />

«Okay, vaffanculo. Comunque dovremmo stare attenti a non farci manipolare da<br />

nessuno. Credo sia importante scoprire come stanno le veramente cose, perché la<br />

verità ha tante facce eccetera eccetera. Quello che per il Governo è un terrorista,<br />

potrebbe in realtà essere un ribelle anarchico tipo V for Vendetta, e sinceramente<br />

non credo che sarei in grado <strong>di</strong> uccidere un anarchico…»<br />

«Non preoccuparti Nemesis» lo tranquillizzò Gunny. «Anche se adesso è tutto un<br />

po’ nebuloso, penso che sia normale, visto che siamo solo agli inizi. Mano a mano<br />

che andremo avanti nella missione, le cose dovrebbero <strong>di</strong>ventare sempre più chiare,<br />

quin<strong>di</strong> potremo fare le nostre scelte, valutando da quale parte schierarci con<br />

maggior cognizione <strong>di</strong> causa. Certo, questo a meno che la storia col procedere non<br />

<strong>di</strong>venti un segone mentale tipo Evangelion. In tal caso potremmo sempre mandare<br />

a fare in culo tutto e andarcene allegramente a troie.»<br />

La galleria che stavano percorrendo si aprì in una vasta area sotterranea. Un largo<br />

e profondo crepaccio tagliava trasversalmente il luogo. L’uscita era posta al <strong>di</strong> là<br />

del burrone, alla stessa altezza dell’ingresso. Una scalinata <strong>di</strong> roccia, scolpita lungo<br />

la parete del lato sul quale era giunto il gruppo, scendeva ripida e tortuosa. I tratti<br />

finali della scalinata, così come il fondo del crepaccio, erano avvolti nell'oscurità.<br />

Il party si fermò sull’orlo del precipizio a contemplare lo scenario.<br />

«Sentite anche voi un rumore in fondo a questo budello, come <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> esseri<br />

che danno lo straccio per terra?» domandò Alessandra C.<br />

«Lo sento, sì. Dite che siamo in pericolo?» fece Jason Rubin.<br />

«Non saprei» commentò Nemesis Divina. «Il mio senso <strong>di</strong> ragno ha smesso <strong>di</strong><br />

pizzicare da quando ho ripreso a farmi il bidet.»<br />

Gunny estrasse il binocolo per la visione notturna e dette un'occhiata in basso:<br />

«ma quelli sono mudokon. Centinaia, migliaia <strong>di</strong> mudokon che stanno lucidando il<br />

pavimento!»<br />

«Allora non c’è niente da temere. Lo sanno tutti che i mudokon sono imbelli» <strong>di</strong>sse<br />

un rassicurato Nemesis Divina.<br />

Gunny fece per annuire, ma: «aspettate, mi sta vibrando il codec. Chi sarà? Ah,<br />

è Nick Fury. Che vuole a quest’ora? Oh, io non rispondo…»<br />

«No, dài, e se poi è importante?»<br />

«Vabbe’, vabbe’, un attimo… Ciaaao Nick! Dove sei? Sì, sì, no, certo… Maddai…<br />

Uh-uh… Ah-ah. Occhei, senti, ti mando un messaggino quando abbiamo fatto. Ciao,<br />

sì ciao, ciao. Era Nick Fury.»<br />

«Buone nuove?» chiese Alessandra C.<br />

«Certo che no. Mi ha rivelato che dopo il ritiro <strong>di</strong> Oddworld Inhabitants dal mondo<br />

dei videogiochi, un incazzato Lorne Lanning ha attivato una personalità nascosta in<br />

tutti i mudokon rimasti a Videogamia. In pratica adesso sono malvagi.»<br />

«Non ci credo. Quei docili schiavi affetti da meteorismo?»<br />

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