Summary of the Proceedings and Papers Presented at - World ...
Summary of the Proceedings and Papers Presented at - World ...
Summary of the Proceedings and Papers Presented at - World ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Sistema di copertura a struttura leggera per<br />
la protezione di siti e reperti archeologici.<br />
Ricerca e sperimentazione di un prototipo<br />
in un’area dei Nuovi Scavi di Pompei<br />
di Maria Rosaria Motolese<br />
L’Istituto I.C.I.E, 1 ha svolto <strong>at</strong>tività di coordinamento e<br />
di ricerca nei Consorzi Corarc e Covar, costituiti nell’ambito<br />
del Programma Nazionale di Ricerca e Formazione<br />
per i Beni Culturali e Ambientali del M.I.U.R, sul<br />
Tema 3: Metodologie e tecnologie per la gestione e fruizione<br />
delle zone archeologiche, e sul Tema 5: Fruizione. Le <strong>at</strong>tività di<br />
ricerca, concluse per il Corarc ed in corso per il Covar, 2 hanno<br />
seguito il percorso di ricerca individu<strong>at</strong>o dal MIUR producendo<br />
risult<strong>at</strong>i applic<strong>at</strong>i sperimentalmente in un’area dei Nuovi<br />
Scavi di Pompei e presso la Villa dei Papiri a Ercolano.<br />
Il sito prima dell’intervento di copertura<br />
Metodologia e definizione progettuale<br />
Il consorzio CORARC 3 si è occup<strong>at</strong>o delle <strong>at</strong>tività di ricerca,<br />
di produzione e sperimentazione di “un sistema innov<strong>at</strong>ivo<br />
di componenti per la costruzione nelle zone archeologiche<br />
di strutture leggere per la protezione e la fruizione<br />
dei reperti.” 4 Le car<strong>at</strong>teristiche innov<strong>at</strong>ive del Sistema, come<br />
richieste dal capitol<strong>at</strong>o tecnico del MIUR, sono:<br />
n non invasività del Sistema rispetto ai reperti archeologici<br />
da proteggere: struttura appoggi<strong>at</strong>a ed auto-equilibrante;<br />
n vers<strong>at</strong>ilità e reversibilità del Sistema: rimovibilità totale<br />
del Sistema; riduzione delle dimensioni, oppure ampliabilità<br />
con altri componenti o moduli base;<br />
n ad<strong>at</strong>tabilità e flessibilità in relazione alle esigenze dei<br />
siti: in orizzontale, per dimensione e posizione delle basi<br />
di appoggio, in verticale <strong>at</strong>traverso la flessibilità della<br />
pilastr<strong>at</strong>ura;<br />
n modularità come criterio di aggregazione di base: il modulo<br />
base del Sistema (interasse dei pilastri), è di circa<br />
3m, multiplo del modulo antico medio, per maggiore<br />
1 ICIE – Istituto Cooper<strong>at</strong>ivo per l’innovazione ed il trasferimento<br />
tecnologico, dal 1972 promuove, coordina e realizza progetti di ricerca<br />
applic<strong>at</strong>a e innovazione tecnologica di prodotto e di processo,<br />
svilupp<strong>at</strong>i in cooperazione con imprese, università e centri di ricerca<br />
nazionali e internazionali.<br />
2 cfr. “Sistema multimediale per la visita e la fruizione degli scavi<br />
archeologici in corso: il progetto Covar”, di A. Costa, E. Antonini<br />
english<br />
possibilità di ad<strong>at</strong>tamento del Sistema a coprire ambienti<br />
antichi; aggregazione in svari<strong>at</strong>e combinazioni;<br />
n snellezza strutturale ed elev<strong>at</strong>a qualità tecnologica:<br />
scelti l’alluminio, per la struttura principale, ed il vetro<br />
strutturale, per la copertura e le partizioni interne; particolari<br />
soluzioni per i collegamenti (bulloni in acciaio inox<br />
a scomparsa per travi e pilastri, snodi in acciaio inox per<br />
collegare le lastre di vetro);<br />
n <strong>at</strong>trezzabilità del Sistema, con vari componenti, da passerelle<br />
per il passaggio dei visit<strong>at</strong>ori, a chiusure verticali<br />
o partizioni interne.<br />
Il risult<strong>at</strong>o delle <strong>at</strong>tività di ricerca è un “Sistema aperto”,<br />
che fornisce una soluzione progettuale del Sistema di protezione<br />
definibile come “la soluzione di base”; questa è personalizzabile<br />
per le esigenze del sito, divent<strong>and</strong>o “la soluzione<br />
progettuale specifica per il sito”.<br />
Il protipo del Sistema Corarc<br />
Per le car<strong>at</strong>teristiche del sito di Pompei, il prototipo è<br />
car<strong>at</strong>terizz<strong>at</strong>o da una soluzione “mista” per gli appoggi zavorr<strong>at</strong>i<br />
(i plinti di fondazione sono interr<strong>at</strong>i dal l<strong>at</strong>o del sito<br />
dove questo alloggiamento non interferiva con il sito stesso;<br />
dall’altro l<strong>at</strong>o i plinti sono appoggi<strong>at</strong>i su uno str<strong>at</strong>o di protezione<br />
per il pavimento esistente di cocciopesto). Car<strong>at</strong>terizz<strong>at</strong>o<br />
dall’uso del vetro trasparente per tutti i componenti di<br />
chiusura, dalla copertura alle chiusure verticali e partizioni<br />
interne, il Sistema non altera il contributo della luce solare<br />
sul sito e sui reperti rinvenuti. Una passerella, in alluminio,<br />
consente ai visit<strong>at</strong>ori la vista dall’alto dei calchi; la passerella<br />
è posta tra una chiusura verticale esterna ed una partizione<br />
interna, entrambe in vetro strutturale, per la sicurezza dei<br />
visit<strong>at</strong>ori e dei reperti a vista.<br />
Conclusioni<br />
Il prototipo realizz<strong>at</strong>o è un esempio sperimentale di personalizzazione<br />
del “Sistema base” per la protezione dei calchi<br />
di un gruppo di fuggiaschi rinvenuti in un’area della casa<br />
“di Stabianus” (Nuovi Scavi di Pompei), lasci<strong>at</strong>i per la prima<br />
volta dalla Soprintendenza di Pompei nella posizione di ritrovamento,<br />
come esempio di “musealizzazione” dei reperti<br />
in sito. Per le sue car<strong>at</strong>teristiche sperimentali, questo prototipo<br />
potrà essere modific<strong>at</strong>o in funzione di ulteriori esigenze,<br />
anche in relazione all’apertura al pubblico dell’area.<br />
3 CORARC: Aziende consorzi<strong>at</strong>e: ISMES; MUCAFER. Coordinamento:<br />
ICIE; CREA. Responsabilità scientifica: Soprintendenza di Pompei.<br />
4 MIUR, P.N.R. (L.46/82 e successive), Linea 2.1. Progettazione<br />
e realizzazione, a livello prototipo, di un sistema innov<strong>at</strong>ivo di<br />
componenti per la costruzione nelle zone archeologiche di strutture<br />
leggere per la protezione e la fruizione dei reperti e dei servizi logistici<br />
per gli utenti.